lunedì 23 dicembre 2024

Ogni tanto si sogna!!!!

Guardandoci idealmente dall’alto sembriamo tutti avvolti nel caos frenetico di un continuo movimento.

Come tante entita’ funzionanti ci spostiamo velocemente avanti e indietro, senza tregua, per rispettare le nostre agende piene zeppe di appuntamenti.

Mille sforzi per incastrare, come in un puzzle, un fiume di impegni e attivita’….convinti che, con una buona organizzazione, si possa fare tutto.

Organizziamo i tempi, programmiamo le giornate e anche quando inevitabilmente calendario e orologio iniziano a protestare, troviamo sempre la soluzione “perfetta”.

Del resto…ci sentiamo forti e pieni di certezze. Abbiamo un aiuto per tutto…..

La tecnologia nelle nostre mani, i social per agevolare le comunicazioni e farci sentire onnipresenti, se non onnipotenti, in quanto sempre “connessi”.

Esistono APP di ogni tipo per prenotare, disdire, modificare, aggiornare, acquistare, restituire….in real time…con un semplice click o comando vocale che sia.

E poi, alla bisogna, ci sono sempre le pillole per il mal di testa, bustine per mal di pancia…senza parlare di altri ritrovati chimici per tenere sotto controllo le ribellioni del corpo che troppo superficialmente attribuiamo alla “patologia” ormai piu’ diffusa: lo stress!


Ogni imprevisto, ritardo, problema o qualunque altro evento che “devia” il percorso verso la “perfezione” rappresenta una scocciatura da eliminare alla svelta, un ostacolo che va soffocato sul nascere in quanto “non accettabile”.

Infatti siamo talmente abituati a pensare solo ai “like” che rifiutiamo i fallimenti, gli errori, le difficoltà, le paure, le sofferenze…..con l’illusione di poter controllare tutto.

Non c’e’ tempo da perdere!!! Neanche quello per l’attesa, quel “nobile intervallo temporale” e preparativo che riempiva di valore i momenti piu’ belli.
La pazienza non e’ piu’ la “virtu’ dei forti”….ma qualcosa ormai ai confini dell’inutile.

Viviamo con la presunzione che tutto dipenda da noi…come se veramente la vita fosse nostra e di essa poterne fare sempre cio’ che ci pare. 

Ogni tanto si sogna….

Può capitare che il sogno sia bellissimo….e ahimè purtroppo…finire in fretta!

Oppure può essere tanto brutto quanto maledettamente coinvolgente….al punto tale da turbare la quiete del sonno fino a svegliarti. Tra il sudore e l’ansia, il famigerato pizzicotto risolve il dubbio tra incubo e realtà

Per fortuna ti ritrovi a letto, magari con la tachicardia, ma tirando un sospiro di sollievo nel realizzare che si trattava solo di uno spavento passeggero….uno di quelli che, passata l’alba, avrai già dimenticato.

In qualche caso però accade invece che sei talmente convinto di sognare…anzi speri fortemente di farlo, prima di accorgerti che turbamento e paura non hanno spezzato alcun sonno, ma hanno bussato violentemente alla porta di casa, magari anche di notte, improvvisamente. 

Esattamente come fanno i sogni…con la differenza che stavolta non c’è bisogno del pizzicotto per capire che la vita, con un evento non programmabile, ti sta mostrando una delle sue più amare facce. 

Non e’ un sogno! Passerà l’alba e sarai ancora nel buio...inquieto…a fare in conti con la “crudezza” della verità.

Quella stessa vita che pensavi fosse tua al punto da poterla governare a piacimento e che invece adesso appare “spoglia” e in tutta la sua essenza.

Altro che forte! Ti scopri debole, fragile, attaccato ad un filo ….quello di un’esistenza tutt’altro che scontata dove esistono (eccome esistono) i dubbi, gli errori, i fallimenti, la paura e la sofferenza! 

Un urlo tanto improvviso quanto potente ti scuote….quasi voglia ricordarti il motivo per cui la vita non è fatta per piegarsi sempre alle volontà.

Semplicemente perché’.....NON E’ NOSTRA! 

Che sia Dio o chi per lui…qualcuno ce l’ha donata, senza che lo volessimo.

Consegnata gratuitamente e senza meriti in “comodato d’uso” con l’obbligo di custodirla al meglio, ma senza la clausola di potersene impadronire.
Potrebbe anche chiedercela indietro (e a volte lo fa) quando e come vuole, oppure decidere che non è il momento!

Dentro il buio tunnel del dubbio, della difficolta’ e della sofferenza…ti accorgi che non esitono APP di sorta o tutorial che spiegano come fare per uscirne.

Esiste un prima….e grazie al cielo esite anche un dopo.

Obbligatorio proseguire la strada guardando avanti con la convinzione che, al di la’ del suono strozzato e sgradevole di un urlo.…ci sara’ sempre spazio per la dolcezza di quelle splendide note musicali a ricordarci che, nonostante tutto,….”Life is beautiful that way”!!!!



Non ha senso inveire contro l’anno bisestile….e quindi spesso nefasto!

Siamo sportivi....per cui meglio guardare avanti…anche se ovviamente l’allenamento e’ quello che e’!

Tutta la letteratura podistica, cosi come la regola non scritta tramandata attraverso le generazioni, recita che servono almeno 3 “lunghi lenti” e un buon “volume” settimanale di kilometri per presentarsi degnamente al via di una Maratona.

Beh…con uno sterno rotto non è che si possa pensare di correre!

Ma io, pur di attraversare ugualmente il traguardo newyorkese, sono disposto a camminare per tutti i 42Km…e 195 metri…anzi 26.6 miglia terrestri!


Riprendo i miei “allenamenti” con questo pensiero pur “combattendo” con l’agonista che c’e’ in me e che soffre nel conteggiare un tempo intorno alle 6 ore.

Non e’ una questione di “prestazione”. Ho gia’ corso 12 maratone, per quello che vale quasi tutte sotto le 4h con un personale di 3h23 per cui chissenefrega del cronometro.

E’ l’idea di dover “arrancare” camminando per un quarto di giorno che mi disturba parecchio lasciandomi inquieto e solo....con 1000 dubbi.


E poi…la Maratona, dovunque la si disputi, e’ per definizione una gara di corsa e non una passeggiata di salute!

La salute? E’ proprio lei il tema centrale.

Le gambe ci sono…..il resto ancora no! Ci vuole un po’ di tempo.

Ma quanto tempo?

Domanda scomoda da porsi quando è ancora un’impresa riuscire ad allacciare le scarpe…il che non e’ esattamente un buon segno.
Insomma….2 mesi di stop totale unito alle ragioni che lo hanno determinato scatenano un fiume di pensieri altalenanti….con lo sguardo costantemente rivolto al calendario e al tempo che mi separa dal “Giorno X”…..ossia 3 Novembre 2024.

Uscire da casa vestito da vero runner per “allenarmi” camminando….vi giuro che e’ una sensazione particolare!

La vedo come un “purgatorio necessario” prima di iniziare con i primi timidi passettini di jogging.

Si dice che “ogni persona e’ il miglior medico di se stesso”…..

Seppur valida fino ad un certo punto…penso che un po’ di verita’ in questa frase ci sia…

Se piano piano, oltre ad allacciarmi le scarpe, riesco adesso anche a fare dolcemente un minimo di stretching qualcosa vorra’ pur dire!

Si procede….passando dal walking allo speedy walking….poi walking+jogging…..giusto per entrare in “clima” anche con la lingua….english…..anzi…american!

Apprezzo molto la sopraggiunta possibilita’ di corricchiare senza dolori (finalmente!!!) pensando pochissimo al cronometro e moltissimo al respiro!

Siamo ancora lontani dal running…ma quanto meno piu’ vicini all’idea di potere essere comunque alla partenza della mitica Maratona di New York!

Beh….riesco a mettere in fila una dozzina di “allenamenti”…..per lo piu’ corti, ma è già tanto rispetto alle premesse.

Si potesse fermare il tempo!!!!

Mancano meno di 2 settimane al “Giorno X”…..provo a correre 21Km facili facili nelle idee alla partenza, ma che alla fine si rivelano ostici ostici per il mio “livello”.


Ma li finisco…in circa 2h….niente male tutto sommato…..

Ma si!!!

Intanto mi "porto a casa" la “confidenza” che riuscirò in qualche modo a “girare la boa” di metà gara nella Grande Mela…..poi il resto lo vedremo…..

Ci saranno i “miei” supporters assieme alle migliaia di altre persone ad incitarmi lungo tutti i tratti della NYCM….

L’esperienza di come si gestiscono i momenti difficili in gara credo di avercela.

Conosco bene come si convive con la fatica.

Dai!!! Qualche asso da giocarmi per arrivare a Central Park ce l’ho! 

Si potesse accelerare il tempo!!!!

Arriva il "Giorno X".....e sono li con il grande Pietro.....davanti al Ponte di Verrazzano!!!!

Gigantesco e maestoso sembra che, al posto di due quartieri di New York City, voglia invece congiungere 2 mondi!

Quello del dubbio (e dell’incertezza) con quello della convinzione (via via crescente) di raggiungere Central Park.

Parte la gara!!!!

"Coraggio.....il pettorale va portato fino al traguardo!!!!!"....."non bisogna riposarsi mai quando si è stanchi...ma solo quando si è finito"!!!!

Caro Carmelo….le mie specialità erano le distanze del mezzo fondo tra strada e pista...non ho mai fatto gare superiori ai 10Km…anche se mi sarebbe piaciuto, prima o poi, correre una maratona”

Lo zio Masino, negli anni 70 era un atleta nazionale, correva tra le fila dell’Esercito.

Prediligeva i 5000 e 10000 metri e quando trovava una gara “tattica”, ossia non velocissima nella prima meta’, riusciva a dire la sua nel finale lottando con i primi e a volta anche vincendo.

Parlavamo tanto di atletica.....
Avrei tantissimo da dire e scrivere sui suoi racconti…..mi ci vorrebbe un post dedicato….
Dai piazzamenti nelle gare su strada piu’ disparate…fino ad una vittoria in un 10000 nella pista dell’Olimpico.....quello di Roma!!!!

Alcune foto dell'epoca lo ritraggono “asciutto”…..magrissimo come un malnutrito….cosa che invece, per un atleta, equivale ad “essere in forma”.

Rimpiangeva il fatto di non aver corso mai una maratona…pur desiderandolo tanto.

Ma, da buon mezzofondista, gli allenamenti troppo “lunghi” non erano fatti per lui.

E poi, il suo obiettivo non sarebbe stato certo quello di terminarla a circa 5min/Km.
Avrebbe puntato a stare intorno alle 2h:30m, anche meno….
 
Insomma, non ci ha mai provato!

Lo rendeva però felice sapere che un Depasquale era comunque riuscito a portare a termine la gara “regina” dell’atletica.

Lo zio Masino ci ha lasciati proprio mentre preparavo la valigia per New York…..il giorno prima del mio compleanno! 

Nell’ultimo kilometro tra i viali di Central Park, tra il rumore assordante del pubblico e il frastuono sonoro di musica e speaker, e’ stato inevitabile alzare lo sguardo al cielo cercando un attimo di silenzio per dedicargli quegli ultimi e, vi giuro, faticosissimi passi.

Tredicesima maratona portata a termine zio….
Ma questa e’ quella di New York….la piu’ ambita di tutte….ne parlavamo sempre!!!

Me la sono presa comoda….rispetto ai miei tempi….ma anche tu sarai d’accordo con me che….va comunque bene cosi’!!!

Perche’…..come diceva e scriveva il "nostro" amico Enrico Arcelli….anche oggi come sempre possiamo ricordare a tutti che….. “Correre e’ bello”

Per tutt’Italia è stato e resterà l’eroe delle Notti Magiche….quelle passate inseguendo un gol!



Il capocannoniere di Italia ’90 con la maglia azzurra conquistata in extremis, tra la sorpresa generale.
Il numero 19 sulle spalle e quei gol con cui stava quasi regalando alla nazionale il titolo mondiale in un campionato giocato in casa nell’estate più splendida di sempre.

Certamente passerà alla storia del pallone per quelle 6 reti quasi consecutive….dal colpo di testa all’Austria nell’esordio, fino al rigore tirato contro l’Inghilterra, spiazzando il leggendario Peter Shilton.

Oggi però voglio raccontavi un’altra storia!

Un film con lo stesso protagonista….ma “girato” in tempi e luoghi diversi!

Eravamo ragazzini nell’intorno dei 14 anni appassionatissimi di calcio. Aspettavamo con ansia la partita di “cartello” per convincere nostro papà a portarci allo stadio.

Papà si procurava i biglietti e la domenica, con una felicità talmente grande che sarebbe impossibile descrivere, salivamo i faticosi gradini del “mitico” Giovanni Celeste per tifare Messina…..con la voglia di veder giocare lui….Totò Schillaci!!!

Vengono i brividi ricordando l’atmosfera di quel minuscolo stadio, incastonato in mezzo ai palazzi…tanto piccolo quanto “caldo” in cui i giallorossi, prima di Franco Scoglio e poi di Zdenek Zeman, giocavano le partite in casa nei campionati di Serie B a fine anni 80.

Totò è stato il giocatore per il quale ho perso la voce al grido assordante: ”Segna per noi Totò Schillaci!!”

Il primo idolo che potevo ammirare “dal vivo” e che incarnava la sicilianità e l’orgoglio delle nostre origini.

E poi, assieme a tutti i giallorossi, ci faceva sognare…alimentando quella passione per il calcio che coinvolgeva anche nostro papà.

All’epoca Totò era un campione semisconosciuto che, seppur in serie B e con la maglia della “piccola” Messina, segnava gol spettacolari.
Al volo, di testa, di rapina, in rovesciata, di destro, sinistro...magari dopo aver dribblato tutta la difesa avversaria.

Finita la partita, uscendo dallo stadio, non vedevamo l’ora di tornare a casa per rivedere i gol in televisione e se il Messina aveva vinto con rete di Schillaci…tutto era più bello!

Era forte Totò…..cavolo se era forte!
Non mollava mai…mai!

Faceva fatica davanti ai microfoni….ma in campo era una potenza.

Quando Totò segnava il Celeste esplodeva….sembrava venisse giù!

Quando lo comprò la Juve non potevo crederci! Il mio idolo, siciliano e ancora attaccante del Messina…con la maglia bianconera!!! Sembrava un sogno!!!!

E’ proprio vero!!
Per tutti gli amanti dello sport Totò Schillaci sarà per sempre l’eroe di Italia '90.
Il capocannoniere azzurro che, nel palcoscenico calcistico più importante, raggiunse una fama planetaria.

Per me invece Totò è anche altro…..non solo quel “lampo” durato giusto il tempo di un sogno mondiale.
Totò è molto di più….e non aggiungerò nulla a quanto scritto prima quando raccontavo di brividi, gioia, felicità, passione, emozioni e grida a squarciagola….


La notizia più brutta è arrivata come una pugnalata!
Totò ci ha lasciati!

Un altro colpo basso dell’anno bisestile? Allora è veramente nefasto?

Non voglio pensarci, ma la tristezza è davvero tanta.

La palla gonfiava la rete dopo un tocco di Schillaci…sotto i nostri occhi.

Il Messina spesso vinceva anche contro squadre più forti e non c’era soddisfazione più grande. Tornavamo a casa con la voglia di raccontarlo a tutti.

Ecco….tutto questo per me era e sarà sempre....Totò.

Riposa in pace grande campione!

Tutti gli appuntamenti agonistici estivi e autunnali…..andati a “farsi benedire”

Altro che Triathlon medio di Lovere e di Peschiera, altro che Marathon Gravel della Brianza!!! Servivano per preparare la Maratona della Grande Mela!!!!!

Che dire? Anno 2024, bisestile e quindi nefasto?

Lasciamo perdere questo interrogativo….per aprirne un altro:

Vi avrei parlato di New York solo come “turista” (non scontato neanche quello) o anche come “Marathon Finisher”?
 

Lascero’ che parlino le immagini…..a descrivere questa avventura indimenticabile!

Troverete una carrellata di immagini......a "raffica"...tutte alla fine!!!!!

La realtà che supera i desideri, la volonta’ che vince sul dubbio, la forza che domina le preoccupazioni….e la squadra che agevola il compito del singolo.

La “mia” New York 2024 e’ tutta qui…..


Sintetizzata dalla grandezza smisurata (esagerata?) di questa City dove c’e’ spazio per tutti....anche per noi!!!

Dalla paura di Samuele che la Freedom Tower venisse giu’ (in realta’ erano le nuvole che si muovevano facendo sembrare che si muovesse)

Dalla "lunghezza" della passeggiata sul Ponte di Brooklyn

Dal "rumoroso silenzio" del World Trade Center....

Dalla maestosità di Lady Liberty alla lucentezza delle “palle del toro”...e a sua maestà l'Empire State Building!!!

Dal suono continuo delle sirene di NYPD (i vigili urbani) e NYFD (i vigili del fuoco)

Dall'impossibilità di mangiare….”sano”….serio problema per tutti soprattutto per i maratoneti!!!

Dalla infinita serie di cantieri aperti e di gru che generano lo stesso colpo d’occhio dei grattacieli

Dalla dimensione molto "lievitata" del muffin al....mezzo litro di un cappuccino “small”...

Dal….”too much espansive”…come esclamazione ad ogni uscita di scontrino….

Dalla splendida escursione dalle altezze del Summit….in preda al mal di gambe post gara!!!

Dalla marea di gente festante che ci ha accompagnato per ogni metro della MYCM

Dalla maglietta a tema Sicily, indossata in gara e creata per l'occasione!

Dai quasi 20 mila passi "turistici" misurati dallo smartwatch il venerdi….roba da “suicidio” dei maratoneti

Dal fulmineo cambiamento di scenografia tra la folle Notte di Halloween e la anticipata magia del Natale….tra Time Square, Fifth Avenue e Rockfeller Center

Dal momento di “crisi” dopo il Queenborough bridge alle gambe “legnose” di Central Park….quando però….ormai era fatta!!!!

Dai "Congratulations" ricevuti con la medaglia al collo....fino all'arrivo "trionfale" a Malpensa di ritorno dall'impresa!!!!

Fino ad arrivare al "ritorno in hotel"......a bordo di un "costosissimo risciò".....vestito con il poncho arancione griffato NYCM

Insomma.....

Dentro di me......ci ho sempre creduto! 

"Il pettorale va sempre portato al traguardo".....e così è stato anche questa volta.....

Soprattutto questa volta!!!!

Il tutto preparato, desiderato e vissuto intensamente assieme alle 8 persone che, assieme a me, hanno reso possibile tale “avventura" .......che alle sue prime origini definivamo "pazzia”!!!

Una "squadra" splendida, compatta e ben assordita….che si augura di ripetere esperienze simili….prima possibile!!!!



C’è sempre da ringraziare qualcuno, per qualcosa….di grande o piccolo, importante o futile che sia….

Questo post serve anche a questo….. GRAZIE!!!!!!





















Ogni tanto si sogna......


Dal "diario di bordo" del viaggio di nozze....datato Giugno 2007 viene magicamente fuori una foto....con commento!!!

Quasi 18 anni fa.....

Ne è passata di acqua sotto il ponte di Brooklyn..... 

Sotto il traguardo di Central Park...il pizzicotto che serve a capire se si sogna o si vive.....mi ha svelato la verità....

Al di la delle 4h:20min....del risultato sportivo...quello che si è realizzato in questa avventura è stato molto ma molto di più di un traguardo podistico!!!!

Soprattutto....per avervelo potuto raccontare!!!!!!!

.....nella speranza che il racconto vi sia piaciuto!!!!

Voglio chiudere con una foto molto recente.....di qualche giorno fà....e che per me vale tanto....forse tutto.....

Chi sa cosa significhi il Basket per la famiglia Depasquale potrà fare tutti i suoi ragionamenti....pensando anche a Pippo....

Oggi, vedere Samuele tirare, saltare, correre e divertirsi....in una "partita vera".....è per me l'immagine simbolo dell'anno 2024....bisestile...diciamo anche particolare che dopo il 4 agosto respira ancora di vita.....con la palla che dopo aver gironzolato un po' attorno al ferro.......finalmente finisce......a canestro!!!!!



















Buon Natale!!!!

e che il 2025 possa far realizzare i sogni di tutti.....