martedì 30 dicembre 2014

...Botti di fine anno !!!!


Come corre il tempo!!!!!!
 
In un battibaleno sono arrivate puntualissime le vacanze di fine anno…e (un po’ meno puntuale) la prima neve dell’inverno!  
 

nevicata del 27 Dicembre a Paderno D.no dal balcone di casa


Del resto, la “corsa al Natale" inizia prestissimo senza nemmeno il tempo di archiviare l’estate, ammesso che ci sia mai stata!

 
C’è chi già a fine agosto prenota voli per le mete più disparate nella speranza di trovare  soluzioni “low cost”, chi si informa sulle date di apertura dei Mercatini di Natale, chi inizia a scrivere la letterina a Santa Claus, chi fa partire il count down per l’apparizione del primo panettone sugli scaffali dei centri commerciali…..e chi più ne ha più ne metta!

 


E così, mentre qualche anno fa si aspettava che arrivasse almeno il ponte dell’Immacolata per pronunciare la parola Natale…..adesso il suono delle campanelle al collo delle renne, il profumo degli abeti, le luci e I colori della festa più attesa dell’anno, fanno la loro prematura comparsa quando ancora vige l’orario legale!

E chi se ne frega se l’Avvento non è ancora iniziato!

 
Il week end “dei morti” a inizio Novembre, ormai confuso e contaminato dall’Halloween di importazione, viene consumato come un fast food da digerire in fretta perché bisogna velocemente…. farsi la bocca per il carosello natalizio e dare subito il calcio d’inizio al derby Milano-Verona…ossia Panettone contro Pandoro!!!!

E mentre ci bombardano con spot pubblicitari di ogni tipo compresi quelli dei film cine-panettoni, gli sguardi di molti si dirigono fuori dalla finestra nella speranza di un cielo bianco che produca qualche fiocco di neve che, complice anche gli ormai appurati cambiamenti climatici, non arriva più!

 

Ed io, che da sempre preferisco il presepe all’albero e continuamente auspico un lento avanzamento del tempo, accetto con fatica tutta questa “ansia accelerata” legata all’arrivo delle feste!

Direi proprio che ….mi piacerebbe di più un Natale di corsa che …..la corsa al Natale!
E poi….tutto questo tormentone anticipato mi fa sorridere a volte anche amaramente visto che, a pensarci bene, di tutto si parla fuorché del bambinello.

Eppure, nonostante questa “compressione”, ne sono successe di cose dall’ultimo post ad oggi!

Lasciamo perdere la politica, il governo, il jobs act, la cronaca italiana e le follie criminali contro donne e bambini nonché le paurose vicende romane della nuova tangentopoli mafiosa.

Per quanto ce ne sarebbe da dire….non sono temi coerenti con questo blog!

 

Quello che è successo e che mi riguarda di persona….personalmente, è che ho compiuto 42 anni!

Un anno in più sulla carta di identità coinciso solo con qualche timido accenno di fascite plantare al piede sinistro quasi a volermi ricordare che una candelina in più sulla torta ha sempre il suo peso!

E così, come sempre succede alla fine dell’anno, ho preso un nuovo paio di scarpe da running…proseguendo la fortunatissima serie Asics Nimbus ormai arrivata al numero 16.
Sono quelle più adatte a me a ai miei piedi soprattutto!!!
 



Chi corre e fa sport sa benissimo che fastidi e dolorini fanno parte del “pacchetto tutto compreso” ….prendere o lasciare.

Il corpo umano, non a caso macchina perfetta, è un sistema “con memoria” per cui dopo i 30 anni normalmente….ci ricorda di prestare molta attenzione a tendini, legamenti e articolazioni. E per far ciò utilizza come unico strumento i famosissimi dolorini.

Esperienza e buon senso aiutano a convivere con tutte queste problematiche senza doversi forzatamente fermare.
Far finta di nulla e fregarsene dei dolori può però determinare dei danni molto seri e in certi casi anche irrimediabili.

Ecco perché, dall’alto miei 42 anni, suggerisco di ascoltare bene i messaggi che arrivano dal proprio fisico e farsi consigliare sempre da atleti più esperti che sicuramente hanno sperimentato (e superato) almeno una volta nella vita eventi quali la sindrome della bandelletta ileo-tibiale, la già citata fascite, la spina calcaneare le infiammazione dell’anca e del tendine d’achille.

Euro Trail di Paderno D.no il 07 dicembre
Io le ho avute tutte, e non essendo malattie infantili, sono consapevole che possono ritornare.

Ma se a 42 anni mi trovo pienamente e felicemente dentro questo mondo con tanta voglia di fare e mille altre idee in testa, vuol dire che ho sempre teso l’orecchio verso quei segnali inviati dal corpo.

Adesso mi avvio verso la “revisione annuale” che ad inizio anno mi vedrà impegnato nella visita medica sportiva per la quale vige l’obbligatorietà, ma che chiunque deve considerare come un dovere verso se stessi.

Come detto la stagione del triathlon si è conclusa con la gara Sprint di Milano Aspria Club che ha archiviato una annata della quale sono pienamente soddisfatto.

Ben 5 gare disputate con 4 Olimpici ed uno Sprint e il discreto “crono” di 2h23min nella gara milanese del Tri@MI nella quale credo di aver fatto veramente del mio meglio.

L’idea era quella di concludere il 2014 con una mezza maratona, ma purtroppo la fascite plantare mi ha suggerito di rinunciare all’evento al quale ero già iscritto, ossia la Maratonina di Crema del 16 novembre.
 



Quindi mi sono “buttato” sulle tapasciate importanti, come la “Teremotata” di Terno d’Isola e le gare “on the road” di fondo non prolungato….ossia le 10Km su strada che caratterizzano il calendario podistico dell’autunno milanese.


A Peschiera, il 23 novembre, ho anche realizzato un discreto tempo sui classici 10 mila metri della Zelodicorsa che ho corso in 41:18 che, per chi ha dimestichezza con i numeri dei runners, significano andare a 4:07 min/Km.

Non che sia un tempo da stracciarsi le vesti, ma da quando sono prevalentemente un triathleta, è il mio tempo migliore su questa distanza.

Tra l’altro ho gareggiato, come sempre, con la solita partenza lenta e finale in crescendo senza però aver mai toccato il limite.

 
I miei compagni di squadra del GPG, che avevano in precedenza corso la gara non competitiva, hanno fatto un tifo bestiale “accelerandomi” lungo il rettilineo d’arrivo e per questo e altro ancora li ho ringraziati personalmente dopo pochi giorni quando, durante una riunione in sede, ho fatto loro gustare la birra artigianale fatta rigorosamente in casa, assieme ad Amalia, con processi totalmente manuali.
Un prodotto…..che è al tempo stesso housemade ed….handmade!!!

Chiaramente si trattava della birra della versione 2014 (cotta alla fine del 2013) che abbiamo battezzato “SunWeiss” in quanto nata in una soleggiatissima giornata a partire da un malto di frumento.

In effetti, nell’elenco delle cose fatte nell’ultimo periodo trova posto anche la cotta dalla birra che berremo nel 2015, una Ale abbastanza secca e decisa che chiameremo “Expo” per ricordarci dell’evento importantissimo che vedrà Milano e l’Italia sotto i riflettori del mondo nel corso del prossimo anno.



Le ultime 2 "creazioni" SunWeiss ed Expo
Quella della birra è una passione iniziata, quasi in sordina 3 anni fa, e che ormai ci vede alle prese con luppoli, lieviti, malti e fermentazioni varie….almeno una volta l’anno.

E poi, quasi per senso di dovere, etichettiamo la birra dando ad ognuna un nome caratteristico e che resterà comunque unico!

La produzione, condotta con un tool di fermentazione da 25 litri, è bastevole per un bacino di “privilegiati” consumatori .....come si suol dire di tipo “familiare” includendo oltre ai parenti, gli amici e i colleghi.  
  


Insomma…il prodotto è a tiratura limitata e viene consumata…. con vuoto a rendere a titolo completamente gratuito!

 Fare la birra in casa è uno degli “spassi” più impegnativi che abbia mai conosciuto.

i batteri sono nemici della birra....tutto va sterlizzato
A parte l’odore acidulo che invade la casa durante la prima e impetuosa fermentazione, il processo che dalla pulizia iniziale degli strumenti termina, qualche mese dopo, con il primo sorso è …un “viaggio” affascinante ma tutt’altro che semplice.

Sarà anche per questo che alla meravigliosa sensazione del “primo sorso di birra” è stato addirittura  dedicato un libro…il cui titolo è riportato al termine del post…..giusto per costringervi a leggere….fino in fondo.

 
Per concludere l’argomento brassicolo…..e volendolo legare anche allo sport vi garantisco che la birra è molto, ma molto di più rispetto alla bibita bionda gasata che… fa fare bene i rutti e si accompagna bene con la pizza.

A parte che “bionda” è un termine solo italiano e (dunque) impreciso per classificare quella che non è una bibita bensì una bevanda....e attenzione alla differenza. 

Basterebbe leggere una sola volta qualche riga che racconti la storia, l’origine e il procedimento che dal cereale conduce al “primo sorso di birra”….per considerarla, al pari del vino, un vero e proprio capolavoro naturale….un mix splendido di gusti, colori, odori, varietà, tipologie e sensazioni che…..altro che rutti e bibita per pizza!

Imbottigliamnento...processo lungo e faticoso

E poi, nella maggior parte dei casi (anche se non in tutti) la birra ha una gradazione alcolica nettamente più bassa rispetto al vino con il vantaggio di potersi….sposare meglio con il mondo dello sport!

Peccato che, come per tutti gli alimenti contenuti nel vetro, è praticamente impossibile trasportarla in aereo…..con la grande limitazione che ne deriva nel fare assaggiare la nostra birra a Milazzo…dove avrei, mio fratello per primo, una buona “fetta” di consumatori.


Pertanto, i giorni natalizi trascorsi nella mia città, sono stati “bagnati” dal vino, champagne e spumanti vari……ma purtroppo non dalla BIRRA KARMALIA……

Natale a Milazzo, non è il titolo di un film stile cine-panettone di quelli che fanno il pieno di questi tempi!

Natale a casa Depasquale potrebbe essere, ma non è, una rappresentazione teatrale tragicomica…scritta sull’ispirazione di Eduardo.

Il Natale 2014, trascorso a casa, è stato invece un festival di sensazioni diverse, un insieme di situazioni anche ingarbugliate e come sempre non semplici, ma che alla fine hanno trovato magicamente la strada della felicità.
Quella strada che, senza troppe parole, transita interamente dentro i solidissimi perimetri della famiglia.

 
I giorni della nascita di Gesù….trascorsi a due passi dal mare con i gabbiani ancora in volo, il sole e 20 gradi hanno avuto il loro fascino nonostante il Natale sia tradizionalmente una festa che evoca il freddo, il gelo, la neve, il bue e l’asinello.

Lo so che non ci crederete, ma la foto è stata scattata il 22 dicembre al mar di ponente di Milazzo con 21 gradi!!!
Riprendendo il viaggio culinario iniziato questa estate nel precedente post, anche per Natale, i miei luoghi si caratterizzano per piatti che tradizionalmente vengono preparati specialmente durante queste feste.

“U pesci stocc’a ghiotta” è il piatto forte della cena della vigilia, quando si preferisce affidare al mare il ruolo di protagonista anche sulle tavole.

u pisci stocc'a ghiotta...preparato per il cenone della vigilia (foto autentica)
E’ una pietanza semplice solo sulla carta infatti prevede il rispetto di regole ben precise sull’approvvigionamento delle materie prime (primo fra tutti il pesce stocco), sulla composizione prima e sul tempo di cottura dopo.


Insomma….per farla breve…..utilizzo il siciliano per dire che….”a ghiotta s’avi a sapiri fari” (si deve saper fare) per non deludere le boccucce affamate di chi si siede a tavola.

 Ma la cena natalizia prevedeva anche dell'altro......

Il poker di donne di casa capitanate da mamma (Rosaria) con in squadra moglie (Amalia), sorella (Gabry), e cognata (Tiziana), elencate in rigorosissimo ordine alfabetico, hanno cucinato di tutto lasciando a mio fratello (Alessio) l’arduo compito…..du pisci stoccu….

Tutto riuscito alla Perfezione!!!!
La tavola imbandita......giorni di sacrifici...."consumati" in una cena!!!!







Per quanto mi riguarda, coadiuvato da Giuseppe (mio nipote), mi sono dedicato all’intrattenimento e all’organizzazione di attività collaterali anche e soprattutto sportive approfittando del clima primaverile per proporre escursioni ciclistiche con una meta incredibile per dei giorni di fine anno: la riva del mare!!!

Biciclettata natalizia con destinazione.....mare





E poi chiaramente…..correre, correre,  correre con lo scopo principale di "bruciare" alcune frazioni di cenone ma anche per godersi, al mattino presto mentre tutti ancora dormono, le strade di casa con un clima primaverile!
Allenamento del mercoledì 24 dicembre alle ore 7:51 con 16.1°C......e 1123KCal bruciate....circa 1/3 di cenone!!!!
 
Manca solo un giorno al Capodanno…..e si sente già il suono vibrante della campanella che segna l’ultimo giro delle lancette di questo 2014.

In tema di sport, gare e programmi per il 2015 sono ancora …”al buio” nel senso che non ho ancora letto con attenzione il calendario.
Per il triathlon se ne parlerà a maggio per cui inizierò certamente con le gare podistiche. 

Sicuramente le corse campestri d’inizio anno…tra cui la mitica 5 Mulini e il Cross di Paderno D.no (a casa mia) hanno altissime probabilità di avermi nella lista dei partenti.

Tra l’altro a inizio dicembre ho corso un “antipasto” di cross country con l’Euro Trail che si è svolto nel Parco della Cava Nord di Paderno D.no.

Ottima gara, bel risultato (7Km impegnativissimi in 31:07) e la conferma che ….le gare con le scarpe “ruvide”, sull'erba, con tratti di fango e percorsi accidentati hanno veramente un grande appeal….

 


Sono proprio arrivato alla conclusione di questo post…..e prima che arrivi veramente la Notte di San Silvestro……passerei agli auguri di rito.

Non prima però di avervi rivelato il titolo del libro a cui mi riferivo in precedenza quando mi stavo esibendo nel mio personalissimo spot a favore della birra.

Titolo: “La prima sorsata di birra e altri piccoli piaceri della vita”
Autore: Philippe Delerm

E’ un libricino molto leggero, di facilissima lettura, ma non banale e che si può terminare anche in una serata.

Suggerisco di leggerlo tutto d’un fiato in un momento in cui magari ci si sente troppo pressati dai pensieri quotidiani…e la mente, per contrasto, avrebbe tanto bisogno di esplorare spazi con confini più intimi e tempi più immediati e tranquilli.

Il passo che dai piccoli piaceri evocati dal libro porta agli auguri per il 2015 è veramente molto breve!!!

Possa il 2014 concludersi come tutti desideriamo per lasciare il posto ad un nuovo anno di grande gioia , salute e serenità!

Auguri di buone feste e buon 2015 a tutti!!!!!


E a tutti gli sportivi……mi raccomando, occhio a non esagerare con le calorie….e se proprio non ce la fate….allenatevi tutti i giorni approfittando del maggior tempo a disposizione!

Ah….dimenticavo: un sorso di birra……può anche trovare il suo meritatissimo spazio anche nella tavola del Cenone di San Silvestro.
 
                                                                    AUGURI !!!!!!!