Come corre il tempo!!!!!!
In un battibaleno sono arrivate
puntualissime le vacanze di fine anno…e (un po’ meno puntuale) la prima neve
dell’inverno!
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nevicata del 27 Dicembre a Paderno D.no dal balcone di casa |
Del resto, la
“corsa al Natale" inizia prestissimo senza nemmeno il tempo di archiviare l’estate,
ammesso che ci sia mai stata!
C’è chi già a
fine agosto prenota voli per le mete più disparate nella speranza di
trovare soluzioni “low cost”, chi si
informa sulle date di apertura dei Mercatini di Natale, chi inizia a scrivere
la letterina a Santa Claus, chi fa partire il count down per l’apparizione del
primo panettone sugli scaffali dei centri commerciali…..e chi più ne ha più ne
metta!
E così, mentre qualche anno fa si aspettava che arrivasse almeno il ponte dell’Immacolata per pronunciare la parola Natale…..adesso il suono delle campanelle al collo delle renne, il profumo degli abeti, le luci e I colori della festa più attesa dell’anno, fanno la loro prematura comparsa quando ancora vige l’orario legale!
E chi se ne frega se l’Avvento non è ancora iniziato!
E mentre ci
bombardano con spot pubblicitari di ogni tipo compresi quelli dei film
cine-panettoni, gli sguardi di molti si dirigono fuori dalla finestra nella speranza
di un cielo bianco che produca qualche fiocco di neve che, complice anche gli
ormai appurati cambiamenti climatici, non arriva più!
Ed io, che da sempre preferisco il presepe all’albero e continuamente
auspico un lento avanzamento del tempo, accetto con fatica tutta questa “ansia
accelerata” legata all’arrivo delle feste!
Direi proprio che ….mi piacerebbe di più un Natale di corsa che …..la
corsa al Natale!
E poi….tutto questo tormentone anticipato mi fa sorridere a volte anche amaramente
visto che, a pensarci bene, di tutto si parla fuorché del bambinello.
Eppure,
nonostante questa “compressione”, ne sono successe di cose dall’ultimo post ad
oggi!
Lasciamo perdere la
politica, il governo, il jobs act, la cronaca italiana e le follie criminali
contro donne e bambini nonché le paurose vicende romane della nuova
tangentopoli mafiosa.
Per quanto ce ne
sarebbe da dire….non sono temi coerenti con questo blog!
Quello che è
successo e che mi riguarda di persona….personalmente, è che ho compiuto 42
anni!
Un anno in più
sulla carta di identità coinciso solo con qualche timido accenno di fascite
plantare al piede sinistro quasi a volermi ricordare che una candelina in più
sulla torta ha sempre il suo peso!
E così, come
sempre succede alla fine dell’anno, ho preso un nuovo paio di scarpe da
running…proseguendo la fortunatissima serie Asics Nimbus ormai arrivata al
numero 16.
Sono quelle più adatte a me a ai miei piedi soprattutto!!!
Sono quelle più adatte a me a ai miei piedi soprattutto!!!
Chi corre e fa
sport sa benissimo che fastidi e dolorini fanno parte del “pacchetto tutto
compreso” ….prendere o lasciare.
Il corpo umano,
non a caso macchina perfetta, è un sistema “con memoria” per cui dopo i 30 anni
normalmente….ci ricorda di prestare molta attenzione a tendini, legamenti e
articolazioni. E per far ciò utilizza come unico strumento i famosissimi
dolorini.
Esperienza e buon
senso aiutano a convivere con tutte queste problematiche senza doversi
forzatamente fermare.
Far finta di nulla e fregarsene dei dolori può però determinare dei danni molto seri e in certi casi anche irrimediabili.
Far finta di nulla e fregarsene dei dolori può però determinare dei danni molto seri e in certi casi anche irrimediabili.
Ecco perché,
dall’alto miei 42 anni, suggerisco di ascoltare bene i messaggi che arrivano
dal proprio fisico e farsi consigliare sempre da atleti più esperti che
sicuramente hanno sperimentato (e superato) almeno una volta nella vita eventi
quali la sindrome della bandelletta ileo-tibiale, la già citata fascite, la spina
calcaneare le infiammazione dell’anca e del tendine d’achille.
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Euro Trail di Paderno D.no il 07 dicembre |
Io le ho avute
tutte, e non essendo malattie infantili, sono consapevole che possono ritornare.
Ma se a 42 anni
mi trovo pienamente e felicemente dentro questo mondo con tanta voglia di fare e
mille altre idee in testa, vuol dire che ho sempre teso l’orecchio verso quei segnali inviati
dal corpo.
Adesso mi avvio
verso la “revisione annuale” che ad inizio anno mi vedrà impegnato nella visita
medica sportiva per la quale vige l’obbligatorietà, ma che chiunque deve
considerare come un dovere verso se stessi.
Come detto la
stagione del triathlon si è conclusa con la gara Sprint di Milano Aspria Club
che ha archiviato una annata della quale sono pienamente soddisfatto.
Ben 5 gare disputate
con 4 Olimpici ed uno Sprint e il discreto “crono” di 2h23min nella gara
milanese del Tri@MI nella quale credo di aver fatto veramente del mio meglio.
L’idea era quella
di concludere il 2014 con una mezza maratona, ma purtroppo la fascite plantare
mi ha suggerito di rinunciare all’evento al quale ero già iscritto, ossia la
Maratonina di Crema del 16 novembre.
Quindi mi sono
“buttato” sulle tapasciate importanti, come la “Teremotata” di Terno d’Isola e le
gare “on the road” di fondo non prolungato….ossia le 10Km su strada che
caratterizzano il calendario podistico dell’autunno milanese.
A Peschiera, il
23 novembre, ho anche realizzato un discreto tempo sui classici 10 mila metri
della Zelodicorsa che ho corso in 41:18 che, per chi ha dimestichezza con i
numeri dei runners, significano andare a 4:07 min/Km.
Non che sia un
tempo da stracciarsi le vesti, ma da quando sono prevalentemente un triathleta,
è il mio tempo migliore su questa distanza.
Tra l’altro ho
gareggiato, come sempre, con la solita partenza lenta e finale in crescendo
senza però aver mai toccato il limite.
I miei compagni
di squadra del GPG, che avevano in precedenza corso la gara non competitiva,
hanno fatto un tifo bestiale “accelerandomi” lungo il rettilineo d’arrivo e per
questo e altro ancora li ho ringraziati personalmente dopo pochi giorni quando,
durante una riunione in sede, ho fatto loro gustare la birra artigianale fatta
rigorosamente in casa, assieme ad Amalia, con processi totalmente manuali.
Un prodotto…..che è al tempo stesso housemade ed….handmade!!!
Un prodotto…..che è al tempo stesso housemade ed….handmade!!!
Chiaramente si
trattava della birra della versione 2014 (cotta alla fine del 2013) che abbiamo
battezzato “SunWeiss” in quanto nata in una soleggiatissima giornata a partire
da un malto di frumento.
In effetti, nell’elenco
delle cose fatte nell’ultimo periodo trova posto anche la cotta dalla birra che
berremo nel 2015, una Ale abbastanza secca e decisa che chiameremo “Expo” per ricordarci
dell’evento importantissimo che vedrà Milano e l’Italia sotto i riflettori del
mondo nel corso del prossimo anno.
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Le ultime 2 "creazioni" SunWeiss ed Expo |
E poi, quasi per senso di dovere, etichettiamo la birra dando ad ognuna un nome caratteristico e che resterà comunque unico!
La produzione, condotta con un tool di fermentazione da 25 litri, è bastevole per un bacino di “privilegiati” consumatori .....come si suol dire di tipo “familiare” includendo oltre ai parenti, gli amici e i colleghi.
Insomma…il
prodotto è a tiratura limitata e viene consumata…. con vuoto a rendere a titolo
completamente gratuito!
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i batteri sono nemici della birra....tutto va sterlizzato |
A parte l’odore
acidulo che invade la casa durante la prima e impetuosa fermentazione, il processo
che dalla pulizia iniziale degli strumenti termina, qualche mese dopo, con il
primo sorso è …un “viaggio” affascinante ma tutt’altro che semplice.
Sarà anche per
questo che alla meravigliosa sensazione del “primo sorso di birra” è stato
addirittura dedicato un libro…il cui
titolo è riportato al termine del post…..giusto per costringervi a
leggere….fino in fondo.
Per concludere
l’argomento brassicolo…..e volendolo legare anche allo sport vi garantisco che
la birra è molto, ma molto di più rispetto alla bibita bionda gasata che… fa
fare bene i rutti e si accompagna bene con la pizza.
A parte che
“bionda” è un termine solo italiano e (dunque) impreciso per classificare quella che non è una bibita bensì una bevanda....e attenzione alla differenza.
Basterebbe leggere
una sola volta qualche riga che racconti la storia, l’origine e il procedimento
che dal cereale conduce al “primo sorso di birra”….per considerarla, al pari del vino,
un vero e proprio capolavoro naturale….un mix splendido di gusti, colori,
odori, varietà, tipologie e sensazioni che…..altro che rutti e bibita per pizza!
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Imbottigliamnento...processo lungo e faticoso |
E poi, nella maggior parte dei casi (anche se non in tutti) la birra ha una gradazione alcolica nettamente più bassa rispetto al vino con il vantaggio di potersi….sposare meglio con il mondo dello sport!
Peccato che, come per tutti gli alimenti contenuti nel vetro, è praticamente impossibile trasportarla in aereo…..con la grande limitazione che ne deriva nel fare assaggiare la nostra birra a Milazzo…dove avrei, mio fratello per primo, una buona “fetta” di consumatori.
Pertanto, i
giorni natalizi trascorsi nella mia città, sono stati “bagnati” dal vino,
champagne e spumanti vari……ma purtroppo non dalla BIRRA KARMALIA……
Natale a Milazzo,
non è il titolo di un film stile cine-panettone di quelli che fanno il pieno di
questi tempi!
Natale a casa
Depasquale potrebbe essere, ma non è, una rappresentazione teatrale
tragicomica…scritta sull’ispirazione di Eduardo.
Il Natale 2014,
trascorso a casa, è stato invece un festival di sensazioni diverse, un insieme
di situazioni anche ingarbugliate e come sempre non semplici, ma che alla fine
hanno trovato magicamente la strada della felicità.
Quella strada che, senza troppe parole, transita interamente dentro i solidissimi perimetri della famiglia.
Quella strada che, senza troppe parole, transita interamente dentro i solidissimi perimetri della famiglia.
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Lo so che non ci crederete, ma la foto è stata scattata il 22 dicembre al mar di ponente di Milazzo con 21 gradi!!! |
“U pesci stocc’a
ghiotta” è il piatto forte della cena della vigilia, quando si preferisce affidare
al mare il ruolo di protagonista anche sulle tavole.
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u pisci stocc'a ghiotta...preparato per il cenone della vigilia (foto autentica) |
E’ una pietanza semplice
solo sulla carta infatti prevede il rispetto di regole ben precise
sull’approvvigionamento delle materie prime (primo fra tutti il pesce stocco),
sulla composizione prima e sul tempo di cottura dopo.
Insomma….per
farla breve…..utilizzo il siciliano per dire che….”a ghiotta s’avi a sapiri
fari” (si deve saper fare) per non deludere le boccucce affamate di chi si
siede a tavola.
Il poker di donne
di casa capitanate da mamma (Rosaria) con in squadra moglie (Amalia), sorella
(Gabry), e cognata (Tiziana), elencate in rigorosissimo ordine alfabetico,
hanno cucinato di tutto lasciando a mio fratello (Alessio) l’arduo compito…..du
pisci stoccu….
Tutto riuscito alla Perfezione!!!!
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La tavola imbandita......giorni di sacrifici...."consumati" in una cena!!!! |
Per quanto mi riguarda, coadiuvato da Giuseppe (mio nipote), mi sono dedicato all’intrattenimento e all’organizzazione di attività collaterali anche e soprattutto sportive approfittando del clima primaverile per proporre escursioni ciclistiche con una meta incredibile per dei giorni di fine anno: la riva del mare!!!
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Biciclettata natalizia con destinazione.....mare |
E poi chiaramente…..correre, correre, correre con lo scopo principale di "bruciare" alcune frazioni di cenone ma anche per godersi, al mattino presto mentre tutti ancora dormono, le strade di casa con un clima primaverile!
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Allenamento del mercoledì 24 dicembre alle ore 7:51 con 16.1°C......e 1123KCal bruciate....circa 1/3 di cenone!!!! |
In tema di sport,
gare e programmi per il 2015 sono ancora …”al buio” nel senso che non ho ancora letto con attenzione il calendario.
Per il triathlon se ne parlerà a maggio per cui inizierò certamente con le gare podistiche.
Per il triathlon se ne parlerà a maggio per cui inizierò certamente con le gare podistiche.
Sicuramente le
corse campestri d’inizio anno…tra cui la mitica 5 Mulini e il Cross di Paderno D.no
(a casa mia) hanno altissime probabilità di avermi nella lista dei partenti.

Ottima gara, bel
risultato (7Km impegnativissimi in 31:07) e la conferma che ….le gare con le
scarpe “ruvide”, sull'erba, con tratti di fango e percorsi accidentati hanno veramente un grande
appeal….
Sono proprio arrivato alla conclusione di questo post…..e prima che arrivi veramente la Notte di San Silvestro……passerei agli auguri di rito.
Non prima però di
avervi rivelato il titolo del libro a cui mi riferivo in precedenza quando mi stavo
esibendo nel mio personalissimo spot a favore della birra.
Titolo: “La prima
sorsata di birra e altri piccoli piaceri della vita”
Autore: Philippe
Delerm
E’ un libricino
molto leggero, di facilissima lettura, ma non banale e che si può terminare
anche in una serata.
Suggerisco di
leggerlo tutto d’un fiato in un momento in cui magari ci si sente troppo
pressati dai pensieri quotidiani…e la mente, per contrasto, avrebbe tanto
bisogno di esplorare spazi con confini più intimi e tempi più immediati e
tranquilli.
Il passo che dai piccoli piaceri evocati dal libro porta agli auguri per il 2015 è veramente molto breve!!!
Possa il 2014
concludersi come tutti desideriamo per lasciare il posto ad un nuovo anno di
grande gioia , salute e serenità!
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Auguri di buone feste e buon 2015 a tutti!!!!! |
E a tutti gli
sportivi……mi raccomando, occhio a non esagerare con le calorie….e se proprio
non ce la fate….allenatevi tutti i giorni approfittando del maggior tempo a disposizione!
Ah….dimenticavo:
un sorso di birra……può anche trovare il suo meritatissimo spazio anche nella tavola del
Cenone di San Silvestro.
AUGURI !!!!!!!