Depasquale.......famiglia di sportivi.
Gente che “mangia” pane….e
sport.
Dai campetti polverosi dove si
giocava arrivando prima col pallone alla più recente erba sintetica, dalle
mattonelle di una volta ai più lucidi parquet, dalle piste sterrate al tartan e
asfalti di ogni genere.
Biciclette con cambio sul tubo e “fermapunte a gabbia”
in cui anche un normalissimo mocassino si adattava per la salita del
Tindari…per arrivare ad oggi con il “clack” del pedale “LOOK” e la leva del
freno che svolge più funzioni.
Attraversando anche periodi più
o meno lunghi con sconfinamenti negli sport di racchetta con avvincenti partite
di ping-pong e tennis giocate in ogni posto e condizione.
Pane e Sport…..è vero.
Sport visto appassionatamente
in TV, certamente.
Sport vissuto e ammirato molto
spesso dal vivo in cerca di eventi, gare, partite, tornei. Molto più bello!
Ma soprattutto…Sport praticato
nel senso più pieno del termine, vissuto "dal di dentro"….. Molto più vero!
Periodi dell’anno vissuti con
calendari non scanditi dai Santi bensì dai giorni della Milano-S. Remo (quì un
santo c’è, in effetti), Fiandre e Roubaix, il Giro, il Golden Gala, il Tour,
Mondiali ed Europei di ogni sport…specie l’atletica..alternati alle Olimpiadi.
![]() |
"Le scuole" a San Filippo del Mela durante la 24 Ore di Basket del 1986 |
La mitica 24 Ore di Basket, le
serie A e B calcistiche (quante partite viste al Celeste di Messina per
ammirare la squadra di Franco Scoglio con Totò Schillaci), la A1, A2 e anche la
serie C cestistiche con la Viola RC, la Peppino Cocuzza..e poi il Barcellona.
La famosa gara in bici di S. Pietro a Milazzo per i Dilettanti di qualche
decennio fa che si corre ancora oggi a metà Agosto (appuntamento fisso).
E poi le volte in cui passava
il Giro dalle nostre parti. Impossibile mancare.
Si tifava tendenzialmente per
Moser, senza disdegnare Saronni.
Poi per Bugno, senza sminuire Chiappucci…..e l’indimenticato Pantani.
Poi per Bugno, senza sminuire Chiappucci…..e l’indimenticato Pantani.
Tempi in cui il “nostro” Vincenzino
Nibali imparava ad andare in bici o, al più, correva le prime gare da juniores.
Parlare di sport era ed è
sempre bello.
![]() |
Moser vince il Giro nel 1984 a Verona con una bici "futuristica" e con il 54x13 |
Ricordando certi tempi mi torna
in mente quando si seppe che Moser “tirava” il 54x13 nella cronometro finale
del Giro del 1984, vinto rimontando Fignon a Verona.
Chi va in bici sa che…il
rapporto non si usa…bensì si “tira”.
Cinquantaquattro per
tredici…..esprime qualcosa che nelle nostre bici non esisteva neanche per
sogno!
Figurarsi poi le ruote
lenticolari o il manubrio a corna di bue!
Con le “nostre bici” ricordo le
scalate del Tindari e gli sconfinamenti verso Castanea e Spartà (dal lato
opposto)…compresi i commenti e resoconti finali …a copertoni
freddi.
![]() |
Non ha più i fermapunte a "gabbia" ma li aveva prima che li togliessi. Questa Scapin, che già conoscete, ha scalato il Tindari tantissime volte, dal 1989.....fino all'ultima nel 2015. |
E poi c’era anche il Biliardo,
che personalmente non ho mai praticato, ma che a papà e i “suoi” piaceva tanto
(giocarlo e guardarlo) al punto che eravamo tutti diventati tifosi di Carlo
Cifalà.
![]() |
Carlo Cifalà, messinese, mago del Biliardo all'Italiana. Un mito per tutti gli appassionati delle specialità "senza buche".....o .."con birilli" |
Pippo era un uomo di sport….e,
oltre me, lo ricordano in tanti come giocatore di Basket, anzi di
Pallacanestro!
Era una “guardia” con discreti
fondamentali e tanta grinta la cui carriera si svolse seriamente tra gli anni
60 e 70…forse appena prima di “mettere la testa a posto” pensando a me!
![]() |
Foto di mio papà ai tempi in cui giocava a Pallacanestro. Per chi non lo riconosce.....se lo faccia dire...o ci arrivi per intuito, somiglianza e altri stratagemmi vari. |
Non c’erano ancora “i tre
punti”, ma lui tirava dalla media e anche lunga distanza con percentuali
altissime. Vero!
Diversi campionati….delle serie
minori, ma anche qualcuno di quelli che oggi si definirebbero
“semi-professionistici”.
Roba da apparire anche nei
giornali, tra le pagine sportive dei quotidiani locali…visto che gli capitava
anche frequentemente di …risultare il migliore in campo.
Partite di cui ho solo memoria
dei suoi racconti, dei commenti dei suoi compagni che ho conosciuto e qualche
foto.
Più vivo e diretto è invece il
ricordo delle partite dei “tornei estivi”, per lui tutt'altro che amichevoli,
giocati sulle mitiche mattonelle di San Filippo del Mela…nel campo che è già
nella storia col nome ”Le scuole”…o di “Piazza Fulci” che dir si voglia.
![]() |
"Le scuole" come sono adesso....Negli anni d'oro il pallone a spicchi era sempre in azione, mattina, pomeriggio e sera!!! |
Vivo e diretto perchè eravamo
nella stessa squadra…quasi sempre.
Io giocavo ancora a basket tra
la fine degli anni 80 e i primi anni 90…ed ero il “figlio d’arte”….il “figlio
di Pippo”.
Come giocatore...rispetto a lui…avrei avuto
qualche centimetro in più…ma non certamente il suo tiro.
Poi smisi….per fare l’ingegnere... il maratoneta/triathleta, ma questa è un'altra storia.
Poi smisi….per fare l’ingegnere... il maratoneta/triathleta, ma questa è un'altra storia.
Nella “sfera delle
memorie” ci sono tutte quelle partite…e non solo.
Entrano di diritto anche quelle "improvvisate" con amici, zii e parenti nei mitici tempi in cui a San Filippo si
andava sempre in tuta e con le scarpe per giocare….con la quasi certezza che,
dopo aver salutati i nonni, una “innocentissima partitella”, anche 3 contro 3
con un solo canestro, ci sarebbe sempre scappata!
Erano i tempi in cui esisteva
il rullino e per le fotografie bisognava aspettare con ansia lo “sviluppo” su
carta.
Ne ho tante, molte di più di
quelle pubblicate in questo post e che proverò a recuperare alla prossima mia
rimpatriata a casa …a Milazzo. Foto magari ingiallite, tecnicamente non perfette perché non c’era la possibilità di farne centinaia, riguardale
subito e scartare le più brutte come si fa oggi.
Ma sono foto che “parlano” e dicono
molto di più di tanti giga di immagini spesso superflue e insignificanti.
Foto che prendono spunto dallo
Sport per narrare magnificamente pezzetti di vita.
Nell’ipotetica “sfera delle parole”
della famiglia Depasquale…lo SPORT occupa, con i suoi valori, una posizione centrale a caratteri cubitali…come è giusto (e anche bello) che sia.
Nessuno di noi ha mai fatto il
professionista, è vero! Forse, meglio così!
Pippo (mio papà) e Masino (zio) ci si sono avvicinati.....lasciando delle tracce importanti.
Ma oggi, la loro storia agonistica è più un patrimonio della famiglia che degli almanacchi.
Però, come si capisce spero bene da ciò che ho scritto, non siamo sportivi da “divano” o presunti super esperti tuttologi e commentatori della domenica come tanti ce ne sono che parlano a vanvara senza caprine nulla.
Ma oggi, la loro storia agonistica è più un patrimonio della famiglia che degli almanacchi.
Però, come si capisce spero bene da ciò che ho scritto, non siamo sportivi da “divano” o presunti super esperti tuttologi e commentatori della domenica come tanti ce ne sono che parlano a vanvara senza caprine nulla.
Nel nostro piccolo …si può dire che parliamo per esperienza!!!
Sappiamo bene, e non solo per racconti di altri, che significa soffrire in salita in bici, tirare in pianura, che cosè un 54x13, come si cambia un palmer, che odore ha il grasso della catena, che significa fare un “blocco”, chiamare uno schema, tirare in sospensione….e beccarsi una gomitata durante un tagliafuori a rimbalzo.
Sappiamo bene, e non solo per racconti di altri, che significa soffrire in salita in bici, tirare in pianura, che cosè un 54x13, come si cambia un palmer, che odore ha il grasso della catena, che significa fare un “blocco”, chiamare uno schema, tirare in sospensione….e beccarsi una gomitata durante un tagliafuori a rimbalzo.
Che allenamenti si fanno nel
piccolo campo tra due canestri o in quello più grande tra due porte.
Come si corre e che ritmi e passaggi servirebbero per vincere una gara in pista o su strada…di quelle che solo lo zio Masino ha disputato a certi livelli da giovane e magrissimo militare del corpo sportivo.
Sono contento di aggiungere di
recente a questo “bagaglio”…anche gli elementi acquatici del nuoto in acque
libere sgomitando tra centinaia di altre braccia che frullano di continuo….
Personalmente non ho corso e
non correrò mai per vincere una gara podistica o di triathlon.
Per farlo ..…dovrei andare a 3
minuti al Km per puntare, ad un podio della Stramilano, ad esempio.
Cosa che risulta
impossibile…fuori dalla logica, anche volendo tornare indietro nel tempo e
“rivedere” alcune scelte di vita.
Ma quello che a me risulta
invece possibilissimo è comprendere (e dunque apprezzare) lo sforzo assoluto di
chi si allena per correre su quei ritmi e dunque …..”misurarlo” in proporzione
alla fatica che faccio per disputare la stessa gara!
Con tutte le variabili che si
presentano ogni volta.
Vi
assicuro che…standosene in divano a guardare la TV sembra quasi che stare
dietro a Paul Tergat sia una…passeggiata!
871° assoluto su quasi 6000
arrivati alla Stramilano del 25 Marzo scorso.
Tempo reale finale di 1h33min che
rappresenta il mio PB alla classica mezza-maratona milanese di primavera
all’ombra del Castello Sforzesco. A circa mezz’ora dal vincitore, certo.
Ma con la grande soddisfazione
di aver corso su ritmi “discreti” per un amatore del mio…calibro.
Percorrendo la stessa, identica
distanza del tale Felix Kibitok che ha tagliato per primo il traguardo.
Personal best alla mia decima
presenza…..la prima da papà!
Dopo le “Campestri” è arrivata
la primavera…con il meteo che sembra aver pagato il biglietto delle montagne
russe a Gardaland.
Ed infatti l’idea di portare
Samuele a vedere il primo triathlon del papà…il 20 Maggio all’Idroscalo di
Milano (Radio DJ Triathlon Sprint) andava a scontrarsi con il previsto balletto
delle previsioni meteo dei giorni immediatamente precedenti.
Temporali, schiarite…seguite da
rovesci secondo alcuni….e sereno per altri.
Beh!
La mattina della gara….ci
basiamo sulle “sensazioni del tempo” più che sulle previsioni meteo…apprezzando
una timida pioggerellina dalle nostre parti (nord), ma con un più che confortante orizzonte molto
sereno in direzione sud….
“L’Idroscalo è a sud, vero?”
“Si…Milano sud!”
“Allora….vestiamo Samuele e
partiamo.... prima di pentircene”….
In effetti la “sensazione” era
corretta!
Prevalenza di sole sul campo
gara!
Samuele sembrava alla “Giostra”
tra lo stupito e l’incredulo tra centinaia di biciclette e altrettanti atleti
vestiti di un solo body!
Chissà cosa avrà realmente
capito di quella festa!
Soliti rituali e routine
pre-gara tra zona cambio e area di partenza…..con la differenza di avere
stavolta un tifoso speciale in più….e di correre esclusivamente per lui!
Non parlo della gara perchè
l’eventuale exploit sportivo, che stava per profilarsi, sarebbe comunque andato
in secondo piano rispetto alla soddisfazione di aver gareggiato davanti a
figlio e moglie che tifavano per me.
Non ne parlo perchè, anche a
freddo, mi arrabbierei ancora per la maledettissima foratura che mi ha
“lasciato a piedi” (tecnicamente e moralmente) esattamente a metà della
frazione bike ….costringendomi a disputare la frazione di run ….fuori gara …e
quindi fuori classifica.
Ma Samuele di classifiche,
frazioni, tempi, forature…non capisce ancora nulla….per fortuna.
Per cui….l’immagine più bella
della giornata è quella sorridente del rettilineo finale…corso con lui in
braccio davanti a mamma Amalia, gli amici e tantissima altra gente….
Per la classifica….ci sarà
tempo.
Che dire invece sul fronte
sportivo…dal mondo del professionismo?
Beh!
La Juventus ha rivinto Scudetto
e Coppa Italia per la prima volta nella storia assegnati con il supporto del
VAR…ossia l’arbitro “televisivo” che interviene per correggere eventuali errori
di quello …”del campo”!
La Champions?
Finita
male, a Madrid, come tutti sanno.
Volete
sapere la mia?
Il
rigore nel recupero per il Real....non era nettissimo per cui un arbitro più “sensibile” (la ragione a
Buffon) avrebbe fatto meglio a non darlo rimandando il verdetto ai tempi supplementari che era il
destino segnato di quella partita.
Con un po’
più di ghiaccio in tasca Gigi poteva risparmiarsi la storia del “bidone della
spazzatura” che ha trasformato una comprensibile protesta in una scenata
eccessiva.
Vincenzo Nibali ha vinto la
Milano-San Remo con un colpo di classe attaccando sul Poggio con un coraggio da
autentico numero UNO!
Froome ha appena trionfato al Giro
d’Italia (quest’anno inspiegabilmente lontano da Milano e dalla Brianza) con
un’impresa d’altri tempi nel tappone alpino con la cima Coppi conclusa a
Bardonecchia.
Fuga solitaria di 80Km facendo
“saltare il banco”, smantellando la classifica generale con distacchi notevoli
per tutti.
Un Froome mai visto così
spregiudicato, coraggioso, all'attacco e con pochi calcoli. Splendido!
Inaspettatamente simpatico e
scherzoso anche al microfono…sfoggiando un italiano quasi perfetto!!!
Andrà pure in bici con lo stile
di un portalettere (con tutto il rispetto...) ma nel tappone alpino ha esaltato
tutti.
Complimenti!
Spero realmente che tutto
questo non venga spazzato via dal “Ventolin”….e che il gustosissimo sapore di
quell’impresa…non venga trasformato in quello molto più cattivo e amaro del
“Subtamolo”. Aspettiamo ancora le sentenze!
Appello alla WADA, UCI e tutti: Per cortesia, fate bene il vostro lavoro….ma provate ad accelerate i tempi!!
Appello alla WADA, UCI e tutti: Per cortesia, fate bene il vostro lavoro….ma provate ad accelerate i tempi!!
Il mio piccolo “campioncino” è
sempre più innamorato di ciclismo e si imbambola davanti alla TV durante le
corse come se già capisse cosa voglia dire pedalare.
E avrà sicuramente intuito il
dolore che la caduta dalla bici del 25 Aprile ha procurato al papà…
E si!
Son finito giù nella completa
solitudine di un silenzioso allenamento… inforcando la rotaia del tram nei
pressi di Limbiate…scorticandomi tutto il “lato sinistro” con tante escoriazioni
e successivo ematoma gonfio e dolorosissimo alla testa del femore.
Ancora non del tutto
sparito….ma sotto controllo e in fase ormai di risoluzione.
Diciamo che mi è andata bene….
![]() |
Dopo la caduta in bici..... |
Di altro?
Beh...ci sarebbe...che siamo andati a votare…il 4
Marzo….3 mesi fa!!!!
Si dirà: E’ Politica…che
c’entra con lo Sport?
C’entra solo per dire che la
“partita del Governo” ..è sembrata proprio una finale di calcio!
I tempi regolamentari non sono
bastati. Troppo equilibrio.
I tempi supplementari non hanno
sbloccato la situazione per troppa paura di perdere.
I calci dal dischetto
sembravano decisivi, ma tra rigoristi imprecisi e bravi portieri…nulla di
fatto.
Andando ad oltranza (come di
solito si fa nelle finali) …la fase di stallo sembrava perdurasse in eterno con
l’arbitro propenso a mettere punto……e rigiocare la partita….in autunno!
Mai successo!
Mai successo!
Sarebbe bastata l’estate per ripartire dal primo minuto e decretare un vincitore?
Poi…..all'ultimo respiro….con
il rinvio quasi deciso…..colpo di scena finale e vittoria della squadra giallo-verde
tra l’incredulità di tutti e le recriminazioni dei delusi.
Adesso però ci si aspettano i
fatti.
La campagna elettorale è
finita…..la partita ha avuto un vincitore (seppur …bicefalo) per cui…..buon
lavoro e in bocca al lupo!!
Il nuovo "capo" è omonimo di un grande juventino che sia da giocatore che da allenatore ha fatto grandi cose...anche per la Nazionale!
Per cui si può quantomeno sperare.
Vedremo!!!
![]() |
"Toglietemi tutto ma mai.....il mio sport". Che poi è uno... ...che vale per tre! Tanto per non perdere.....l'allenamento!!! |
Godiamoci l’estate e buon caldo
(si spera) a tutti!!!!