Maggio
è il mese più bello dell’anno!
Innanzitutto
perché è il mese Mariano, il mese della festa della mamma e poi perché contiene
la fase più bella della primavera ossia quella in cui, generalmente,
l’appuntamento con il “cambio di stagione” ci proietta (…assieme all’armadio
alleggerito) verso temperature più calde.
Maggio
è il mese che, personalmente, vorrei non finisse mai al punto che oggi
malinconicamente ricordo che siamo giunti al solstizio d'estate e ci siamo
praticamente “giocati” la prima metà del 2015!
Resta
però il ricordo dal contorno tiepido di un mese in cui colori e profumi fanno
finalmente salire la lancetta dell’umore e dell’entusiasmo…
Del
resto, la semplice comparsa di albicocche, fragole e ciliegie nei banchi
dell’ortolano (o del meno paesaggistico centro commerciale) attivano momenti piacevoli non solo per gli occhi!
E
chi se ne frega dei “pioppi”…..altri protagonisti non proprio graditi del mese
di Maggio.
Si
definiscono “pioppi” quelle minuscole e candide particelle di presunta origine
vegetale, non meglio identificate, prive di peso e che si insinuano in ogni
dove specie nelle giornate di sole quando, anche un leggerissimo venticello, le
distribuisce uniformemente e inesorabilmente nell’atmosfera delle nostre
città…..lombarde!
Se
avere i “pioppi” per casa, addosso,
dentro la macchina o nei posti più impensabili significa avere delle belle
giornate…beh che ben vengano!
Ricordo
che quando ero più giovane fino ai tempi dell’università, per me maggio
era un mese terribile per effetto dell’allergia.
Rinite, raffreddore perenne, lacrimazione continua con sternuti assordanti e a ripetizione tanto che spesso anche le costole mi si indolenzivano…..
Rinite, raffreddore perenne, lacrimazione continua con sternuti assordanti e a ripetizione tanto che spesso anche le costole mi si indolenzivano…..
E i
famosi antistaminici assunti per convivere meglio con il
malessere…..conciliavano meglio il sonno di notte…..trafiggendomi con una
mazzata di torpore a metà mattinata, quando invece avevo altri impegni meno
rilassanti da affrontare…ossia lo studio!
Da
quasi 12 anni non soffro più di allergia stagionale …nonostante i “pioppi” che
da queste parti sono il fattore scatenante primario.
Qualcuno
con il camice bianco sostiene che la scomparsa delle forme allergiche sia
compatibile, tra le altre cose, con l’attività sportiva.
Ora,
che lo sport possa avere anche questo ulteriore effetto benefico non è
assolutamente dimostrato (o almeno credo) ma in effetti …nel mio caso
l’evidenza c’è tutta!
Parlando
finalmente di sport….maggio è il mese che apre la stagione del triathlon.
Il
primo di quest’anno ….l’undicesimo in totale ha avuto come anteprima una serie
di giornate tutt’altro che …..maggesi.
Pioggia a catinelle e nuvole che hanno
tenuto lontano sole e ….pioppi dando a qualcuno un sicuro sollievo
dall’allergia.
Poi
però, la mattina della gara (16 maggio)….tutto alla perfezione con una giornata
veramente bella.
L’Idroscalo
di Milano ha offerto un teatro veramente degno del primo triathlon dell’anno.
Prima
gara 2015 e prima “sfiga” della carriera di triathleta..…leggasi foratura in
bici su ruota anteriore!
Tra
l’altro …dopo neanche 2Km con altri 18 da percorrere.
Anche
la “miracolosa” bomboletta d’emergenza mi ha tradito, facendomi proseguire per
altri 3Km….per poi lasciarmi “a terra” in tutto e per tutto.
15Km
ancora davanti e lo spettro del primo ritiro della mia carriera dietro
l’angolo….
Non mi sono arreso!
Ho provato a procedere con quella poca aria che c’era ancora dentro…approfittando di un percorso continuamente rettilineo con solo due inversioni di marcia.
Ho provato a procedere con quella poca aria che c’era ancora dentro…approfittando di un percorso continuamente rettilineo con solo due inversioni di marcia.
Ho
gestito il rischio andando piano…quasi ad andatura da passeggio, con qualche sbandata e vedendomi
superato praticamente da tutti quelli
che, inaspettatamente, ero riuscito a mettermi dietro nella frazione a nuoto! E
non erano pochi stavolta!
Insomma…..gara
compromessa da una frazione ciclistica conclusa con la moto di fine corsa alle
spalle, tra gli applausi di qualcuno che si era accorto del motivo per cui andavo
così piano e con un cerchione anteriore che mi avrà anche maledetto, ma che
alla fine non ha riportato nessun danno.
Nel running ho provato la rimonta recuperando 12 posizioni tirando come un pazzo (del
resto le gambe avevano lavorato poco in bici) e concludendo con sensazioni
fisiche positive unite alla soddisfazione di aver comunque concluso la gara
nonostante l’inconveniente meccanico!
Il
tempo di 1h:22m conta solo per la cronaca e per essere entrato in classifica
mentre vale praticamente nulla sul piano tecnico!
Maggio, per gli sportivi, è anche il mese del Giro d’Italia….ossia di quel carosello itinerante che non è
solo una corsa in bici.
Il Giro
è una festa, un momento di riscoperta di noi stessi e del nostro paese meraviglioso!
Con
orgoglio bisogna pensare a questo evento che da più di 100 anni porta in giro
per le strade la mitica carovana rosa su e giù per lo stivale!
Le
strade, le città, le tradizioni e le bellezze del nostro paese diventano per 3
settimane le vere protagoniste indiscusse!
Protagoniste
in senso assoluto, anche molto più dei campioni che, pedalando per quasi
4000Km, si danno battaglia per la vittoria.
Imparare
la geografia e la storia d’Italia attraverso il Giro è possibile!
Ve lo dice uno che viaggia parecchio ma che ha ampliato le proprie conoscenze guardando la corsa rosa in TV praticamente da sempre.
Ve lo dice uno che viaggia parecchio ma che ha ampliato le proprie conoscenze guardando la corsa rosa in TV praticamente da sempre.
E
poi c’è la gara. L’esaltazione della tattica, della fatica e dell’agonismo sia
nelle gare veloci, nelle quali si vince in volata per un centimetro, che in
quelle dove le salite generano spettacolo!
Tra
le dirette TV e le repliche serali (grazie Raisport) …ma soprattutto “live” nel
giorno dell’arrivo a Milano, anche per quest’anno ho vissuto le emozioni del
Giro d’Italia con il solito entusiasmo.
Fabio
Aru vincerà tantissimo e sicuramente anche il
Giro. Quest’anno però Contador ha trovato nelle 3 settimane la
continuità necessaria per portarsi a casa la maglia rosa nonostante la
sofferenza delle ultime 2 tappe.
E
per restare in tema di tricolore…..Maggio 2015 per l’Italia significa EXPO
Milano!
Inaugurato
il giorno della festa del lavoro, finalmente l’esposizione universale tanto
attesa ha aperto le porte al mondo intero!
Beh…in linea con l'italian style sembra
che ci siamo arrivati …”per miracolo” e che, dopo quasi 40 giorni dall'apertura, non tutto sia
realmente funzionante e completo.
Nelle settimane precedenti l'inaugurazione operai e tecnici hanno lavorato su tre turni, giorno e notte per 24 ore
continuative….generando costi sicuramente maggiorati rispetto a quelli previsti
e basati (spero) su tempistiche un po’ più “rilassate”!
Ma dalle nostre parti....è molto facile ridursi spesso con l'acqua alla gola per arrivare a conlcudere in piena “zona Cesarini” (ossia all’ultimo minuto; informazione per quelli che non conoscono la storia di tale Renato Cesarini famoso calciatore degli anni 30 che segnava gol sempre a tempo scaduto).
Ma dalle nostre parti....è molto facile ridursi spesso con l'acqua alla gola per arrivare a conlcudere in piena “zona Cesarini” (ossia all’ultimo minuto; informazione per quelli che non conoscono la storia di tale Renato Cesarini famoso calciatore degli anni 30 che segnava gol sempre a tempo scaduto).
Non
mi schiero affatto a fianco degli EXPO-scettici o addirittura con quelli del
NO-EXPO!
Tutt'altro!!!
Tutt'altro!!!
Come
sapete ho pure dedicato una birra all’evento dell’anno!!!
Potenzialmente è una grande opportunità per Milano e per tutto il paese!
Su
tema di base dell’EXPO si potrebbe parlare e scrivere per ore…ma non è questa
la sede adatta.
Confrontarsi su discorsi legati a cibo e alimentazione in
Italia…..è molto interessante dato che su questi argomenti dovremmo essere
leader mondiali assoluti e inferiori a nessuno!
Un pò come discutere di cinema a Hollywood o di tecnologia al MIT di Boston.
Un pò come discutere di cinema a Hollywood o di tecnologia al MIT di Boston.
Si parlerà di tanto altro, soprattutto delle problematiche che ruotano attorno al macro-tema dell’alimentazione e del legame inscindibile che unisce la nutrizione al nostro “unico” pianeta: La terra!
“Unico” sia in quanto a straordinarietà ….ed “unico” anche nella lapalissiana considerazione che …di “madre terra” ne abbiamo una sola!
Non c'è ancora un pianeta di riserva!!!
Per
l’EXPO ho già preso i biglietti e ci andrò a fine luglio…sperando di restare
impressionato positivamente…anzi stupito e a bocca aperta nell’ammirare quello
che mi aspetto sia un “opera” fatta bene!
E poi EXPO non darà solo spunti per un’appropriata alimentazione, ma inviterà anche
ad adottare corretti stili di vita.
Alimentarsi bene e vivere in modo sano….significa…anche fare sport!
Lo so che qualcuno vorrà mandarmi al diavolo, o peggio al manicomio, scambiandomi per un pazzo che riesce a collocare lo sport in ogni discorso.
Alimentarsi bene e vivere in modo sano….significa…anche fare sport!
Lo so che qualcuno vorrà mandarmi al diavolo, o peggio al manicomio, scambiandomi per un pazzo che riesce a collocare lo sport in ogni discorso.
In
questo blog però queste “follie” (mi) sono concesse….per cui, a coloro che si
sono "fermati" per l’inverno, ricordo che Maggio è il mese ideale ….per
riprendere a fare movimento.
“Correre
è (sempre più) bello” è il titolo di un famoso libro di Enrico Arcelli grande
giornalista ed esperto di sport e di atletica.
L’atletica (leggera) è una disciplina che include diverse specialità….di cui la corsa è la più nota.
Ma dell’atletica
fa certamente parte la marcia.
La
marcia...è una corsa senza la fase aerea….senza stacco del piede.
La marcia (che in inglese traducono arcaicamente come walking race) non è una “passeggiata” bensì una specialità dell’atletica molto faticosa forse anche più della corsa, soprattutto per la variabile "tecnica" che gioca un ruolo determinante.
La marcia, è uno sport per atleti forti di cuore e di testa oltre che di fisico.
La
marcia, il mondo dello sport in generale, ma soprattutto noi atleti siciliani e messinesi, dal 21 maggio di
quest’anno non abbiamo più la piccola grande Annarita Sidoti!
La chiamavamo “scricciolo d’oro” e abitava a San Giorgio di Gioiosa Marea a circa 40Km da Milazzo, la mia città.
La chiamavamo “scricciolo d’oro” e abitava a San Giorgio di Gioiosa Marea a circa 40Km da Milazzo, la mia città.
A volte
capitava di incontrarla in allenamento sul lungomare di Patti. La salutavo
...e lei rispondeva ...nonostante "tirasse" come una matta.
Maggio si è portato via una donna immensa a dispetto della sua statura e del nomignolo con cui era conosciuta.
Una donna che ha saputo lottare con grinta e carattere non solo contro le avversarie per le strade e le piste di tutto il mondo, ma anche contro il male che l’ha colpita.
Maggio si è portato via una donna immensa a dispetto della sua statura e del nomignolo con cui era conosciuta.
Una donna che ha saputo lottare con grinta e carattere non solo contro le avversarie per le strade e le piste di tutto il mondo, ma anche contro il male che l’ha colpita.
La
voglio ricordare con il brivido e la gioia che ho provato incollato davanti
alla TV nel vederla battere le 2 russe (poi trovate positive al doping) al
mondiale di Atene '97. Medaglia d’oro!!!
Sono passati ben 18 anni ...ma sembra ieri.
Gara corsa in testa fin dal primo metro, sempre davanti a tirare con Bragagna che gridava come un bambino....fino all’arrivo solitario……il tricolore, l'inno....uno spettacolo indescrivibile. Ciao Annarita…..
Sono passati ben 18 anni ...ma sembra ieri.
Gara corsa in testa fin dal primo metro, sempre davanti a tirare con Bragagna che gridava come un bambino....fino all’arrivo solitario……il tricolore, l'inno....uno spettacolo indescrivibile. Ciao Annarita…..
Pure esigenze di...scrittura mi impongono di abbassare lo sguardo rivolto verso l'alto e cambiare argomento...passando ad un tema molto più leggero e che si ricollega al precedente post!
Ci eravamo lasciati parlando di calcio e di una Juve lanciatissima su tre fronti.
Beh…il
mese di Maggio, in quanto a “pallone” è stato, per noi juventini, una
successione di risultati spettacolari.
Vittoria
dello scudetto con 4 giornate di anticipo vincendo a Genova contro la Sampdoria
e con altre soddisfazioni ottenute a giochi ormai fatti (vedi vittoria a S.
Siro contro l’Inter giocando con una squadra rimaneggiatissima in vista della
semifinale di Champions)
Doppio
turno di semifinale Champions….al cardio palmo contro il Real Madrid che
abbiamo alla fine eliminato vincendo a Torino (2-1) e pareggiando in rimonta al
Santiago Bernabeu (1-1).
Chi
l’avrebbe detto mai: Juve in finale di Champions dopo 12 anni…..contro i
marziani del Barcellona di Messi, Suarez, Neymar, Iniesta e Mascherano….
E sempre a fine maggio la Coppa
Italia vinta a Roma contro la Lazio per 2-1 dopo i supplementari.
Gol decisivo
di Matri di rimpallo dopo che la Lazio, nell’azione precedente, aveva colpito entrambi
i pali con un tiro di Djorgevic.
Un mese….direi
“superlativo” per i colori juventini!!!!
Sarebbe
bastato che quel venticello positivo di Maggio che ha soffiato sempre in poppa
….avesse “tirato” solo per qualche giorno in più, raggiungendo la non lontana
Berlino sede della finale di Champions League del 6 giugno!
Ed
invece….
Troppo più forte il Barcellona.
La
Juve ha lottato, messo paura ai marziani
catalani giocando a testa alta e tenendo in bilico la partita fino al 95° …..ma non
è bastato.
Resta
purtroppo l’amaro in bocca per la sesta finale di Champions andata male e per
esserci fermati giusto ad un passo dal “triplete”.
Oltre ai tifosi spagnoli hanno fatto festa anche i numerosi gufi interisti….gli unici in Italia che ci sono riusciti, ma che da ormai 5 anni vivono solo di quel ricordo.
Oltre ai tifosi spagnoli hanno fatto festa anche i numerosi gufi interisti….gli unici in Italia che ci sono riusciti, ma che da ormai 5 anni vivono solo di quel ricordo.
Fa però
riflettere, nonostante la sconfitta contro un avversario fortissimo, l’ennesima
delusione nell’atto conclusivo di quella Coppa con la quale la Juve ha
purtroppo da sempre e per vari motivi, un rapporto molto tormentato.
Beh,
il sabato della finale mi trovavo con mia moglie a Stresa per il triathlon
olimpico (direi atipico) della città simbolo del Lago Maggiore.
Aria
di festa per tutte la vie in attesa della partita…..maxi schermo e televisori
in tutti i locali compreso l’albergo che ci ha ospitati.
Serata
vissuta per strada “assorbendo” la partita e tutti i suoi momenti altalenanti,
attraverso i commenti e le emozioni della gente.
Dominio
azulgrana con la Juve “costretta” a soffrire come del resto noi tifosi!
Paura ad ogni attacco del trio magico fino al gol di Rakitic!
Paura ad ogni attacco del trio magico fino al gol di Rakitic!
Pioggia
improvvisa su Stresa, pioggia su noi juventini pensierosi….e quasi rassegnati!
Poi la speranza col pareggio di Morata, tra il boato della folla, la pioggia
che smetteva, e una Juve che per quasi 10 minuti sembrava potesse contrastare
meglio i marziani.
Poi
però….le sensazioni tornavano quelle del primo tempo con il Barcellona a
macinare gioco e la paura di poter subire gol ogni volta che la palla arrivava
sulla nostra tre quarti campo.
E così è stato fino al gol di Suarez…..
E così è stato fino al gol di Suarez…..
Speranza
sempre viva sino ai minuti di recupero passati troppo in fretta, tra gli attacchi juventini sostenuti più dalla foga che dal
gioco!
E poi il contropiede a tempo scaduto del 3-1.
E poi il contropiede a tempo scaduto del 3-1.
Triplice fischio, partita finita, coppa al Barcellona e cielo azulgrana sopra Berlino!
Silenzio su Stresa…silenzio in tutte le piazze invase dai tifosi e silenzio nell’anima di noi tifosi della Vecchia Signora.
Per
fortuna, almeno io, potevo “rifarmi” subito con il triathlon dell’indomani (7 giugno) nonostante
la delusione e l’agitazione che avrebbero sicuramente influito sul mio sonno.
E in effetti…..ho dormito poco!
E in effetti…..ho dormito poco!
Che
dire della gara.
Sveglia
alle 6.30 per fare colazione in vista della partenza 2 ore dopo.
Giornata di
sole fantastica e umore risollevato.
Stresa
e il Lago Maggiore parlano da sole.
Una città fantastica affacciata sul lago con i monti da un lato e le 3 isole Borromine davanti.
Una città fantastica affacciata sul lago con i monti da un lato e le 3 isole Borromine davanti.
Preparativi
facilissimi e sbrigativi(ormai la Zona Cambio fa meno paura…) anche perché l’albergo era
veramente vicino al campo gara.
Via…alle
8.30 in punto in singola batteria con quasi 300 atleti a sfidarci lungo i 1700
metri “circum-nuotando” l’Isola Bella.
Durissimo ma veramente spettacolare.
L’umore,
già migliorato grazie al meteo e all’aver concluso bene il nuoto, si impennava
ulteriormente nel riconoscere i miei soliti tifosi giunti da Gemonio e che nel
frattempo avevano incontrato Amalia.
Ma
dopo l’umore….ad impennarsi c'era anche la strada!
Pendenze nel tratto bike da gran premio della montagna di prima categoria per 39Km su due ruote…. veramente tosti.
Pendenze nel tratto bike da gran premio della montagna di prima categoria per 39Km su due ruote…. veramente tosti.
Lesa,
Comnago e Carpugnino…non li dimenticherò mai…..
Altro metodo per imparare la geografia….attraverso le gambe!
Altro metodo per imparare la geografia….attraverso le gambe!
Nella salita di Comnago ho visto atleti trascinare la bici a mano stile ciclocross…..
E
poi la discesa da Vezzo verso Stresa…..da paura.
Dopo
quelle salite pensavo le gambe soffrissero parecchio nei 9Km di corsa!
In realtà mi hanno accompagnato molto bene nel circuito del lungolago…..fino all’arrivo!
In realtà mi hanno accompagnato molto bene nel circuito del lungolago…..fino all’arrivo!
Gli allenamenti
combinati bici-corsa fatti nell’ultimo periodo mi sono serviti moltissimo per
trovare in gara un passo di running abbastanza incisivo.
E’ vero che la
corsa dopo il T2 è uno sport a se….ma con il tempo sto migliorando in quest’aspetto.
A Stresa le gambe
si sono abituate direi in fretta al ritmo ideale…ossia quello da mantenere per
tutto il percorso “conservando” qualcosina nel serbatoio per la progressione
finale.
Insomma,
nonostante la fatica e il caldo, ho concluso come volevo ossia in spinta dando
il massimo nella corsa.
Tutto ciò dopo il nuoto e la bici in cui era vietato distrarsi anche solo per un secondo.
Tutto ciò dopo il nuoto e la bici in cui era vietato distrarsi anche solo per un secondo.
Triathlon terminato
in 3h:03m al 144° posto e con la gran soddisfazione di aver portato a casa una
gara molto impegnativa…..anzi la più dura in assoluto fra tutte quelle corse
sin ora!
Pertanto…meritatissimo
il pranzo all’aperto in centro a Stresa dopo la doccia ….e con i cugini tifosi.
Fosse arrivata
anche la vittoria della Juve in Champions il week end lacustre di Stresa
sarebbe stato praticamente “perfetto”!
E’ mancata la
“ciliegiona” sulla torta……che peccato!
Ma lo sport è anche bello perché regala a tutti lo spazio per ritentare, per riprovarci, cercarsi un’altra possibilità, costruirsi un nuovo traguardo magari più ambizioso e a qualunque livello.
Si …di finali di
Champions League noi della Juve ne abbiamo perse 6….per cui di possibilità ne
abbiamo avute parecchie…e sarebbe effettivamente ora di vincerne qualcuna!
Ma ci penseremo
ormai alla ripresa della stagione……dopo l’estate!
E mentre il
calcio giocato va in letargo (quast’anno è dispari …quindi niente mondiali,
niente europei)…..la partita si sposta sul fronte politico dove, nel mese di
maggio, impetuose correnti di fango si sono abbattute imbrattando il mondo del pallone!
Ma stavolta….lo scandalo non è partito dall’Italia!!!
Ma stavolta….lo scandalo non è partito dall’Italia!!!
Che tristezza
sentire cosa è successo (o meglio cosa sta succedendo) alla FIFA.
A pensarci bene
l’unica cosa che un po’ stupisce, è che sia stato l’FBI a scoperchiare quei
loschi intrecci alla fine anche abbastanza immaginabili!
Del resto, credere
che l’azienda titolare del business mondiale del calcio fosse un universo
“virtuoso” ed estraneo agli stessi agenti inquinanti ormai parte di tutti
i settori in cui ruotano interessi forti….era effettivamente una speranza fondata sul
nulla!
In effetti, la
giostra del business messa in moto da sponsor, governi, aziende, poteri forti e via dicendo, trasforma diabolicamente l’ ”opportunità” di organizzare un
mondiale di calcio in una “malata” lotta in cui .......il fine giustifica i
mezzi!
E quando è così…tutti i discorsi fatti sullo sport e la sportività vanno a farsi benedire!
E quando è così…tutti i discorsi fatti sullo sport e la sportività vanno a farsi benedire!
Da italiano, un
po’ mi “risollevo” anche solo per la possibilità di poter, seppur con pochi
meriti, ricorrere al modo di dire “mal comune mezzo gaudio”
Magra
consolazione in un mondo in cui però….se il pallone continua a sgonfiarsi
(forse perché gonfiato troppo???) la colpa non è unicamente.…dei “soliti
italiani”
Ma da adesso e
per quasi 3 mesi di calcio non se ne parlerà più. Finalmente l’attenzione si
rivolgerà ad altro!
Auguro a tutti
una meravigliosa Estate 2015…sperando sia densa di soddisfazioni e di salute!
Il mio prossimo
impegno agonistico è tutto da riorganizzare!
Dopo la beffa per
l’annullamento del Tri@MI Olimpico di Milano di fine luglio ( leggi http://www.triami.net/#!/news ) dovrò rivedere il calendario gare FITRI.
Il comunicato dell'organizzazione giustifica l'annullamento con presunti (e improvvisi) motivi organizzativi…
Che tristezza..proprio nell’anno del EXPO di cui questa gara era parte del calendario eventi!
L'idea era quella di fare una grande gara a Milano davati a due tifosi particolari in più: mamma e sorella! Che peccato!
Beh, vedremo di programmare qualche gara in quel periodo prima delle meritatissime ferie di agosto!
Il comunicato dell'organizzazione giustifica l'annullamento con presunti (e improvvisi) motivi organizzativi…
Che tristezza..proprio nell’anno del EXPO di cui questa gara era parte del calendario eventi!
L'idea era quella di fare una grande gara a Milano davati a due tifosi particolari in più: mamma e sorella! Che peccato!
Beh, vedremo di programmare qualche gara in quel periodo prima delle meritatissime ferie di agosto!
Vi farò sapere ……e
a presto!