sabato 15 agosto 2015

Summer time 2015....


Per essere un po' originale inizio questo post con due dovuti ringraziamenti.

 

Il primo grazie va a quel gruppetto di “fedeli” lettori che, leggendo il post precedente,  si sono complimentati con me via e-mail!

Vi assicuro che costoro non percepiscono alcun compenso da parte mia…giusto per far diradare i dubbi.

Con la sicurezza che nessuno di questi amici  vorrà restare “anonimo”, ho riassunto tutte le gradite e simpatiche frasi ricevute in un unico commento visibile a tutti e che inserirò a breve!

L’invito è comunque quello di commentare direttamente sul blog…anche se, mi rendo conto, la cosa non risulta così immediata  e semplice come replicare ad una mail.

Il secondo grazie, molto più impersonale,  va a chi governa le aleatorie leggi del meteo!

Il merito?

Visti gli ultimi 2 precedenti…vi sembra poco poter finalmente catalogare il trimestre giugno-agosto 2015 nell’almanacco delle stagioni alla voce: “ESTATE”?

Ricordate quelle del 2013 e dell'anno scorso?

Il 2015 ha finalmente atteso le aspettative con le benevole Azzorre a spingere in su la pressione a livelli consoni al periodo!
 
 L’occasione perfetta per una mini-vacanza di luglio nella splendida terra di Sardegna a godere le bellezze della zona sud con Villasimius, Chia e Costa Rei che ci hanno regalato mare e delle spiagge veramente mozzafiato.

Della serie....altro che Caraibi!!!!!
 
Lo "scoglio di Peppino" a Costa Rei...spiaggia di S. Giusta


Spiaggia della Turedda....zona Chia....acqua di mare turchese!

Dopo i ringraziamenti però, mi sia consentito un tono abbastanza duro e di insoddisfazione  nel ricordare (e poi… definitivamente archiviare) la storia dell’annullamento del triathlon Olimpico di Milano!

 
Nessuno ufficialmente conosce le vere motivazioni di una scelta tanto sorprendente quanto tardiva.

Tramite i miei “canali” e conoscenze in ambito triathlon…qualcosa in più ho saputo….ma me la tengo per me.

Del resto non ci vuole molta fantasia a immaginare incomprensioni e contrasti tra chi organizza e chi ospita.

Inutile quanto frustante la ricerca di responsabilità o colpevoli in una situazione in cui si identifica l’ennesimo caso tipico italiano…con le parti che si scaricano colpe e mancanze perdendo di vista il risultato finale.

In genere quando una manifestazione viene annullata, qualunque sia il motivo, è sempre una sconfitta.

Quando poi l’evento viene pubblicizzato, promosso e inserito nel programma EXPO 2015 diventando un appuntamento attesissimo da centinaia e centinaia di persone, atleti e simpatizzanti….lascio a tutti voi immaginare la delusione nel sentirsi dire (a un mese dalla gara) ….”signori, abbiamo scherzato....ci dispiace ma, per quest’anno, non se ne fa niente”.

Insomma più che sconfitta, che nello sport va sempre messa tra le possibilità, questo è un vero fallimento.

Speriamo solo che nel 2016, chiusi i battenti di EXPO, la gara possa ritornare in programma.

Chiusa questa triste parentesi, entriamo nei temi del post con l'annuncio che, in un clima  “vacanziero” e spensierato, non mi dilungherò troppo con le parole.

Del resto…l’estate è una stagione che si racconta da se….ben scandita dai tormentoni musicali, dagli improbabili nomi di battesimo dati alle masse d’aria, dal solito “duello” mare vs. montagna, dalle balle megagalattiche del calcio mercato e da tante altre chiacchere da spiaggia che, pur in assenza di mondiali e olimpiadi, si scatenano inevitabilmente.

E così….tra Acheronte che allontana Caronte (povero l’Alighieri…), le allerte meteo per l’afa, gli inviti di Cremonini al  coraggio (“…lasciare tutto indietro e andare”) e i dubbi su come faremo senza Tevez, Pirlo e Vidal…..l’estate 2015 viaggia ormai spedita sui binari della ritualità!

 

Una ritualità che tutti vorremmo restasse ovattata e ritmata da sole, spiaggia, mare e relax ….nemmeno lontanamente sfiorata dal pensiero che un pomeriggio sotto l’ombrellone si possa trasformare in una mattanza scatenata da un folle omicida armato chissà da chi e perché.

Quelle provenienti dalla Tunisia sono immagini che, a prescindere da come la si pensi sull' Islam, l'ISIS, il fondamentalismo e la guerra religiosa, ci  lasciano tutti sgomenti e impietriti. Che tristezza!!!

 
L’Italia, tutto sommato, si è presentata in forma accettabile alla “prova costume” estiva su quegli ambiti lidi europei dai quali qualcuno voleva allontanare la Grecia (non certamente per problemi di cellulite…)


 
Ma l'Italia è sempre l'Italia per cui pazienza se per gli abitanti di Scillato, che normalmente di questi tempi andrebbero a mare a Cefalù,  sia oggi più veloce fare un bagno prenotando una vacanza alle Baleari…

 
Se ci pensate….la durata del viaggio sarebbe la stessa facendo calzare a pennello le parole dell'ormai canticchiato tormentone.....”che sia una vita o solo un giorno….basta godersi un po’ la strada!”

 

 Il tanto atteso EXPO 2015…sta “tirando” alla grande sia per i numeri che in quanto a pareri e impressioni raccolte…tutte di grande entusiasmo.

Al grande evento italiano, ma soprattutto milanese, del 2015 ci sono andato con Amalia e le due “tifose” Rosaria e Gabriella… giunte da Milazzo principalmente per il triathlon e anche loro finite nella lunga lista dei delusi per l’annullamento della gara.

Che dire di EXPO?

Quasi tutti i paesi del globo rappresentati in un area espositiva impressionante, attraversata da lato a lato dal Decumano... un "corridoio lungo il mondo" di quasi 1800 metri.
 
Segni particolari: Bellissimo!!!

Molta coda all’ingresso dei padiglioni più “gettonati” ma, al di la di questo, una struttura veramente ben organizzata e funzionale.

 
Ci tornerò sicuramente altre volte sfruttando gli ingressi serali che stanno spopolando….e nel prossimo post troverete molti più dettagli e pareri su questa manifestazione che sta attirando fiumi e  fiumi di gente!

Per l’occasione, Milano sembra essersi rifatta il trucco mostrando il meglio di se.

Proprio come  quando si partecipa ad un evento mondano di grande richiamo ed eleganza…...tipo una serata al “Teatro alla Scala”


In effetti la città dalla "Madunnina" ha oggi un fascino particolare....e d’estate (questa estate) sembra ancora più bella!

Girare per le strade milanesi godendosi non solo i luoghi simbolo della storia, ma anche quelli più moderni e…”avanti” è veramente un bel passatempo (come testimoniato dalle foto che seguono)


 
Ma parliamo un po' di sport...che è meglio!
 
“Morto un papa….se ne fa un altro” dice il vecchio motivo (a dire il vero….reso non più valido dall’ultimo conclave)

“Annullato un triathlon …se ne fa un altro” diventa il detto che più si adatta alla situazione venutasi a creare per i motivi assurdi di cui vi ho parlato prima….

Per un olimpico di Milano che (mestamente) va….un olimpico di Iseo che viene….

E così....il 19 luglio ho corso il Triathlon della Franciacorta a Iseo, proprio a ridosso dell’omonimo lago.

Complimenti (si fa per dire) agli organizzatori che, chissà per quale motivo, hanno fissato l'orario di partenza alle 12:30!


Scelta molto curiosa per un giorno di piena estate in cui le previsioni parlavano già da giorni di Caronte…e di supercaldo!

E dire che, per il resto, l’organizzazione è stata perfetta sotto tutti gli aspetti.

Ma a uno come me, amante delle impennate termiche e riconosciuto come persona a cui l’afa “non fa ….né caldo …né freddo”, poteva disturbare più di tanto la partenza in seconda batteria (ore 12.45) ...con “soli” 39 gradi all'ombra?


Acqua del lago misurata a 27 gradi...muta più che vietata e solita mattanza dopo il via!

1500 metri a nuoto interminabili con correnti strane, magari anche dovute al caldo.

Diverse volte ho “perso la rotta” trovandomi spesso costretto a  correggere la direzione per passare da una boa all’altra.

Insomma, non si arrivava più, vi giuro!


L’uscita dal nuoto è stata una vera e propria liberazione anche se il …salto da 27 a quasi 40 gradi….si è fatto sentire sin dai primi metri che conducevano alla zona cambio T1!
 



Non avrei mai immaginato quello che mi sarebbe accaduto nella frazione Bike!!!

Quasi 44Km senza nemmeno un metro di pianura con la durissima scalata al Brione!

Mentre le bracciate, tutto sommato, mi avevano dato le solite sensazioni, già dalle prime pedalate avevo capito che in sella ci sarebbe stato da soffrire…più del previsto!

Nei tratti duri (anche 15%) ho avuto difficoltà mai sperimentate in gara!

In cima al Brione c'era un ristoro con acqua fresca e gavettoni a iosa per tutti... e un alquanto preoccupato addetto all'organizzazione che ci chiedeva (singolarmente) se stava andando tutto bene...visto che la colonnina di mercurio aveva raggiunto i 41 gradi!


Per fortuna che la vista meravigliosa del lago, osservato dall'alto e incastonato nei monti, mi ha trasmesso una pace...insperata!

In discesa sembrava di avere un phon caldo puntato in faccia! La pelle che scottava di brutto!

Ma mica era finita!


Non “bypassabile” la seconda salita di giornata fino a Polaveno, prevista nella planimetria….ma alquanto “sgradita” in termini di…altimetria!

Su quei tornanti ho avuto una crisi...non tanto fisica ..quanto mentale!

E’ vero! Non vado molto d'accordo con le "pendenze"...e in diversi momenti, tra il caldo e la sofferenza, mi son sentito addosso l'amara sensazione di non farcela.

Sono quei fatidici momenti in cui il cervello elabora frasi categoriche tipo ..”questa sarà l'ultima gara” oppure si chiede (e ti chiede) "ma chi te lo fa fare?", “ma perché fai tutto ciò?”

Poi, sceso dalla bici... (a occhio e croce immagino si erano fatte quasi le 15:00) c’era da correre a piedi avanti e indietro per il circuito del lungolago di Iseo.





Se è vero che il running del triathlon è uno sport a se (almeno per i comuni mortali) ….lo è ancora di più dopo una bici massacrante e quasi 42 gradi col sole a picco!

 


Stavolta.....altro che solita rimonta podistica!!!
 
Più che correre ho cercato di proseguire a ritmo di “basso consumo” per portare il mio corpo all’arrivo!

Ho sofferto anche una crisi di fame dovuta probabilmente alla colazione fatta troppo presto e sicuramente all'errore di non essermi alimentato a dovere in gara!



Considerazioni preziosissime da mettere in archivio alla voce: “Esperienza”


Insomma....tra le (benvenute) secchiate d'acqua dei bagnanti del lungolago, i gavettoni dei bambini lungo il percorso, le fontane e i ristori (a volte fatti per 2 volte...) ho concluso la gara!
Uno sguardo al cronometro solo per "misurare" quantitativamente quella che è stata una sofferenza durata 3h:05m

Una fatica….bestiale, non prevista e che per certi versi mi ha un po’ sorpreso!

Ci sono voluti diversi minuti, due litri di liquidi, una fetta d’anguria, un po’ d’ombra e l'acqua fresca della fontana di Iseo per rimettermi in sesto e gustare appieno quei momenti unici che seguono la gara dopo aver tagliato il traguardo.

 
Sono attimi in cui, tra le altre cose, si riflette  rielaborando inconsciamente il significato del verbo Vincere.

Vincere significa arrivare prima degli altri…..OK, si sa!

Ma vincere significa anche battere avversari che non hanno il pettorale….che non partecipano attivamente alla gara ma ugualmente ostili e sempre agguerriti!

Avversari quali la fatica, la sofferenza, i pensieri negativi contro i quali si lotta sempre e comunque perché non esiste per nessuno una gara di triathlon facile, da correre ...”in carrozza”!

Vincere per aver terminato una gara significa anche aver trovato in precedenza stimoli, motivazioni e tempo per allenarsi senza accampare scuse o cercare attenuanti.

Ed è proprio grazie a questo che lo sport ha il potere miracoloso di regalare la Vittoria anche a chi, come me, supera il traguardo in 162 esima posizione…..dando tutto ma sempre in sicurezza, con il sorriso e ...la certezza di mettersi nuovamente in gioco alla prossima occasione!

Quelle frasi sussurrate dal cervello nemmeno 2 ore prima (sul ritirarsi, sul non farcela, sul "chi to lo fa fare") diventano improvvisamente assurde e prive di senso e da mettere velocemente in archivio alla voce "Cazzate"

Ed infatti oggi, a quasi un mese da quella gara, sono proiettato con l'occhio al calendario per programmare la prossima fatica!!

In assenza di calcio l'estate sportiva, si sa, si tinge di giallo per il Tour de France.

Un tour che quest'anno  ci ha mostrato il nostro “squalo dello stretto” un po’ meno “feroce” del 2014 ma con la grinta e la forza per assestare un morso dei suoi nella tappa vittoriosa della Toussuire. 

Chris Froome non ha molto gradito l’attacco di Vincenzo perché in quel momento gli era saltata la catena! Ma dai amico mio........che mi vieni a dire?? Mancavano ancora 60Km!

Quel giorno Nibali aveva dentro una tale grinta e voglia di vincere che avrebbero dovuto buttarlo giù per negargli il successo di tappa!
 

Froome, si sa, è un corridore molto particolare, fortissimo, ma non molto simpatico agli amanti del ciclismo!!!!

Attorno al britannico (nato in Kenia) aleggiano strane nubi fatte di dubbi e illazioni.

Non trascinerà le folle come altri campioni ma in gara è stato perfetto!
Si è creato il vantaggio quando poteva per poi gestirlo nelle ultime tappe quando Quintana sembrava più in palla!!

Comunque, ha portato la maglia gialla fino a Parigi! Bravissimo!

Magari diventerà un po’ più “umano” (anche continuando a vincere) lasciandosi andare ad atteggiamenti meno distaccati e più simpatici!

Da condannare comunque in modo assoluto i gestacci che alcuni stupidi gli hanno riservato durante la Grande Boucle.   
 
Concludo questo post con l'orgoglio di italiano e la dimostrazione di grande ammirazione per quel  “mostro” di atleta che risponde al nome di  Simone Ruffini.
 
 
Costui il primo agosto, dopo una gara entusiasmante quanto sofferta, ha vinto a Kazan (Russia) la medaglia d’oro ai Campionati Mondiali di nuoto nella specialità di fondo in acque libere sulla distanza di 25Km!
 
Avete idea di cosa siano 25Km?
 
In macchina? In tram? In motorino? in bici?
 
E a nuoto? In acque libere con le correnti? Roba da gente super!!
 
Beh, io in allenamento ho anche provato a nuotare per più di 2Km consecutivi e ....sinceramente vi posso dire che....mi è bastato!
 
Inutile aggiungere altro se non per ribadire la straordinarietà dell’impresa che questo “uomo-pesce” ha portato a termine per i colori italiani dopo 4h e 53 minuti di bracciate:

Grandissimo!!!!

Buone ferie a tutti....con un flash finale.
 
La stagione calcistica italiana 2015-16, appena iniziata, riparte così come era finita la precedente. Grande Juve e Supercoppa al cielo.