sabato 28 giugno 2025

L'ultima maratona???

Si dice che la Maratona è un po' come la vita....
...un lungo viaggio, un percorso, una storia in cui si susseguono, alternandosi, sia momenti piacevoli che sofferenze, gioie e dolori, alti e bassi, curve e rettilinei....

E poi si può anche raccontare la propria vita, sia sportiva che non, attraverso le tappe principali vissute lungo quegli "amatissimi e odiatissimi".....42 kilometri...e 195 metri!


Ho iniziato a correre seriamente nel 1996 quando, nel ballottaggio tra il Basket e l'Università....ha prevalso quest'ultima. 

Tempi che furono....

A Basket non ero scarso....anzi!
Ma probabilmente promettevo di più come ingegnere! 😀

Lasciata la palla a spicchi...ho comprato il primo paio di Diadora da running!!!
Correre significava libertà!
Potevo allenarmi quando volevo....programmando tutto in base ai miei orari, necessità e possibilità.

Chi inizia a correre non solo per star bene, ma anche per buttarci dentro un pizzico di agonismo....si trova già sulla strada che lo porterà a preparare una maratona!  Anche per me e' stato cosi'!!

La strada non sarà banale...ma con un po' di costanza e determinazioni ci si arriva.....ve lo garantisco!

La Maratona puo' essere per molti....ma non per tutti!!!

C'e' chi si accontenta di una (o giusto qualcuna) considerando questo traguardo come un obiettivo quasi finale...un punto di arrivo.
C'e' che ne corre tantissime per restare sempre in contatto con la fatica...pensando che la piu' bella sara' sempre....la prossima.

Io ne ho corse 14....e in questo post ve le voglio raccontare in carrellata....di seguito, tutto d'un fiato....richiamando alla memoria anche i momenti personali.....sperando di suscitare un po' di interesse e magari diventare spunto di ispirazione per qualcuno....

Rispolvererò le medaglie FINISHER conquistate con la fatica e gelosamente custodite come i ricordi più cari e preziosi!!! 

Scriverò al presente giusto per dare al racconto un "tocco" di attualità ed immediatezza.....




Quindi.....Let's GO!!!!!


La prima....Palermo 08 dicembre 2000
E' proprio vero!
La prima maratona non si scorda mai! 

Terminato il servizio militare, da qualche mese vivo, mi alleno e soprattutto lavoro a Catania!
All'ombra del "Liottro"...sono regolare nel training, gareggio anche abbastanza....ma le lunghe distanze non sono ancora nelle mie “corde”. Ho corso diverse mezze maratone con anche un secondo posto in quella “casalinga” di Milazzo a maggio del 1999.

Ma per la 42....non ci siamo ancora!!

L’esordio sulla “regina delle gare su strada” avviene quindi....quasi per scommessa…in una “estiva….giornata d’inverno” nella splendida Palermo.

Preparata in modo sciagurato, senza criterio ne consapevolezza, mi accorgo che c’è ancora tanto da imparare in tema di “endurance”.
Soffrendo come non mai negli ultimi 12K, penso diverse volte al ritiro….giurando di non cimentarmi piu’ in simili follie!
Arrivo in fondo tra gli ultimi ma….arrivo!

Di questa esperienza....ricordo l’interminabile ritorno verso l’auto con dolori sparsi in tutto il corpo e le gambe a pezzi! Tempo finale superiore alle 4 ore e 15 minuti.


La seconda....della serie "ancora tu???" Palermo 08 dicembre 2001
Un anno dopo…mi ripresento sul “luogo del delitto”. Stessa citta’, stessa gara, stesso giorno dell’Immacolata.
Stavolta a Palermo piove di brutto e solo un miracolo del cielo dirada le nuvole regalando una partenza “asciutta”.
Un anno trascorso per “digerire” lo scotto dell’esordio e dare ai miei allenamenti un indirizzo piu’ tecnico e orientato alle lunghe distanze.
Il corpo risponde....e la differenza si sente..e si vede, per fortuna!

La gara “vola” leggera….soprattutto quando ripasso nei tratti all’interno del Parco della Favorita che l’anno prima mi avevano visto barcollare….mentre stavolta e’ tutta un’altra “musica” che…si conclude davanti al Politeamain 3 ore e 29 minuti!!!!
Di questa gara purtroppo (non so come) non trovo la medaglia....mannaggia!!!
Ma comunque sia....la bella notizia e' quella di aver "fatto pace" con la Maratona!!!!!

E all'arrivo....la chicca finale: l'incontro con il grande Toto' Antibo! Un emozione pazzesca!!


La terza....rieccoci....Firenze 25 novembre 2007
Passano 6 anni….cambia la vita
.
Non vivo piu’ a Catania….ma alle porte di Milano. Lavoro ad Agrate Brianza!
Sono tesserato per il GPG Gorgonzola 88....ma non e' certo questa la novita' principale.
Quella di Firenze 2007 e’ la mia prima maratona nelle vesti di marito!
Non sono piu’ un “single”….ma un runner con la fede al dito

La citta’ e’ splendida e il week end favoloso. La preparazione non e’ il massimo, ma riesco a godermi la gara ugualmente. Con un po’ di sofferenza (troppa) mi presento nel lungarno guardando il cronometro…che mi spinge a dare gli ultimi “milligrammi” di energia per chiudere sotto il “tetto” delle 4 ore.
Ed a piazza Santa Croce, tra due ali di folla impressionanti tra cui mia moglie 💕, finisco in 3 ore e 58 minuti….


La quarta....tra le mura amiche, Milano 23 novembre 2008
Prima maratona “in casa”….nella citta’ in cui praticamente vivo.
Abitiamo a Bresso….che non e’ altro che un prolungamento di Milano. Mi alleno quasi sempre nel verde del Parco Nord….l’ideale per chi fa sport all’aria aperta.
Siamo quasi 6 mila al via davanti al Castello Sforzesco….e all’arrivo mi aspettano moglie, amici (Pietro e Giovanna) e cugini. Nonostante una condizione sicuramente migliore rispetto a Firenze, le strade milanesi mi vedono tutt’altro che brillante….anche per un misterioso quanto indesiderato malessere insorto la notte prima della gara.
Termino la “fatica” in 4 ore e 2 minuti…..pazienza.


La quinta....nella città della Juve, Torino 13 Novembre 2011
Passati 3 anni a chiedermi se valesse ancora la pena continuare l’agro-dolce viaggio nel mondo della maratona, scelgo l’ombra della Mole per ripresentarmi al via di una 42Km.
Nel frattempo abbiamo cambiato casa...spostandoci a Paderno Dugnano....dalla quale raggiungiamo Torino in auto...
Giornata soleggiata e freschina; si parte dal meraviglioso scenario di Piazza Castello e la gara e’ anche valevole per il titolo tricolore. Stavolta sto bene, nessun malessere.
Solo molta tensione….quasi ansia da prestazione…che pero’ si “scioglie” sotto i raggi del sole che riscaldano il monotono percorso quasi interamente fuori citta’. Al rientro a Torino trovo la forza per concludere in crescendo! Lungo la via che da Piazza San Carlo conduce davanti al palazzo Sabaudo intravedo lo striscione d’arrivo e, per magia, trovo energie inattese (a volte succede
😊) superando decine di atleti.
3 ore , 45 minuti…e qualche secondo….piu’ o meno il mio obiettivo!


La sesta, sotto il Partenone, Atene 12 Novembre 2012
La storia della Maratona
il luogo simbolo, il percorso originale. La fiamma di Olimpia e i sui bagliori si alternano ai pallidi raggi del primo sole dell’alba di Maratona.
Assieme a circa 10 mila persone ci godiamo, nel silenzio, il tempo dell’attesa del via in quel villaggio di campagna che da il nome alla gara piu’ affascinante dell’atletica e dello sport!
Si parte con la suggestione e l’emozione di poter pestare le orme “antiche” di
  Filippide nonche’ quelle piu’ recenti di Stefano Baldini. Se non fosse per questa atmosfera quasi “mistica”, la gara sarebbe una “tortura mentale” perche’ si svolge in un lungo e interminabile rettilineo in leggera salita fino al 30mo kilometro. Poi si scende un po’ per entrare nei sobborghi di Atene….e finalmente trovarsi al centro della capitale greca.

Lo stadio Panatinaikon mette i brividi!
Entrarci per le ultime centinaia di metri sulla pista “nera” scatena una tempesta di emozioni indescrivibili.
Anche ad Atene 3 ore, 45 minuti….e rotti….ormai il mio standard e’ questo!

La settima, ancora in "casa", Milano 03 Aprile 2016

Da un anno olimpico (Atene…2012)... all'altro (Milano 2016).
La maratona milanese si “sposta” dall’autunno alla primavera….e mi invita a rimettermi in gioco dopo 4 anni di “pausa di riflessione” in cui sono diventato anche triatleta nonche’ blogger!

Si parte dai giardini vicino Porta Venezia per poi restare quasi interamente in citta’, Duomo compreso, con solo un tratto intermedio abbastanza “anonimo” dopo il passaggio dallo stadio S. Siro verso il parco di Trenno.
La mia condizione e’…standard!
Viaggio tranquillo fino al kilometro numero 36 quando nel breve svolgersi di 500 metri assisto alle “crisi” di due atleti che perdono forze ed equilibrio proprio davanti a me, schiantandosi a terra in malo modo. Uno dei due ha una maglia verde con la scritta “Proud to be Vegan”!!! Non giudico!
Vengono immediatamente soccorsi…ma quelle scene mi turbano tanto…troppo. Avverto un improvviso “black-out”. E’ la mente che si e’ spenta…o le energie che sono finite?    Boh!
Supero la crisi riprendendo a correre dopo quasi 1 kilometro “camminato” alla ricerca della verita’. Nonostante l’intoppo…anche questa maratona si conclude….in 3 ore e 45 minuti circa….”as standard”.

L'ottava...nel momento della svolta, Cracovia 16 maggio 2016
Si torna all’estero! 

Per la prima volta in vita mia “raddoppio” la presenza in maratona all’interno dello stesso anno solare.
Del resto....il 2016 e’ particolare….lo sento!!

Cracovia e le sue stradine mi regalano sensazioni di grande serenità dentro un’atmosfera di riflessione e calma….nonostante il clima da “movida” tipico di una maratona.
Sara’ il ricordo di Giovanni Paolo II e quel leggerissimo alito di vento “santo” che si disperde ancora lungo quei vialetti….
Con Pietro, Giovanna e Francesco siamo li….per un week end “dei nostri” sullo stile del “Run&Fly”.
Nonostante il meteo incerto dei giorni precedenti….splende il sole e per strada c’e’ una marea di gente in festa.
La gara consiste in due giri da 21Km….attorno a Cracovia.

Non male. Dopo meta’ gara non vedo piu’ Pietro con cui ci ritroveremo al traguardo.
Finisco in 3 ore e 43 minuti…..con un “lieve” miglioramento rispetto al mio tempo standard delle ultime uscite. Sensazioni molto positive...non solo per l'esito della gara ma anche per altro....chissà!!!!
PS: a luglio 2026 scopriamo di diventare genitori!!!!✌✌

La nona....con la grande novità, Reggio Emilia 09 dicembre 2018

Sono passati 2 anni….dal “vento di Cracovia”....quella brezza leggera ma potente...che ha di fatto "scosso" la mia vita! 

Per effetto di tutto cio' succede che....nella citta’ del Tricolore corro la mia prima maratona da papa’!

Da poco piu’ di 1 anno e mezzo c’e’ Samuele a…seguire i miei allenamenti!
Un tifoso in piu'!!!

La gara e’ organizzata molto bene, ma ha molto poco da offrire sul piano del percorso…monotono e troppo silenzioso. Nell’ultimo kilometro prendo il telefono ed in videochiamata affronto il rettilineo finale con moglie e figlio a guardarmi….”in diretta”!
E poi…guardando il cronometro…leggo 3 ore e 33 minuti! Dieci minuti in meno rispetto alla gara precedente! Niente male!
Diciamo che avevo fretta di tornare a casa da moglie e figlio!!!!

Arrivato Samuele....cambiano le giornate, ma non i programmi.
Mi accorgo di 
quanto bello sia andare a correre al mattino presto….a ridosso dell’alba. Del resto, allenarsi a digiuno (ma con criterio), e’ ottimo per chi prepara gare lunghe!!!!

La decima.....la vera gara "di casa", Messina 13 gennaio 2019
La maratona che 
ho sempre sognato!! Vi rimando al post di ormai 6 anni fa che spiega bene il perche’ di tutto cio’. Dopo anni di “corteggiamento”...finalmente diventa realta’!

Parto con un volo “solitario” per la Sicilia stile “blitz” per poter essere li….sul lungomare messinese sotto la statua del Tritone con la Madonnina sullo sfondo a dominare lo Stretto!
Tutta la mia famiglia al seguito fisicamente sul posto….e moglie e figlio in “remoto” a tifare per me.
Gara in “circuito” con 8 giri da 5.3 kilometri circa…tutti in centro…respirando aria di mare …con lo stretto sullo sfondo. Percorso bellissimo!!!
Chiaramente e’ un giudizio spudoratamente di parte, consapevole che quasi tutti i runners  preferiscono percorsi ad “anello”.
Personalmente i ripetuti passaggi davanti al mio “fan club” personale, rumoroso e con tanto di striscione, mi “mette le ali ai piedi”.
Infatti corro in modo facile e regolare a ritmi mai sostenuti prima su queste distanze. Finisco con il mio “personal best” in 3 ore e 24 minuti…con anche la sensazione di aver potuto far meglio. Ma va benissimo cosi’’’!!!!

L'undicesima....si ritorna al nord, Milano 07 Aprile 2019
Mi ripresento al via 
della 42Km milanese con le gambe “rodate” e il morale alto dovuto all’ “onda lunga messinese”.
Una preparazione venuta quasi “gratis” visti i kilometri accumulati tra fine 2018 e inizio 2019.

Pioviggina per tutto il tempo lungo l’ormai “arcinoto” percorso meneghino.

Faccio la mia gara in tutta tranquillità, senza troppe pretese, preoccupato più di non prendere acqua che del crono finale....finendo in 3 ore e 29 minuti….facili facili!

La dodicesima....la più strana, Paderno Dugnano 25 ottobre 2020

Maratona “virtuale” di New York: Siamo in piena emergenza Covid 19!
La pandemia
ha bloccato tutto comprese le gare sportive…Olimpiadi, Europei….Per quasi 2 mesi si esce di casa solo con autocertificazione e per motivi di sopravvivenza, tra coprifuoco e zone rosse!

Quando viene dato l’OK a riprendere lo sport all’aperto (sempre in solitudine e regolamentato) in molti si inventano le “Virtual Race”….e gli organizzatori della NYCM non sono da meno.
Danno vita alla prima (e per fortuna unica…) NYCM Virtual…con tanto di iscrizione, pettorale, classifica e medaglia di finisher….appoggiandosi alla piattaforma STRAVA per elaborare l’ordine d’arrivo finale e….ufficiale.
E nel grigiore di una desolata domenica di ottobre, indossato il pettorale personalizzato, percorro in solitudine i 42Km e 195 metri della maratona….fissando il tempo in 3 ore e 45 minuti.
Come diciamo in Sicilia….”Fu’ e non sara’ piu’!”


La tredicesima....finalmente, New York 03 Novembre 2024

Come sapete…questa e’ “storia recente” per cui non aggiungo nulla a quanto detto nel precedente post.
La scorsa estate ha creato un “solco” nella mia vita sotto tutti gli aspetti.….anche in quello di atleta.

Aver potuto riprendere gli allenamenti prima e le gare dopo e’ stato un dono!

E pazienza se, per tanti motivi, sul piano prettamente “atletico” non sono ancora quello di prima e non mi riferisco solo all’aspetto delle prestazioni.

E' cambiata la prospettiva sui risultati!
Se prima sarei rimasto sportivamente deluso di un tempo di 4 ore e 20 minuti in maratona, oggi il crono finale di New York rappresenta per me un motivo di orgoglio personale.
Ed e’ comunque bastato per essere citato nell’edizione del lunedi del “New York Times” oltre che su oggimilazzo!!! 

Riflessione!!!! Il tempo finale di NY coincide quasi con quello di Palermo 2000…
Un motivo ci sarà! Per me rappresentano le “prime maratone” della vita.

La quattordicesima....finalmente nella Capitale, Roma 16 Marzo 2025

Si passa dall’anno olimpico a quello “Santo”…l’anno del Giubileo!

Un giro in Capitale e’ doveroso, tra l’altro per una Maratona da sempre desiderata...e mai realizzata! 

Organizziamo dunque un week end familiare in quel di Roma con l’idea di goderci un paio di giorni nella “Caput Mundi”, la Citta’ Eterna…dove si tocca con mano la Storia, si viene avvolti dal Mito e dalla Leggenda, si respira la Spiritualità e tanto tanto altro ancora.

Samuele non vuole staccarsi dal Colosseo. Affascinato dalla sua maestosità e bellezza; resta quasi impietrito di fronte alle mura dell’anfiteatro piu’ famoso del mondo.
Non ci crede che quella costruzione si trovi li da alcune migliaia di anni….Resta incredulo di fronte ai miei racconti un po’ bizzarri in tema di gladiatori, belve, lotte all’ultimo sangue….



I bambini hanno un concetto del tempo ancora “in costruzione” per cui bisogna non dare troppo per scontati alcuni concetti legati alla storia….soprattutto se si deve tornare indietro nel tempo di millenni.

Si riflette sull’Impero….a quanto era grande e potente Roma a quei tempi!!!

Come a New York, anche a Roma si cammina tanto!

Il Vaticano e la Piazza S. Pietro pullulano di pellegrini che, in silenzio, si sobbarcano file interminabili per varcare la Porta Santa

Piazza di Spagna e la 
Fontana di Trevi invase e al limite del delirio.

Folle impressionanti, tanta gente….tante lingue, tanto caos!
Ma la citta' eterna ci e' abituata....del resto, se tutte le strade portano a Roma....non ci si puo' aspettare altro!!!

Quattro passi nel “rettilineo istituzionale” tra Palazzo Chigi e Montecitorio…..senza speranze di incontrare VIP politici in quanto siamo in pieno week end!!

Provo (invano) a risparmiare le gambe per la Maratona di domenica….ma a Roma tutto ciò è impossibile….inutile pensare il contrario.

E come tutte le volte ..si arriva al momento “fatidico” del sabato sera…..avvicinandosi a quella che, con molte analogie, è  una vera e propria “notte prima degli esami…”
Siamo a Roma e le note di Antonello Venditti sembrano sentirsi…tanto dolci quanto…. inesorabili.

Si parte…ore 8.30 di buon mattino….il Colosseo ci guarda….i Fori Imperiali ci aspettano….Piazza Venezia e l’Altare della Patria sono li sullo sfondo….non sembra vero!!!

Correrei (...magari un giorno) le maratone di Londra o Parigi solo per verificare se anche li succede quello che ho vissuto a Roma durante la gara.

Attraversato il Tevere, nel tratto piu' vicino al Vaticano, il percorso prevede una netta curva a sinistra per imboccare la Via della Conciliazione.

Ecco che, tutto ad un tratto, inizia a sentirsi un brusio incredibile..in continuo crescendo.

Sembra proprio la colonna sonora di un film d'azione quando si percepisce che, a brevissimo, succederà' qualcosa di incredibile.

Improvvisamente tutti i runners sfilano lo smartphone dal supporto iniziando a girare un selfie-video con inquadrature movimentate ma "uniche".

Riprendono se stessi e la folla che assiste attenta a bordo strada.

E poi il boato!!

Al girare dritti verso la Basilica appare "la Santità del Cupolone"...maestoso e in tutto il suo splendore!

Lo stupore ha un suono! 
Quello di un urlo collettivo che si sprigiona spontaneamente di fronte ad un capolavoro assoluto!

Succede di tutto! C'e' chi si ferma per aggiungere un commento audio alla scena, chi rallenta per respirare l'aria di magia e mistero emanata da quello scorcio di Roma, chi continua a correre sorridendo e immortalando il passaggio davanti ad un luogo simbolo per tutto il mondo...al di là del credo religioso.

La stragrande maggioranza è composta da runners non italiani...un mix variegato di lingue, origini, fisionomie e looks...tutti diversi con in comune la gioia di trovarsi lì in quel posto, in quel momento durante la fatica della maratona.....


Sorpreso ma non piu' di tanto, mi gusto sorridendo quella scena con l'orgoglio di sentirmi compatriota di chi ha realizzato le meraviglie della piazza piu' famosa al mondo.
Non nascondo un ghigno soddisfatto ma soprattutto emozionato mentre, dal "vivo" di una gara sportiva, si alza spontaneo verso il cielo di Roma un trionfo di voci che esaltano lo spettacolo del paese piu' bello che esista!!!

E su questo non ci sono dubbi!!!!!


Dopo aver attraversato diverse volte il
"lungotevere in festa".... per il gran finale si arriva al Circo Massimo passando da Piazza di Spagna, Piazza Navona, Piazza del Popolo e .....le "terrazze del Corso"....rendendosi conto che i Matia Bazar nel 1983 hanno scritto un "monumento" non solo una canzone...

Si! E' quella di Roma la Maratona piu' bella!
Seppur con tutte le sue problematiche e punti da migliorare....

Lo spazio....in quarantaduemila e centonovantacinque metri percorsi nella Storia!
Il tempo....in quattordicimila e piu' secondi vissuti in un atmosfera carica di eternita'!


L'ultimo sforzo, sul rettilineo dove un tempo sfrecciavano le bighe, con lo sguardo rivolto lassu'.

Dopo il Cielo newyorkese, stavolta e' quello romano ad accogliere la dedica piu' sentita.

Non poteva essere altrimenti dato che la prima volta che ho messo piede nella Capitale, nell'Anno Santo 1983, e' stato con lei.

Ed e' soprattutto per lei che ho deciso di correre a tutti  costi questa maratona nonostante un allenamento non esaltante per i troppi intoppi...

Lo sguardo verso l'alto per cercarla...nel momento piu' bello per un maratoneta.

Ciao Zia Franca! 💗💗💗








Ritornando al titolo di questo post.....noterete che finisce con un punto interrogativo.

E' solo una sensazione oppure c'è qualcosa di piu'?

A Roma sono arrivato con una preparazione condizionata dai troppi intoppi....e 2 settimana di pausa totale dagli allenamenti per colpa dei denti (tra l'altro ho appena tolto il molare del giudizio....e ....altro stop forzato).

Volevo però restare sotto le 4 ore e ci sono abbondantemente riuscito (3h56m) nonostante quella capitolina sia una gara dura e piena di curve che portano a correre molte centinaia di metri in più della distanza ufficiale. 

Mi sto accorgendo però di quanto aumentino di anno in anno fatiche e sacrifici per mantenere certi programmi di allenamento per questo tipo di gare. 

Per rispondere alla domanda....non so se sarà l'ultima, ma sono certo che 
ci siamo vicini....

Potrei pensare ad una "chiusura particolare"...per arrivare a 15 e mettere un punto....magari anche esclamativo 😄!!

Qualche idea sta anche "fermentando"....ma senza particolari attenzioni, almeno al momento.

Lo vedremo!

Giusto per cambiare tema.....nel frattempo ho cambiato squadra ciclistica.....entrando a far parte del gruppo Corsera con cui ho esordito nella GF Bergamo BGY a inizio maggio.



E' arrivata l'estate con la volontà di riprendere prima possibile gli allenamenti per il triathlon.....la dove siamo molto ma molto indietro.....




🌞🌞🌞🌞La bella stagione di solito aiuta a cacciare via i pensieri negativi!

Bastano sole, caldo,  lunghe e belle giornate...e tra poco anche il mare....per far cambiare tutto....in meglio!!!

Coraggio!!!!!

Nell'attesa di rispondere più precisamente alla domanda iniziale......Buona Estate a tutti!!!!

PS: vi lascio con qualche foto.....giusto per rivivere sia i momenti passati che qualcuno tra i più recenti....



 Alla Maratona di Torino 2011
Foto del mio ingresso allo Stadio Panatinaikon ad Atene nel 2012



Con la medaglia al collo dopo la Maratona autentica Atene 2012

A Roma...alla vigilia della Maratona

..Nel frattempo il Basket.....porta vittorie e medaglie!!!

Che dolore....maledetto giudizio

La dove c'e la freccia...c'era il dente del giudizio....
da notare quanto osso manchi!!!!







lunedì 23 dicembre 2024

Ogni tanto si sogna!!!!

Guardandoci idealmente dall’alto sembriamo tutti avvolti nel caos frenetico di un continuo movimento.

Come tante entita’ funzionanti ci spostiamo velocemente avanti e indietro, senza tregua, per rispettare le nostre agende piene zeppe di appuntamenti.

Mille sforzi per incastrare, come in un puzzle, un fiume di impegni e attivita’….convinti che, con una buona organizzazione, si possa fare tutto.

Organizziamo i tempi, programmiamo le giornate e anche quando inevitabilmente calendario e orologio iniziano a protestare, troviamo sempre la soluzione “perfetta”.

Del resto…ci sentiamo forti e pieni di certezze. Abbiamo un aiuto per tutto…..

La tecnologia nelle nostre mani, i social per agevolare le comunicazioni e farci sentire onnipresenti, se non onnipotenti, in quanto sempre “connessi”.

Esistono APP di ogni tipo per prenotare, disdire, modificare, aggiornare, acquistare, restituire….in real time…con un semplice click o comando vocale che sia.

E poi, alla bisogna, ci sono sempre le pillole per il mal di testa, bustine per mal di pancia…senza parlare di altri ritrovati chimici per tenere sotto controllo le ribellioni del corpo che troppo superficialmente attribuiamo alla “patologia” ormai piu’ diffusa: lo stress!


Ogni imprevisto, ritardo, problema o qualunque altro evento che “devia” il percorso verso la “perfezione” rappresenta una scocciatura da eliminare alla svelta, un ostacolo che va soffocato sul nascere in quanto “non accettabile”.

Infatti siamo talmente abituati a pensare solo ai “like” che rifiutiamo i fallimenti, gli errori, le difficoltà, le paure, le sofferenze…..con l’illusione di poter controllare tutto.

Non c’e’ tempo da perdere!!! Neanche quello per l’attesa, quel “nobile intervallo temporale” e preparativo che riempiva di valore i momenti piu’ belli.
La pazienza non e’ piu’ la “virtu’ dei forti”….ma qualcosa ormai ai confini dell’inutile.

Viviamo con la presunzione che tutto dipenda da noi…come se veramente la vita fosse nostra e di essa poterne fare sempre cio’ che ci pare. 

Ogni tanto si sogna….

Può capitare che il sogno sia bellissimo….e ahimè purtroppo…finire in fretta!

Oppure può essere tanto brutto quanto maledettamente coinvolgente….al punto tale da turbare la quiete del sonno fino a svegliarti. Tra il sudore e l’ansia, il famigerato pizzicotto risolve il dubbio tra incubo e realtà

Per fortuna ti ritrovi a letto, magari con la tachicardia, ma tirando un sospiro di sollievo nel realizzare che si trattava solo di uno spavento passeggero….uno di quelli che, passata l’alba, avrai già dimenticato.

In qualche caso però accade invece che sei talmente convinto di sognare…anzi speri fortemente di farlo, prima di accorgerti che turbamento e paura non hanno spezzato alcun sonno, ma hanno bussato violentemente alla porta di casa, magari anche di notte, improvvisamente. 

Esattamente come fanno i sogni…con la differenza che stavolta non c’è bisogno del pizzicotto per capire che la vita, con un evento non programmabile, ti sta mostrando una delle sue più amare facce. 

Non e’ un sogno! Passerà l’alba e sarai ancora nel buio...inquieto…a fare in conti con la “crudezza” della verità.

Quella stessa vita che pensavi fosse tua al punto da poterla governare a piacimento e che invece adesso appare “spoglia” e in tutta la sua essenza.

Altro che forte! Ti scopri debole, fragile, attaccato ad un filo ….quello di un’esistenza tutt’altro che scontata dove esistono (eccome esistono) i dubbi, gli errori, i fallimenti, la paura e la sofferenza! 

Un urlo tanto improvviso quanto potente ti scuote….quasi voglia ricordarti il motivo per cui la vita non è fatta per piegarsi sempre alle volontà.

Semplicemente perché’.....NON E’ NOSTRA! 

Che sia Dio o chi per lui…qualcuno ce l’ha donata, senza che lo volessimo.

Consegnata gratuitamente e senza meriti in “comodato d’uso” con l’obbligo di custodirla al meglio, ma senza la clausola di potersene impadronire.
Potrebbe anche chiedercela indietro (e a volte lo fa) quando e come vuole, oppure decidere che non è il momento!

Dentro il buio tunnel del dubbio, della difficolta’ e della sofferenza…ti accorgi che non esitono APP di sorta o tutorial che spiegano come fare per uscirne.

Esiste un prima….e grazie al cielo esite anche un dopo.

Obbligatorio proseguire la strada guardando avanti con la convinzione che, al di la’ del suono strozzato e sgradevole di un urlo.…ci sara’ sempre spazio per la dolcezza di quelle splendide note musicali a ricordarci che, nonostante tutto,….”Life is beautiful that way”!!!!



Non ha senso inveire contro l’anno bisestile….e quindi spesso nefasto!

Siamo sportivi....per cui meglio guardare avanti…anche se ovviamente l’allenamento e’ quello che e’!

Tutta la letteratura podistica, cosi come la regola non scritta tramandata attraverso le generazioni, recita che servono almeno 3 “lunghi lenti” e un buon “volume” settimanale di kilometri per presentarsi degnamente al via di una Maratona.

Beh…con uno sterno rotto non è che si possa pensare di correre!

Ma io, pur di attraversare ugualmente il traguardo newyorkese, sono disposto a camminare per tutti i 42Km…e 195 metri…anzi 26.6 miglia terrestri!


Riprendo i miei “allenamenti” con questo pensiero pur “combattendo” con l’agonista che c’e’ in me e che soffre nel conteggiare un tempo intorno alle 6 ore.

Non e’ una questione di “prestazione”. Ho gia’ corso 12 maratone, per quello che vale quasi tutte sotto le 4h con un personale di 3h23 per cui chissenefrega del cronometro.

E’ l’idea di dover “arrancare” camminando per un quarto di giorno che mi disturba parecchio lasciandomi inquieto e solo....con 1000 dubbi.


E poi…la Maratona, dovunque la si disputi, e’ per definizione una gara di corsa e non una passeggiata di salute!

La salute? E’ proprio lei il tema centrale.

Le gambe ci sono…..il resto ancora no! Ci vuole un po’ di tempo.

Ma quanto tempo?

Domanda scomoda da porsi quando è ancora un’impresa riuscire ad allacciare le scarpe…il che non e’ esattamente un buon segno.
Insomma….2 mesi di stop totale unito alle ragioni che lo hanno determinato scatenano un fiume di pensieri altalenanti….con lo sguardo costantemente rivolto al calendario e al tempo che mi separa dal “Giorno X”…..ossia 3 Novembre 2024.

Uscire da casa vestito da vero runner per “allenarmi” camminando….vi giuro che e’ una sensazione particolare!

La vedo come un “purgatorio necessario” prima di iniziare con i primi timidi passettini di jogging.

Si dice che “ogni persona e’ il miglior medico di se stesso”…..

Seppur valida fino ad un certo punto…penso che un po’ di verita’ in questa frase ci sia…

Se piano piano, oltre ad allacciarmi le scarpe, riesco adesso anche a fare dolcemente un minimo di stretching qualcosa vorra’ pur dire!

Si procede….passando dal walking allo speedy walking….poi walking+jogging…..giusto per entrare in “clima” anche con la lingua….english…..anzi…american!

Apprezzo molto la sopraggiunta possibilita’ di corricchiare senza dolori (finalmente!!!) pensando pochissimo al cronometro e moltissimo al respiro!

Siamo ancora lontani dal running…ma quanto meno piu’ vicini all’idea di potere essere comunque alla partenza della mitica Maratona di New York!

Beh….riesco a mettere in fila una dozzina di “allenamenti”…..per lo piu’ corti, ma è già tanto rispetto alle premesse.

Si potesse fermare il tempo!!!!

Mancano meno di 2 settimane al “Giorno X”…..provo a correre 21Km facili facili nelle idee alla partenza, ma che alla fine si rivelano ostici ostici per il mio “livello”.


Ma li finisco…in circa 2h….niente male tutto sommato…..

Ma si!!!

Intanto mi "porto a casa" la “confidenza” che riuscirò in qualche modo a “girare la boa” di metà gara nella Grande Mela…..poi il resto lo vedremo…..

Ci saranno i “miei” supporters assieme alle migliaia di altre persone ad incitarmi lungo tutti i tratti della NYCM….

L’esperienza di come si gestiscono i momenti difficili in gara credo di avercela.

Conosco bene come si convive con la fatica.

Dai!!! Qualche asso da giocarmi per arrivare a Central Park ce l’ho! 

Si potesse accelerare il tempo!!!!

Arriva il "Giorno X".....e sono li con il grande Pietro.....davanti al Ponte di Verrazzano!!!!

Gigantesco e maestoso sembra che, al posto di due quartieri di New York City, voglia invece congiungere 2 mondi!

Quello del dubbio (e dell’incertezza) con quello della convinzione (via via crescente) di raggiungere Central Park.

Parte la gara!!!!

"Coraggio.....il pettorale va portato fino al traguardo!!!!!"....."non bisogna riposarsi mai quando si è stanchi...ma solo quando si è finito"!!!!

Caro Carmelo….le mie specialità erano le distanze del mezzo fondo tra strada e pista...non ho mai fatto gare superiori ai 10Km…anche se mi sarebbe piaciuto, prima o poi, correre una maratona”

Lo zio Masino, negli anni 70 era un atleta nazionale, correva tra le fila dell’Esercito.

Prediligeva i 5000 e 10000 metri e quando trovava una gara “tattica”, ossia non velocissima nella prima meta’, riusciva a dire la sua nel finale lottando con i primi e a volta anche vincendo.

Parlavamo tanto di atletica.....
Avrei tantissimo da dire e scrivere sui suoi racconti…..mi ci vorrebbe un post dedicato….
Dai piazzamenti nelle gare su strada piu’ disparate…fino ad una vittoria in un 10000 nella pista dell’Olimpico.....quello di Roma!!!!

Alcune foto dell'epoca lo ritraggono “asciutto”…..magrissimo come un malnutrito….cosa che invece, per un atleta, equivale ad “essere in forma”.

Rimpiangeva il fatto di non aver corso mai una maratona…pur desiderandolo tanto.

Ma, da buon mezzofondista, gli allenamenti troppo “lunghi” non erano fatti per lui.

E poi, il suo obiettivo non sarebbe stato certo quello di terminarla a circa 5min/Km.
Avrebbe puntato a stare intorno alle 2h:30m, anche meno….
 
Insomma, non ci ha mai provato!

Lo rendeva però felice sapere che un Depasquale era comunque riuscito a portare a termine la gara “regina” dell’atletica.

Lo zio Masino ci ha lasciati proprio mentre preparavo la valigia per New York…..il giorno prima del mio compleanno! 

Nell’ultimo kilometro tra i viali di Central Park, tra il rumore assordante del pubblico e il frastuono sonoro di musica e speaker, e’ stato inevitabile alzare lo sguardo al cielo cercando un attimo di silenzio per dedicargli quegli ultimi e, vi giuro, faticosissimi passi.

Tredicesima maratona portata a termine zio….
Ma questa e’ quella di New York….la piu’ ambita di tutte….ne parlavamo sempre!!!

Me la sono presa comoda….rispetto ai miei tempi….ma anche tu sarai d’accordo con me che….va comunque bene cosi’!!!

Perche’…..come diceva e scriveva il "nostro" amico Enrico Arcelli….anche oggi come sempre possiamo ricordare a tutti che….. “Correre e’ bello”

Per tutt’Italia è stato e resterà l’eroe delle Notti Magiche….quelle passate inseguendo un gol!



Il capocannoniere di Italia ’90 con la maglia azzurra conquistata in extremis, tra la sorpresa generale.
Il numero 19 sulle spalle e quei gol con cui stava quasi regalando alla nazionale il titolo mondiale in un campionato giocato in casa nell’estate più splendida di sempre.

Certamente passerà alla storia del pallone per quelle 6 reti quasi consecutive….dal colpo di testa all’Austria nell’esordio, fino al rigore tirato contro l’Inghilterra, spiazzando il leggendario Peter Shilton.

Oggi però voglio raccontavi un’altra storia!

Un film con lo stesso protagonista….ma “girato” in tempi e luoghi diversi!

Eravamo ragazzini nell’intorno dei 14 anni appassionatissimi di calcio. Aspettavamo con ansia la partita di “cartello” per convincere nostro papà a portarci allo stadio.

Papà si procurava i biglietti e la domenica, con una felicità talmente grande che sarebbe impossibile descrivere, salivamo i faticosi gradini del “mitico” Giovanni Celeste per tifare Messina…..con la voglia di veder giocare lui….Totò Schillaci!!!

Vengono i brividi ricordando l’atmosfera di quel minuscolo stadio, incastonato in mezzo ai palazzi…tanto piccolo quanto “caldo” in cui i giallorossi, prima di Franco Scoglio e poi di Zdenek Zeman, giocavano le partite in casa nei campionati di Serie B a fine anni 80.

Totò è stato il giocatore per il quale ho perso la voce al grido assordante: ”Segna per noi Totò Schillaci!!”

Il primo idolo che potevo ammirare “dal vivo” e che incarnava la sicilianità e l’orgoglio delle nostre origini.

E poi, assieme a tutti i giallorossi, ci faceva sognare…alimentando quella passione per il calcio che coinvolgeva anche nostro papà.

All’epoca Totò era un campione semisconosciuto che, seppur in serie B e con la maglia della “piccola” Messina, segnava gol spettacolari.
Al volo, di testa, di rapina, in rovesciata, di destro, sinistro...magari dopo aver dribblato tutta la difesa avversaria.

Finita la partita, uscendo dallo stadio, non vedevamo l’ora di tornare a casa per rivedere i gol in televisione e se il Messina aveva vinto con rete di Schillaci…tutto era più bello!

Era forte Totò…..cavolo se era forte!
Non mollava mai…mai!

Faceva fatica davanti ai microfoni….ma in campo era una potenza.

Quando Totò segnava il Celeste esplodeva….sembrava venisse giù!

Quando lo comprò la Juve non potevo crederci! Il mio idolo, siciliano e ancora attaccante del Messina…con la maglia bianconera!!! Sembrava un sogno!!!!

E’ proprio vero!!
Per tutti gli amanti dello sport Totò Schillaci sarà per sempre l’eroe di Italia '90.
Il capocannoniere azzurro che, nel palcoscenico calcistico più importante, raggiunse una fama planetaria.

Per me invece Totò è anche altro…..non solo quel “lampo” durato giusto il tempo di un sogno mondiale.
Totò è molto di più….e non aggiungerò nulla a quanto scritto prima quando raccontavo di brividi, gioia, felicità, passione, emozioni e grida a squarciagola….


La notizia più brutta è arrivata come una pugnalata!
Totò ci ha lasciati!

Un altro colpo basso dell’anno bisestile? Allora è veramente nefasto?

Non voglio pensarci, ma la tristezza è davvero tanta.

La palla gonfiava la rete dopo un tocco di Schillaci…sotto i nostri occhi.

Il Messina spesso vinceva anche contro squadre più forti e non c’era soddisfazione più grande. Tornavamo a casa con la voglia di raccontarlo a tutti.

Ecco….tutto questo per me era e sarà sempre....Totò.

Riposa in pace grande campione!

Tutti gli appuntamenti agonistici estivi e autunnali…..andati a “farsi benedire”

Altro che Triathlon medio di Lovere e di Peschiera, altro che Marathon Gravel della Brianza!!! Servivano per preparare la Maratona della Grande Mela!!!!!

Che dire? Anno 2024, bisestile e quindi nefasto?

Lasciamo perdere questo interrogativo….per aprirne un altro:

Vi avrei parlato di New York solo come “turista” (non scontato neanche quello) o anche come “Marathon Finisher”?
 

Lascero’ che parlino le immagini…..a descrivere questa avventura indimenticabile!

Troverete una carrellata di immagini......a "raffica"...tutte alla fine!!!!!

La realtà che supera i desideri, la volonta’ che vince sul dubbio, la forza che domina le preoccupazioni….e la squadra che agevola il compito del singolo.

La “mia” New York 2024 e’ tutta qui…..


Sintetizzata dalla grandezza smisurata (esagerata?) di questa City dove c’e’ spazio per tutti....anche per noi!!!

Dalla paura di Samuele che la Freedom Tower venisse giu’ (in realta’ erano le nuvole che si muovevano facendo sembrare che si muovesse)

Dalla "lunghezza" della passeggiata sul Ponte di Brooklyn

Dal "rumoroso silenzio" del World Trade Center....

Dalla maestosità di Lady Liberty alla lucentezza delle “palle del toro”...e a sua maestà l'Empire State Building!!!

Dal suono continuo delle sirene di NYPD (i vigili urbani) e NYFD (i vigili del fuoco)

Dall'impossibilità di mangiare….”sano”….serio problema per tutti soprattutto per i maratoneti!!!

Dalla infinita serie di cantieri aperti e di gru che generano lo stesso colpo d’occhio dei grattacieli

Dalla dimensione molto "lievitata" del muffin al....mezzo litro di un cappuccino “small”...

Dal….”too much espansive”…come esclamazione ad ogni uscita di scontrino….

Dalla splendida escursione dalle altezze del Summit….in preda al mal di gambe post gara!!!

Dalla marea di gente festante che ci ha accompagnato per ogni metro della MYCM

Dalla maglietta a tema Sicily, indossata in gara e creata per l'occasione!

Dai quasi 20 mila passi "turistici" misurati dallo smartwatch il venerdi….roba da “suicidio” dei maratoneti

Dal fulmineo cambiamento di scenografia tra la folle Notte di Halloween e la anticipata magia del Natale….tra Time Square, Fifth Avenue e Rockfeller Center

Dal momento di “crisi” dopo il Queenborough bridge alle gambe “legnose” di Central Park….quando però….ormai era fatta!!!!

Dai "Congratulations" ricevuti con la medaglia al collo....fino all'arrivo "trionfale" a Malpensa di ritorno dall'impresa!!!!

Fino ad arrivare al "ritorno in hotel"......a bordo di un "costosissimo risciò".....vestito con il poncho arancione griffato NYCM

Insomma.....

Dentro di me......ci ho sempre creduto! 

"Il pettorale va sempre portato al traguardo".....e così è stato anche questa volta.....

Soprattutto questa volta!!!!

Il tutto preparato, desiderato e vissuto intensamente assieme alle 8 persone che, assieme a me, hanno reso possibile tale “avventura" .......che alle sue prime origini definivamo "pazzia”!!!

Una "squadra" splendida, compatta e ben assordita….che si augura di ripetere esperienze simili….prima possibile!!!!



C’è sempre da ringraziare qualcuno, per qualcosa….di grande o piccolo, importante o futile che sia….

Questo post serve anche a questo….. GRAZIE!!!!!!





















Ogni tanto si sogna......


Dal "diario di bordo" del viaggio di nozze....datato Giugno 2007 viene magicamente fuori una foto....con commento!!!

Quasi 18 anni fa.....

Ne è passata di acqua sotto il ponte di Brooklyn..... 

Sotto il traguardo di Central Park...il pizzicotto che serve a capire se si sogna o si vive.....mi ha svelato la verità....

Al di la delle 4h:20min....del risultato sportivo...quello che si è realizzato in questa avventura è stato molto ma molto di più di un traguardo podistico!!!!

Soprattutto....per avervelo potuto raccontare!!!!!!!

.....nella speranza che il racconto vi sia piaciuto!!!!

Voglio chiudere con una foto molto recente.....di qualche giorno fà....e che per me vale tanto....forse tutto.....

Chi sa cosa significhi il Basket per la famiglia Depasquale potrà fare tutti i suoi ragionamenti....pensando anche a Pippo....

Oggi, vedere Samuele tirare, saltare, correre e divertirsi....in una "partita vera".....è per me l'immagine simbolo dell'anno 2024....bisestile...diciamo anche particolare che dopo il 4 agosto respira ancora di vita.....con la palla che dopo aver gironzolato un po' attorno al ferro.......finalmente finisce......a canestro!!!!!



















Buon Natale!!!!

e che il 2025 possa far realizzare i sogni di tutti.....