domenica 19 ottobre 2014

A tutto campo.....

 
Bentornati a tutti!!!

Il mio solito ottimismo mi fa pensare che almeno qualcuno dei miei lettori desiderasse già da un po’ trovare nella propria mail il link con l’aggiornamento del blog….

In effetti sono passati più di due mesi dall’ultimo racconto e in questo largo margine temporale ne sono successe di cose!!

Tranquilli! Non vi annoierò con cronistorie e filastrocche sullo stile dei temi della scuola media …tipo “Racconta l’episodio dell’estate appena passata e che ti ha colpito di più”

Tra l’altro…non mi ricordo nemmeno come me la cavavo nello svolgimento di simili compiti del dopo vacanze…..so solo che ne è passato di tempo!

Per iniziare direi che, passano gli anni, si succedono le estati e la mia città, Milazzo, è sempre li con la sua incantevole lingua di terra che si fa spazio timidamente nelle acque del Tirreno.
Milazzo...terra fra i 2 mari...ponente e levante
 E lo fa tanto timidamente a tal punto che nessuno la conosce come meriterebbe…quasi come se evitasse di prendersi il posto che facilmente potrebbe avere tra le località di mare più belle d’Italia.

27 settembre 2014 alla Raffineria di Milazzo!!
 
Eppure ogni tanto la città balza agli onori della cronaca  nazionale!
Se ne è parlato purtroppo di recente per "merito" dell'esplosione alla Raffineria, l'inquinamento e il rischio serio corso da diversi operai che lavoravano quella notte in quella cisterna.
 
Non si parla quasi mai invece di tutte quelle cose che rappresentano l’orgoglio (nascosto) di noi milazzesi…ossia il Castello, la punta del capo, l'essere il "paese dei due mari".....e il luogo dove visse San Francesco di Paola. 
il Castello.....sui fichi d'india....al tramonto

E poi la panoramica, Polifemo e la sua grotta, la deliziosa caffè con panna con brioches, il mercato del pesce, lo specchio d’acqua teatro di guerre puniche, la vittoria di Garibaldi sui Borboni, u pisci spada, la spiaggia di Venere, il Carciofo....(scoglio), il borgo antico, gli spiedini di braciolettine, l’estate che dura fino a novembre….




Tramonto......con le isole Eolie e il Castello

Il santuario con la statua di S. Francesco da Paola.....protettore della gente di mare e veneratissimo a Milazzo
 
Scusate per la lista, un po' lunghetta ma vi giuro non completa, e che ho sputato di getto aiutandomi molto con i sensi!

Si! Perché le sole parole (almeno le mie) non credo potranno mai spiegare la sensazione che sta dietro all’inforcare e poi trovarsi in bocca il sapore inconfondibile dello spiedino di braciola mangiato a pochi metri dal mare subito dopo una gita in barca da lato a lato del promontorio.
 
Di seguito troverete alcune immagini di quelle "eccellenze" elencate prima e che come dicevo non sono altro che parte di una lista parziale....che magari completerò col tempo!




Le braciole...dette anche "spiedini di braciole"........

 

Ricordo che da ragazzino …alle soglie della maggiore età, per me e i miei amici Milazzo voleva dire “mar di ponente, caffè con panna e a festa i San Francisc…i Paula”!!!
Guai chi ci toccava questi miti!!

Questo blog non è un sito di promozione territoriale o turistico, anzi parla di sport e di agonismo.

Ed infatti, Milazzo sarebbe anche lo scenario ideale per un triathlon con un richiamo notevole.
Ed invece….ancora oggi è per molti solo “la zona della centrale elettrica”….o “la tappa di passaggio obbligatoria per andare a Panarea”.


La mitica caffè con panna e brioches.....colazione estiva
Il Carciofo è quell'isolotto di roccia, ispido e frastagliato che si trova a pochi metri dalla punta estrema del capo di Milazzo.
 
 
La spiaggia di ponente e il capo di Milazzo
 
Una finestra su Milazzo ripresa dal Castello
 
u pisci spada...che non manca mai nei banconi del mercato del pesce! Uno spettacolo per il palato
 
Ma ritorniamo per un attimo allo sport!!!!
Quando mi trovo da queste parti, in sella alla ormai famosa Scapin telaio a goccia, non posso e ne mi va di mancare l’appuntamento con la classicissima tappa estiva …denominata “a nchianata du Tinnaru” ossia la salita al santuario della Madonna nera del Tindari!
Ve ne ho già parlato l’anno scorso di questi tempi….per cui con l’aiuto del Garmin e solo in un flash, vi mostro la mia sgroppata ferragostana….al termine della quale…c’era un pranzetto in veranda a casa mia che non vi racconto...visto che le parole a poco servono!!!

 

Durante le ferie, per le strade messinesi speravo vivamente di incontrare Vincenzo Nibali…che sapevo trovarsi nella sua città d’origine per pochi giorni di relax dopo il Tour de France!

Nulla da fare…..non si è fatto vivo.
Per incontrarlo ho atteso la Coppa Agostoni a Lissone, gara premondiale svoltasi in Brianza il 17 settembre. 

Finalmente l’ho visto da vicino riuscendo a fotografarlo e anche a parlargli a fine gara!

Mi sono complimentato per la grande vittoria in giallo... augurandogli di riperetsi nella gara iridata.
Purtroppo è andata poi male per l’Italia…e bene per il polacco Kwiatkosky medaglia d’oro.

Ma pazienza!

Sarà che Vincenzo è di Messina (emigrato in toscana ma con ancora un lieve accento terrone) o sarà anche perché è un personaggio semplicissimo (nulla a che vedere con i “divi” dello sport) ma …..quei pochi secondi accanto al ciclista oggi più famoso al mondo …sono stati particolari!

Rituffandoci (è proprio il caso di dirlo…) nel tema estivo di fine agosto…..in quei giorni iniziava a diffondersi la sensazione che i fantastici bagni di quei giorni rischiavano di diventare gli ultimi dell’estate 2014.
 
Rischio grosso in una stagione che si è rivelata ancora una volta “strana” con un inizio ritardato e con un singhiozzo alternato fra giorni belli e meno belli con temperature spesso lontane parenti di quelle a cui eravamo abituati.

Una stagione da far venir quasi la voglia di affidarsi al tristissimo e insipido adagio che dice.. ”non ci sono più le estati di una volta!!!”

In realtà in Sicilia ch’è chi fa il bagno e prende il sole ancora oggi …ossia nei giorni in cui qui al Nord pensano già ad Halloween come festa che fa da apripista al Natale!!!!

 
E proprio nelle acque ancora calde di Milazzo i canotti a remi diventano fantastici trampolini per tuffi a mare di fine ottobre…..scatenando l’invidia di chi …quel canotto l’ha comprato per usarlo solo un giorno!!!

Eppure, ricordandomi di essere un triathleta, avevo già programmato un bel bagnetto nelle acque del Lago Maggiore dove, appena rientrato dalle ferie siciliane, avrei gareggiato nel mio primo triathlon olimpico fuori dai confini nazionali….nella seppur vicina Svizzera ticinese.

La partenza fissata alle 8.30 del mattino del 7 settembre, ci ha costretto a svegliarci all’alba con il buio pesto per raggiungere Locarno.






Poi però la gara è andata benissimo….nonostante il freschino iniziale,!

Nuoto con la muta (acqua a 19°C)....nelle acque del Lago Maggiore che, nel versante più a nord, vede le Alpi specchiarsi minacciose….dando spettacolo, ma rendendo la temperatura “percepita” ancora più bassa!

 Anche in bici….si andava spesso su e giù in un percorso per nulla facile ma ondulatissimo e quasi sempre all’ombra delle montagne.

Nella corsa, finalmente ci si poteva “scongelare” dato che i 10Km finali scorrevano vicino al lago e lungo strade soleggiatissime e calde anche per l’orario ormai prossimo…. al mezdì!!!

Finale in 2h 36min, niente di eccezionale ma comunque un buon tempo!

 
  
Il triathlon in Svizzera mi aveva dato l'occasione per nuotare, seppur in dolci acque di lago, ricordando solo vagamente i bagni estivi......
Amalia però…..era rimasta “all’asciutto” dopo l’ultimo bagno veloce fatto assieme a Cefalù pochi giorni prima del rientro!
E se io avrei comunque immerso il mio corpo atletico nelle acque della piscina esterna dell’Aspria Harbour Club di Milano per l’ultimo triathlon dell’anno, per lei sarebbe già stato il tempo di riporre definitivamente nei cassetti  i costumi e tutti gli abiti da mare! Che tristezza!!!

Si chiama “La malinconia dell’ultimo bagno”

E’ una specie di sindrome da distacco dall’estate….una patologia tipica dell’autunno che si manifesta con il rifiutare categoricamente l’idea di non poter più tuffarsi al mare per…un’ultima memorabile volta prima del cambio di stagione!


Il non volersi mai accontentare di tutti i bagni a mare fatti si unisce alla triste sensazione che sono stati sempre pochi….che si poteva anzi…si doveva fare di più …perché l’inverno sarà sempre troppo lungo, troppo freddo e troppo grigio per noi siciliani dalla pelle oleastra… instancabili amanti del sole e che a tavola preferiamo su tutto il gusto salmastro del pesce e non ce ne frega niente della cassouela!!! (con rispetto parlando…sempre)

La fine dell’estate è come quando termina la festa di S. Agata a Catania.
La gente piange al momento del rientro della Santa in Cattedrale realizzando amaramente che che bisognerà aspettare un anno intero per fare ripartire tutta la baraonda sacro-profana che inizia con …le candelore e ”a sira o tri” (3 febbraio) e finisce all’alba del 6 febbraio!
Ed ogni anno la festa finisce sempre più tardi proprio perché si vuole tirare il più a lungo possibile prima di rassegnarsi all’attesa!

E io e Amalia, imitando i catanesi nel prolungare il più possibile la festa, da bravi mediterranei ci siamo (selfy….) organizzati  una minivacanza in un luogo che sta ancora più a sud della Sicilia: l’isola di Creta!

Internet, Ryanair, Venere e Europcar ed in un battibaleno era tutto pronto! E poi avevamo anche la scusa di festeggiare la mia promozione lavorativa!

In circa 2 ore di volo da Milano si raggiunge Chania, luogo sorprendentemente affascinante e inaspettatamente accogliente!


In macchina si circola abbastanza bene…anche se i cretesi mediamente guidano un po’ troppo indisciplinati!

Noleggiare l’auto è quasi obbligatorio se si vogliono raggiungere alcune tra le spiagge più belle al mondo e che …rispondono ai nomi di Balos ed Elafonnisi.

Per andare a Balos….si percorre, come in un safari, una strada sterrata di quasi 10Km con quoziente di difficoltà notevole!
Se non bastasse, si devono poi percorrere altri 2Km esclusivamente a piedi per poter finalmente ammirare lo spettacolo che vedete in foto e che vi assicuro non rende giustizia a quel panorama.
Di seguito una carrellata di immagini....tutte da osservare!!!
La strada...safari per Balos, 10Km di sterrato che non passano mai.....
Il percorso per Balos.....con la pubblicità di un taxi...molto singolare : l'Asino
La laguna di Balos.....spettacolare
Ancora....la laguna di Balos.....prima di scendere in spiaggia
Il mare di Balos......
Le isole poco distanti dalla laguna di Balos...sembrano disegnate con la squadra

Anche Elafonnisi è difficile da raggiungere, ma la fatica e la pazienza che servono per arrivarci scompaiono al cospetto di quei colori meravigliosi.

E dire che nel bel mezzo della mattina a Elafonnisi il tempo ci aveva sgarbatamente voltato le spalle. Guardando il cielo eravamo un po’ perplessi mentre passeggiavamo lungo la riva ….assieme a qualche inguaribile “assetato” di acqua salata….

Poi...in pochi secondi….una “bomba d’acqua” paurosa con almeno 20 minuti simili al diluvio universale, con pioggia a secchiate, tempesta, vento…..con conseguente e forzata corsa prima sotto la tettoia del bar e poi in macchina!!

Ma la “congettura sfavorevole” che dalle mie parti si chiama “malanova” non poteva vincere la partita così!

Siamo rimasti per un po’ in macchina …speranzosi in attesa di un cambiamento meteorologico .....che in quelle condizioni appariva più sinonimo di miracolo che di una ottimistica previsione!

Ed invece…..la “malanova” (non so da chi originata)…..si è annientata come per incanto!
Il sole ha fatto finalmente la sua maestosa comparsa sciogliendo velocemente le nubi e facendo tornare sulle rive della spiaggia rosa tutti i bagnanti che, come noi, hanno atteso che l’arca di Noè sparisse……credendo fortemente e fino alla fine che l’estate ….non era ancora finita!!!! 

Beh…diciamo che il bagno ad Elafonnisi potrà a pieno titolo essere archiviato come ultimo bagno dell’estate assieme al ricordo indimenticabile di quell’arcobaleno colorato, di quella favolosa laguna di sabbia rosa ma soprattutto di quel mare così limpido che non avremmo mai pensato.

La sabbia rosa di Elafonnisi.....illuminata dal sole uscito fuori dopo il dilluvio....
La spiaggia a Elafinnisi è una meraviglia ......con lingue di sabbia che invadono il mare
Ripeto che questo non è un sito turistico, ma se doveste recarvi a Creta ed in particolare a Chania (detta anche Hanià o Xania) vi consiglio di avventurarvi a piedi nella zona della città vecchia perdendovi tra i vicoli e stradine del centro pieni di gente, negozi, locali, ristoranti e bancarelle….


 
Tra l’altro la città è molto…italiana essendo stata dominata dai veneziani la cui impronta è molto presente soprattutto nelle architetture della zona portuale.

Il porto di Chania.....con il mare impetuoso

E siccome il miglior modo per perlustrare un luogo nuovo è …andarci a correre, le mie scarpe da running mi hanno accompagnato per 11Km corsi la domenica mattina presto proprio nei luoghi più suggestivi di Chania con annessa escursione lungo tutta la spumeggiante banchina del porto fino al faro…correndo con il mare vicino e gli spruzzi delle onde! Una meraviglia!
 

Ah quasi dimenticavo!
 
A Chania si mangia di lusso in ogni locale.
La torta salata con melanzane, menta e formaggio greco è un piatto tipico da provare!
E poi cucinano bene la carne di maiale e le patate!!!
Ed a fine pasto…..Raki offerto dalla casa per digerire! Ricorda molto la grappa, ma è un pelino più dolciastro.

Quando si torna in patria anche dopo soltanto pochi giorni di “stacco totale" si ripiomba violentemente nel solito tram tram italico.
Basta riprendere contatto con giornali e notizie sui temi più “in voga” del periodo per riappropriarsi dei paradossi più incredibili di un paese sempre in contraddizione che sembra volersi rovinare con le proprie mani riuscendo nel compito veramente difficile di apparire sempre più diviso, spezzato, inconcludente, senza orgoglio e con i soliti problemi irrisolti.

Ma può mai essere che ogni proposta del governo, senza voler mai giudicare in questa sede se giusta o sbagliata, non trovi mai un riconoscimento un po’ più ampio?
Perché su ogni tema ci sono sempre enti, organizzazioni, fronti del no, dissidenti e via dicendo che non trovano mai un terreno di confronto produttivo per poi intraprendere decisi una sola direzione?






Ma come può essere che piogge un po’ più intense del normale creino ogni volta alluvioni, disastri e morte per poi sentire che le metodologie per il controllo del territorio esistono ma non vengono applicate?
E poi, in Italia, la colpa non è mai di nessuno!! Come se l’autorità e la responsabilità volute fortemente dalla classe che ci governa, si trasformi strategicamente (e artificialmente) in uno scialbo potere condiviso per poter applicare la regola del “mal comune mezzo gaudio”…oppure per comportarsi come Pilato….ossia lavandosene le mani! 
E facciamo ridere tutto il mondo anche quando piuttosto che commentare una bellissima partita di calcio, all’altezza dei tanto “declamati” campionati esteri, per quasi 2 settimane si tirano fuori allusioni a “campionato a parte” o “complotti” per definire alcune decisioni arbitrali ancora oggi non chiarite dalla moviola.

Tra l’altro, dopo Juve-Roma e tutto il macello venuto fuori per “colpa” dell’arbitro Rocchi (di Firenze, nota città…juventina…) in parlamento, i  nostri rappresentanti discutevano animatamente  delle presunte ingiustizie aprendo addirittura interrogazioni parlamentari a riguardo piuttosto che dare la priorità….ai problemi del paese!

Ma che tristezza!!!



Nel frattempo la nazionale di calcio ha cambiato guida. Il “nostro” Antonio Conte si è seduto sulla panchina azzurra non senza critiche (ovviamente) ed ha iniziato un cammino che speriamo porti frutti migliori delle precedenti gestioni.
Non è secondario, visto che la nazionale è una delle poche istituzioni ancora vive nel nostro paese a rappresentare un punto di unità!

Per tornare al tema atletico con riferimento all’ultimo bagno.....il mio è avvenuto nella piscina dell’Aspria Harbour Club di Milano dove ho concluso la stagione 2014 di triathlon gareggiando nello sprint dell’11 ottobre.
La giornata piovosa e umida ha consigliato ad Amalia di restare a casa per cui, per la prima volta, sono partito da solo per l’avventura.

Tutto OK, nessun intoppo!
Tra l’altro, nonostante le pessime previsioni meteo, nel giorno della gara la pioggia è venuta giù solo a tratti senza condizionare troppo lo svolgimento.

 
 
 
 



 Data la concomitante ma giustificata assenza della “fotografa ufficiale” e del mio fan club, di questa gara ho solo qualche immagine selfie e delle altre scaricata dal sito della gara.
 
Ve le  mostro ugualmente quasi per ...obbligo giornalistico di cronaca!!!
Qui sono pronto per l'immersione in acqua...e per il via

Fasi della frazione natatoria




La piscina di 50 metri sembrava interminabile ....dato che sono abituato a nuotare in vasche corte.


E poi....in piscina ...le gomitate!!!!

Però...l'ultimo bagno all'aperto dell'anno.....è andato bene!!

 










Dopo il T1....con le maniche lunghe....






T1 volutamente disastroso!!!
Quasi 5 minuti per indossare la maglia a maniche lunghe (..con poi sopra il body 2 pezzi) data la temperatura (15°C) non proprio adatta a viaggiare a più di 30Km all’ora!



Però ho recuperato molto nel T2 e soprattutto nel tratto di corsa dove ho spinto parecchio quasi senza sentire, nelle gambe, la fatica del tratto in bici fatto quasi a tutta.
 
 


In bici....sono riuscito a stare in un gruppetto (a volte ho anche ...tirato!!)


Tempo finale: 1h e 20min, nell’unica gara sprint dell’anno! 



Adesso la stagione del swim-bike-run ha pronunciato il THE END!!!
Il borsone con tutto il materiale per il triathlon (muta, body, cuffie, occhialini, etc, etc, ) l’ho già riposto in cantina….con qualche lacrimuccia simile a quella dei catanesi quando il 6 febbraio ripongono S. Agata in Chiesa dopo la festa. 
Bisognerà aspettare circa 8 mesi prima di riassaporare il profumo gommoso della muta e l’acqua dolciastra del lago……per la prima gara 2015 che, ovviamente, non ho proprio idea di quale sarà!
Nel frattempo....allenamenti e gare di running!!!!










Intanto, che ci crediate o no, sto timidamente provando a convincere Amalia a non essere solo la fotografa sportiva delle mie gare.
Infatti...oggi, domenica 19 ottobre 2014, dopo alcuni allenamenti abbastanza regolari…..abbiamo “esordito” nella prima gara podistica corsa assieme!



C’era più di un motivo per provare a correre con un pettorale attaccato addosso i 3.5Km della Corsa per la Pace di Cinisello Balsamo.

Primo, perché il ricavato andrà ad Emergency per la costruzione di un ospedale in Repubblica Centrafricana;
poi perché si correva all’interno del Parco Nord di Milano….ossia il “nostro parco” dato che abbiamo vissuto quasi 4 anni nella vicinissima Bresso;
infine perché la distanza di gara era della lunghezza ideale per iniziare!

 
Risultato?
Gara completata in “controllo” senza affanni particolari ….con molti atleti arrivati prima…ma anche altri dietro.


E comunque….anche per me che sono ormai un atleta di lunga data….l’obiettivo principale è il divertimento unito alla conquista del famigerato “pacco gara”!!!!


 
Molto probabilmente di tali appuntamenti ce ne saranno ancora…..e per questo e altro…vi rimando ai prossimi racconti!!!
Grazie a tutti per essere arrivati....alla frase conclusiva di questo POST!!!!
Buon autunno a tutti!!!!!