lunedì 27 ottobre 2025

Il richiamo della palla a spicchi.....

A Biancavilla, piccolo paese alle pendici dell’Etna, si gioca il ritorno della partita di pallacanestro di un seguitissimo campionato semiprofessionistico regionale tra la squadra locale e la Libertas Milazzo.

Seppur non collocati con esattezza nel tempo, questi fatti avvengono nella seconda metà degli anni ’60…del secolo scorso...con la quasi impossibilità di reperire tracce fotografiche e altri riscontri.

Quando si parla di “campi caldi” ci si riferisce a piazze in cui il pubblico locale, accalcato a pochi centimetri dalla linea laterale del rettangolo di gioco, segue e sostiene la squadra di casa con una partecipazione alquanto “rumorosa e appassionata” facendosi sentire non poco…e generando un’atmosfera che incute quasi timore verso avversari, arbitri e supporters ospiti. 

Si è sempre parlato di “fattore campo”…..ed infatti, soprattutto a quei tempi, quasi mai si vinceva fuori casa!!!


Eppure nella partita di andata, giocatasi nel “fortino” dell’Atrio del Carmine di Milazzo, la squadra catanese era riuscita nell’impresa di espugnare il campo, comunque caldo, della Libertas.

in questa foto della Libertas manca Pippo....forse e' la squadra 
che ha afforntato il Biancavilla all'andata??? 

Mio papà, per qualche motivo che non sappiamo, era squalificato.

Peccato, perche’ la Libertas puntava forte sui suoi canestri e su quelli dell’altro elemento di spicco della squadra…il grande Mimmo Zappia.

Si narra che Mimmo all'andata fece un partitone. Immarcabile!

Non c’era ancora il tiro da 3…altrimenti avrebbe superato i 30 punti! Ma nonostante tutto la squadra etnea usci vittoriosa.

A Biancavilla…dicevamo, si gioca il ritorno e, per uno strano scherzo del destino, c’e’ uno Zappia in campo, ma non il fortissimo Mimmo bensi’ il fratello Ernesto…valido giocatore ma non certamente dello stesso livello.
Stavolta e’ Mimmo ad essere squalificato e…“strategicamente”….(col senno di poi) non prende parte alla trasferta.

Inizia la partita…..con mio papà  nel quintetto, subito in campo da “perfetto sconosciuto” in quanto assente all’andata.
Nessuno sa bene chi sia e per questo motivo…gode di una insperata liberta’ tattica.

Pippo Depasquale aveva un ottimo tiro in sospensione dalla media/lunga distanza anche quando veniva marcato, figuriamoci quando gli lasciavano qualche metro.


E infatti inizia a bruciare a ripetizione la retina del canestro di Biancavilla.

Già’….perché’ tutti stanno addosso a Zappia…pensando di fermare il Mimmo che qualche mese prima a Milazzo li aveva bersagliati di canestri.

Ci mettono un po’ a capire che stanno marcando alla morte lo Zappia….”sbagliato”.

Si narra che durante un time-out, dalla panchina etnea qualcuno “forse” inizia ad accorgersi dello scambio di persona….

Pippo fiuta il pericolo e, in quel “minuto” di sospensione, suggerisce ad Ernesto di provare a tirare da fuori, a costo anche di sbagliare, con l’unico scopo di emulare…piu’ che altro ricordare il tipo di gioco e le gesta del fratello.

Tutto ciò per lasciare gli avversari, ancora per qualche altro minuto, nel “dubbio” su chi fosse il “vero” Zappia.

Al terzo tiro sbagliato di Ernesto gli etnei capiscono che quello che stavano asfissiando con raddoppi di marcatura….non è lo Zappia che conoscevano.

Peccato per loro che Pippo Depasquale fino a quel momento non aveva sbagliato un tiro portando la Libertas avanti di una decina di punti.

Adesso che i catanesi hanno capito di aver sbagliato sia la tattica che soprattutto la persona, cambiano strategia e…intensificano i raddoppi di marcatura su Pippo...i cui canestri diventano un po’ piu’ complicati….ma comunque vanno sempre a referto.

La partita si riequilibra giusto un po’ ma alla squadra di casa non riesce la rimonta e la Libertas Milazzo, seppur di poco, riesce a mantenere il vantaggio fino al suono finale della sirena!!!


Vittoria!!!!




Pallacanestro di altri tempi…..

Oggi, quasi ovunque, si chiama Basket…un altro sport!

Molte regole sono cambiate, altre si sono aggiunte e il modo di giocare è completamente diverso al punto che, quei fatti di circa 60 anni fa, quasi paradossali e tremendamente anacronistici, sembrano un malinconico racconto giocoso in stile comico.

Ai nostri giorni, anche tra i dilettanti, si utilizzano le lavagne per spiegare gli schemi; ci sono allenatori in seconda che supportano l’head coach, preparatori atletici e altri membri dello staff tecnico che analizzano le partite di tutte le altre squadre…riportando punti di forza, debolezza e tutte le caratteristiche dei giocatori avversari.


Ciò che non è cambiato è il colore arancio della “palla a spicchi”…il piu’ semplice e per questo anche il piu’ bello fra tutti i giocattoli.

Quell’oggetto magico che riesce a far tornare tutti bambini….(quasi) azzerando le anagrafi e le carte d'identità.

Impossibile restare indifferenti al richiamo di quella palla….al rumore che essa crea sbattendo sul tabellone col cerchio di ferro rosso e l’irrinunciabile retina!

Seppure sia una festa della Pallacanestro (io la chiamo sempre cosi...) la 24 ORE di San Filippo del Mela e’ comunque un torneo in cui, chi scede in campo, fa di tutto per non perdere!


L’occasione perfetta per riprendere confidenza con tiro, palleggio, terzo tempo, tagliafuori e tutti gli altri aspetti di un gioco che, in un rettangolo con 2 canestri, diventa  uno sport meraviglioso.

L’occasione perfetta per giocare contro i propri figli….per poi passare alle sfide un po’ piu’ serie in cui dimostrare, alle “nuovissime leve”, che papà e zio, seppur diversi anni fa, non si trovavano “per sbaglio” in un campo di pallacanestro.

L’occasione perfetta per gustarsi le partite dei bambini del minibasket…orgogliosi di veder giocare Samuele e Giulia in un campo le cui mattonelle potrebbero scrivere pagine di storia gloriosa, cestistica e non solo, di un paese che sta alla pallacanestro...come Sanremo sta alla canzone.

Molte di quelle pagine le ha anche scritte, proprio nel campo delle Scuole Elementari di San Filippo del Mela (ossia..."nte scoli")  un certo.... Pippo Depasquale..... quello che aveva un ottimo tiro in sospensione dalla media/lunga distanza anche quando veniva marcato, figuriamoci quando gli lasciavano qualche metro......


E’ vero, non è piu’ la 24 ORE dei tempi che furono (come non lo e’ neanche più la mia schiena del resto) ma quel torneo che dura un giorno…e una notte, regala sempre emozioni vere!

Tra queste quella di ritrovarsi, a bordo campo prima e dentro poi, con le persone a cui si legano tanti ricordi….tra i piu’ disparati e che in un baleno tornano alla mente uscendo impetuosamente dai cassetti della memoria.



Se poi, durante la partita “vera”, come accaduto, si riesce anche a buttarla dentro qualche volta…e’ ancora meglio! 
Significa rallentare, con ogni mezzo possibile, lo scorrere del tempo…..creando le condizioni per non resistere al canto delle sirene della palla a spicchi!!!
 




A maggio di quest’anno, nel riprendere la preparazione con gli esercizi “casalinghi” per tonificare la muscolatura superiore, avverto ancora fastidiosissimi dolori allo sterno.

Strani messaggi che il corpo segnala per invitarmi alla calma….suggerendomi di non forzare!

Anche Andrea, il mio fisioterapista, lo sa bene…..

Sono un atleta molto conservativo….(esageratamente…secondo lui) per cui, anche a costo di fermarmi, evito sempre di allenarmi con i dolori!

Conosco gente che “ci corre su” senza troppe fisime, che si affida totalmente alla speranza del “prima o poi passerà”.
Ci sono atleti che sopportano eroicamente qualunque tipo di sofferenza, o che si affidano al brufen per “spegnere la spia” del dolore pur di non mancare un allenamento o una gara.

Ecco….io sono esattamente l'opposto!

Solo nel tardo giugno riprendo a frequentare la piscina senza accusare fastidi!

Morale della favola: "Mi sono giocato" tutta la prima parte della stagione del triathlon!

Motivo? Come fossimo a scuola, sono “rimasto indietro” nel nuoto!

Alle dolenzie dello sterno, la cui causa è ben nota e non esattamente “sportiva”, si sono aggiunte un po’ a sorpresa quelle della schiena…..tra l’altro ancora non risolte!

Per tanti motivi quindi, ad Iseo e’ stato quasi come riavvolgere il nastro tornando al mio esordio assoluto nel triathlon…..di ben 12 anni fa! 

Tante paure, tante incognite….tanti punti interrogativi!

Tra l’ultima gara (Milano Idroscalo, giugno 2024) e oggi…lo sappiamo…e’ successo di tutto!

E’ “bastato” poco piu’ di un anno per trasformarmi…..molto probabilmente in un altro tipo di atleta!

Sicuramente non sono piu’ quello di prima….ne va preso atto!

Le 53 primavere appena compiute iniziano a sentirsi sia nel fisico che nella mente….anche se, da parte mia, c'è sempre la ferma volontà di non mollare

L' Olimpico di Iseo, bellissimo sotto ogni punto di vista, mi regala comunque sensazioni positive…..momenti “frizzanti” in tema con le bollicine del vino bianco tipico delle zone di gara.



Il nuoto, con i miei soliti ritmi “tarati” per uscire bene dall’acqua per poi “tirare” il piu’ possibile in bici.


La frazione bike nei saliscendi tra vigneti e cantine, sempre al massimo e oltre i 30Km/h di media!

E la corsa finale… sempre in spinta sotto i 5min/Km con solo l’ultimo tratto in “gestione” per il subentrare, purtroppo, del suddetto mal di schiena!

Finale in 2h:37min….tempo abbastanza insperato…a dire il vero!

La felicità per l’ottima prestazione “disturbata” dai dubbi per quel malessere fastidioso ed inquietante che ha deciso di puntare sui miei lombari!


Ci mancava solo il mal di schiena….in vista del Triathlon Medio di Peschiera del Garda (70.3…Half Ironman..per intenderci) al quale sono iscritto già da Marzo....

Andrea, sempre lui, il fisioterapista di fiducia…..sa bene come farmi superare queste paure.

Non fosse per lui…a New York l’anno scorso sarei andato solo come turista!

Dopo una seduta delle sue….da buon “professore” riempie il mio diario di “compiti per casa”…giusto per riprendere quel fil rouge che io credo leghi sempre molto bene, in termini di “disciplina”, lo sport…con la scuola!

Esercizi quotidiani di potenziamento della muscolatura a sostegno della colonna….e altrettanti per “scaricare” la schiena!

Si decide la strategia: lasciar perdere la corsa per almeno una settimana…..”mantenendo” le gambe con la bici (ma..senza eccessi) per focalizzarsi sul nuoto che, come si sa, non grava sulla colonna!

Il tutto “immerso” nelle serie di posture....plank sia classico che laterale, bird dog sia statico che dinamico, ponte per gutei a doppie gambe...a gamba singola e via discorrendo…

Non nascondo la grande difficoltà nel trovare tempo e voglia per tutto ciò…..

A volte ho pensato anche di mollare…sono onesto!

Anche per questo sento di non essere più l’atleta di prima!

Quello di qualche tempo fa .... non avrebbe mai fatto di questi pensieri.

Ma alla fine…dopo 10 giorni non semplici….riesco a presentarmi li dove dovevo: sulla sponda del lago di Garda…..in un freschissimo, quasi freddo, mattino d’autunno…con muta, cuffia e occhialini! 

Supportato dai compagni di squadra e da tutto il team del 200bpm.

Pronto alla sfida….disposto ad affrontare ancora una volta la fatica….con la sensazione stavolta di dover fare i conti con un avversario in più.

Aver nuotato di più del solito nel periodo pre-gara mi porta a terminare la prima frazione con un tempo mai visto…. Quasi 2Km di bracciate in poco più di 40 minuti….tanta roba!



Mi mancano però le uscite lunghe in bici….e nella seconda frazione tale “gap” purtroppo si vede e si sente! Soprattutto nei tratti in cui, al posto di rilanciare sui pedali, sono costretto a stare tranquillo….per concludere i quasi 90Km su due ruote.

Il mal di schiena si fa sentire….gestibile, sotto controllo….ma è li!

Inizia la terza, ultima e più critica delle frazioni: la corsa.
Le energie fisiche ci sono. Le ho conservate molto bene nei primi 2/3 di gara.

So che posso farcela! Devo solo sperare che la schiena regga…che il dolore non superi i livelli limite.

Imposto un passo “di crociera” da 5:30min/km…..regolare come il ritmo del metronomo da solfeggio provando a distrarmi il più possibile e …godendomi il panorama lacustre.

Quando inizio l’ultimo dei 4 giri da percorrere...ecco che i dolori si sentono eccome!

Però….li affronto con la sensazione che quel po’ di tonicità muscolare in più che ho ottenuto facendo bene “i compiti a casa” mi stia dando il risultato più importante!

Finisco bene la gara…..medaglia al collo…soddisfazione immensa!

Quinto Triathlon Medio (...in cinque anni) della mia carriera….portato a termine…tra l’altro anche sotto le 6 ore!

Oggi….28 ottobre, nelle ore del mio compleanno numero 53….la “questione della schiena” è sempre all’ordine del giorno!

Che fare????

No way.....continuare con gli esercizi….come il “pane quotidiano”!

A costo di svolgerli….nei posti più strani e nei momenti più disparati e stravaganti della giornata…

Per il resto....continuano gli allenamenti….si guarda comunque ai prossimi obiettivi.

Atleticamente, come vi dicevo, avverto un calo!

Che sia fisiologico o meno poco mi interessa!
So solo che le mie "velocità di riferimento" si sono abbassate.....e i numeri non mentono!


Mentalmente però, sono ancora nel mood del “non arrendersi”....come direbbero in america...."never give up!!!"

Ed è per questo che il 14 dicembre…a meno di cataclismi, con un pettorale spillato sulla maglia, sarò di nuovo in gara….accompagnato, spero, dal mio amico Pietro!

Saremo li….lungo il viale Kennedy di Catania….al via di una importantissima gara podistica…lungo le strade di una città alla quale sono legatissimo.

Devo solo decidere che distanza percorrere.



Dovessi puntare sul “cuore” opterei per i 42Km della Maratona, la gara regina, anche solo per godere più a lungo di quei luoghi splendidi all’ombra dell’Etna…densi di tanti ricordi.
L’incognita però si snoda lungo le dolenti vertebre lombari della mia spina dorsale…

Dovessi decidere di “pancia” punterei ai 10Km….abbastanza semplici ma comunque avvincenti…con la sicurezza di completarli senza problemi.

Se a decidere sarà la "testa” mi butterò sui 21Km della “Mezza” che rappresenterebbero quella proverbiale via di mezzo in cui sempre si trova la “virtù”.

Ho però come l’impressione che stavolta a decidere non sarà alcuna delle tre!

Lo vedremo prossimamente….ma state pur sicuri che, mai come questa volta....sara' una decisione...."di schiena”.

In questo Blog...si parla di sport!

Si raccontano storie, esperienze, tradizioni, ricordi, imprese...e tanto altro collegate alla sfera sportiva....agonistica e non.

Su questi argomenti avrebbe avuto certamente poco da dirci....

Ma le tradizioni, le esperienze vissute e i ricordi della storia siciliana e milazzese, religiose e non solo, raccontate da lui mi lasciavano sempre affascinato soprattutto per la passione  con cui le narrava e per la grande conoscenza che aveva a riguardo. 
Come domani avrebbe fatto il compleanno.


Lo festeggerà lassù con la moglie. Auguri Zio Franzino!





sabato 28 giugno 2025

L'ultima maratona???

Si dice che la Maratona è un po' come la vita....
...un lungo viaggio, un percorso, una storia in cui si susseguono, alternandosi, sia momenti piacevoli che sofferenze, gioie e dolori, alti e bassi, curve e rettilinei....

E poi si può anche raccontare la propria vita, sia sportiva che non, attraverso le tappe principali vissute lungo quegli "amatissimi e odiatissimi".....42 kilometri...e 195 metri!


Ho iniziato a correre seriamente nel 1996 quando, nel ballottaggio tra il Basket e l'Università....ha prevalso quest'ultima. 

Tempi che furono....

A Basket non ero scarso....anzi!
Ma probabilmente promettevo di più come ingegnere! 😀

Lasciata la palla a spicchi...ho comprato il primo paio di Diadora da running!!!
Correre significava libertà!
Potevo allenarmi quando volevo....programmando tutto in base ai miei orari, necessità e possibilità.

Chi inizia a correre non solo per star bene, ma anche per buttarci dentro un pizzico di agonismo....si trova già sulla strada che lo porterà a preparare una maratona!  Anche per me e' stato cosi'!!

La strada non sarà banale...ma con un po' di costanza e determinazioni ci si arriva.....ve lo garantisco!

La Maratona puo' essere per molti....ma non per tutti!!!

C'e' chi si accontenta di una (o giusto qualcuna) considerando questo traguardo come un obiettivo quasi finale...un punto di arrivo.
C'e' che ne corre tantissime per restare sempre in contatto con la fatica...pensando che la piu' bella sara' sempre....la prossima.

Io ne ho corse 14....e in questo post ve le voglio raccontare in carrellata....di seguito, tutto d'un fiato....richiamando alla memoria anche i momenti personali.....sperando di suscitare un po' di interesse e magari diventare spunto di ispirazione per qualcuno....

Rispolvererò le medaglie FINISHER conquistate con la fatica e gelosamente custodite come i ricordi più cari e preziosi!!! 

Scriverò al presente giusto per dare al racconto un "tocco" di attualità ed immediatezza.....




Quindi.....Let's GO!!!!!


La prima....Palermo 08 dicembre 2000
E' proprio vero!
La prima maratona non si scorda mai! 

Terminato il servizio militare, da qualche mese vivo, mi alleno e soprattutto lavoro a Catania!
All'ombra del "Liottro"...sono regolare nel training, gareggio anche abbastanza....ma le lunghe distanze non sono ancora nelle mie “corde”. Ho corso diverse mezze maratone con anche un secondo posto in quella “casalinga” di Milazzo a maggio del 1999.

Ma per la 42....non ci siamo ancora!!

L’esordio sulla “regina delle gare su strada” avviene quindi....quasi per scommessa…in una “estiva….giornata d’inverno” nella splendida Palermo.

Preparata in modo sciagurato, senza criterio ne consapevolezza, mi accorgo che c’è ancora tanto da imparare in tema di “endurance”.
Soffrendo come non mai negli ultimi 12K, penso diverse volte al ritiro….giurando di non cimentarmi piu’ in simili follie!
Arrivo in fondo tra gli ultimi ma….arrivo!

Di questa esperienza....ricordo l’interminabile ritorno verso l’auto con dolori sparsi in tutto il corpo e le gambe a pezzi! Tempo finale superiore alle 4 ore e 15 minuti.


La seconda....della serie "ancora tu???" Palermo 08 dicembre 2001
Un anno dopo…mi ripresento sul “luogo del delitto”. Stessa citta’, stessa gara, stesso giorno dell’Immacolata.
Stavolta a Palermo piove di brutto e solo un miracolo del cielo dirada le nuvole regalando una partenza “asciutta”.
Un anno trascorso per “digerire” lo scotto dell’esordio e dare ai miei allenamenti un indirizzo piu’ tecnico e orientato alle lunghe distanze.
Il corpo risponde....e la differenza si sente..e si vede, per fortuna!

La gara “vola” leggera….soprattutto quando ripasso nei tratti all’interno del Parco della Favorita che l’anno prima mi avevano visto barcollare….mentre stavolta e’ tutta un’altra “musica” che…si conclude davanti al Politeamain 3 ore e 29 minuti!!!!
Di questa gara purtroppo (non so come) non trovo la medaglia....mannaggia!!!
Ma comunque sia....la bella notizia e' quella di aver "fatto pace" con la Maratona!!!!!

E all'arrivo....la chicca finale: l'incontro con il grande Toto' Antibo! Un emozione pazzesca!!


La terza....rieccoci....Firenze 25 novembre 2007
Passano 6 anni….cambia la vita
.
Non vivo piu’ a Catania….ma alle porte di Milano. Lavoro ad Agrate Brianza!
Sono tesserato per il GPG Gorgonzola 88....ma non e' certo questa la novita' principale.
Quella di Firenze 2007 e’ la mia prima maratona nelle vesti di marito!
Non sono piu’ un “single”….ma un runner con la fede al dito

La citta’ e’ splendida e il week end favoloso. La preparazione non e’ il massimo, ma riesco a godermi la gara ugualmente. Con un po’ di sofferenza (troppa) mi presento nel lungarno guardando il cronometro…che mi spinge a dare gli ultimi “milligrammi” di energia per chiudere sotto il “tetto” delle 4 ore.
Ed a piazza Santa Croce, tra due ali di folla impressionanti tra cui mia moglie 💕, finisco in 3 ore e 58 minuti….


La quarta....tra le mura amiche, Milano 23 novembre 2008
Prima maratona “in casa”….nella citta’ in cui praticamente vivo.
Abitiamo a Bresso….che non e’ altro che un prolungamento di Milano. Mi alleno quasi sempre nel verde del Parco Nord….l’ideale per chi fa sport all’aria aperta.
Siamo quasi 6 mila al via davanti al Castello Sforzesco….e all’arrivo mi aspettano moglie, amici (Pietro e Giovanna) e cugini. Nonostante una condizione sicuramente migliore rispetto a Firenze, le strade milanesi mi vedono tutt’altro che brillante….anche per un misterioso quanto indesiderato malessere insorto la notte prima della gara.
Termino la “fatica” in 4 ore e 2 minuti…..pazienza.


La quinta....nella città della Juve, Torino 13 Novembre 2011
Passati 3 anni a chiedermi se valesse ancora la pena continuare l’agro-dolce viaggio nel mondo della maratona, scelgo l’ombra della Mole per ripresentarmi al via di una 42Km.
Nel frattempo abbiamo cambiato casa...spostandoci a Paderno Dugnano....dalla quale raggiungiamo Torino in auto...
Giornata soleggiata e freschina; si parte dal meraviglioso scenario di Piazza Castello e la gara e’ anche valevole per il titolo tricolore. Stavolta sto bene, nessun malessere.
Solo molta tensione….quasi ansia da prestazione…che pero’ si “scioglie” sotto i raggi del sole che riscaldano il monotono percorso quasi interamente fuori citta’. Al rientro a Torino trovo la forza per concludere in crescendo! Lungo la via che da Piazza San Carlo conduce davanti al palazzo Sabaudo intravedo lo striscione d’arrivo e, per magia, trovo energie inattese (a volte succede
😊) superando decine di atleti.
3 ore , 45 minuti…e qualche secondo….piu’ o meno il mio obiettivo!


La sesta, sotto il Partenone, Atene 12 Novembre 2012
La storia della Maratona
il luogo simbolo, il percorso originale. La fiamma di Olimpia e i sui bagliori si alternano ai pallidi raggi del primo sole dell’alba di Maratona.
Assieme a circa 10 mila persone ci godiamo, nel silenzio, il tempo dell’attesa del via in quel villaggio di campagna che da il nome alla gara piu’ affascinante dell’atletica e dello sport!
Si parte con la suggestione e l’emozione di poter pestare le orme “antiche” di
  Filippide nonche’ quelle piu’ recenti di Stefano Baldini. Se non fosse per questa atmosfera quasi “mistica”, la gara sarebbe una “tortura mentale” perche’ si svolge in un lungo e interminabile rettilineo in leggera salita fino al 30mo kilometro. Poi si scende un po’ per entrare nei sobborghi di Atene….e finalmente trovarsi al centro della capitale greca.

Lo stadio Panatinaikon mette i brividi!
Entrarci per le ultime centinaia di metri sulla pista “nera” scatena una tempesta di emozioni indescrivibili.
Anche ad Atene 3 ore, 45 minuti….e rotti….ormai il mio standard e’ questo!

La settima, ancora in "casa", Milano 03 Aprile 2016

Da un anno olimpico (Atene…2012)... all'altro (Milano 2016).
La maratona milanese si “sposta” dall’autunno alla primavera….e mi invita a rimettermi in gioco dopo 4 anni di “pausa di riflessione” in cui sono diventato anche triatleta nonche’ blogger!

Si parte dai giardini vicino Porta Venezia per poi restare quasi interamente in citta’, Duomo compreso, con solo un tratto intermedio abbastanza “anonimo” dopo il passaggio dallo stadio S. Siro verso il parco di Trenno.
La mia condizione e’…standard!
Viaggio tranquillo fino al kilometro numero 36 quando nel breve svolgersi di 500 metri assisto alle “crisi” di due atleti che perdono forze ed equilibrio proprio davanti a me, schiantandosi a terra in malo modo. Uno dei due ha una maglia verde con la scritta “Proud to be Vegan”!!! Non giudico!
Vengono immediatamente soccorsi…ma quelle scene mi turbano tanto…troppo. Avverto un improvviso “black-out”. E’ la mente che si e’ spenta…o le energie che sono finite?    Boh!
Supero la crisi riprendendo a correre dopo quasi 1 kilometro “camminato” alla ricerca della verita’. Nonostante l’intoppo…anche questa maratona si conclude….in 3 ore e 45 minuti circa….”as standard”.

L'ottava...nel momento della svolta, Cracovia 16 maggio 2016
Si torna all’estero! 

Per la prima volta in vita mia “raddoppio” la presenza in maratona all’interno dello stesso anno solare.
Del resto....il 2016 e’ particolare….lo sento!!

Cracovia e le sue stradine mi regalano sensazioni di grande serenità dentro un’atmosfera di riflessione e calma….nonostante il clima da “movida” tipico di una maratona.
Sara’ il ricordo di Giovanni Paolo II e quel leggerissimo alito di vento “santo” che si disperde ancora lungo quei vialetti….
Con Pietro, Giovanna e Francesco siamo li….per un week end “dei nostri” sullo stile del “Run&Fly”.
Nonostante il meteo incerto dei giorni precedenti….splende il sole e per strada c’e’ una marea di gente in festa.
La gara consiste in due giri da 21Km….attorno a Cracovia.

Non male. Dopo meta’ gara non vedo piu’ Pietro con cui ci ritroveremo al traguardo.
Finisco in 3 ore e 43 minuti…..con un “lieve” miglioramento rispetto al mio tempo standard delle ultime uscite. Sensazioni molto positive...non solo per l'esito della gara ma anche per altro....chissà!!!!
PS: a luglio 2016 scopriamo di diventare genitori!!!!✌✌

La nona....con la grande novità, Reggio Emilia 09 dicembre 2018

Sono passati 2 anni….dal “vento di Cracovia”....quella brezza leggera ma potente...che ha di fatto "scosso" la mia vita! 

Per effetto di tutto cio' succede che....nella citta’ del Tricolore corro la mia prima maratona da papa’!

Da poco piu’ di 1 anno e mezzo c’e’ Samuele a…seguire i miei allenamenti!
Un tifoso in piu'!!!

La gara e’ organizzata molto bene, ma ha molto poco da offrire sul piano del percorso…monotono e troppo silenzioso. Nell’ultimo kilometro prendo il telefono ed in videochiamata affronto il rettilineo finale con moglie e figlio a guardarmi….”in diretta”!
E poi…guardando il cronometro…leggo 3 ore e 33 minuti! Dieci minuti in meno rispetto alla gara precedente! Niente male!
Diciamo che avevo fretta di tornare a casa da moglie e figlio!!!!

Arrivato Samuele....cambiano le giornate, ma non i programmi.
Mi accorgo di 
quanto bello sia andare a correre al mattino presto….a ridosso dell’alba. Del resto, allenarsi a digiuno (ma con criterio), e’ ottimo per chi prepara gare lunghe!!!!

La decima.....la vera gara "di casa", Messina 13 gennaio 2019
La maratona che 
ho sempre sognato!! Vi rimando al post di ormai 6 anni fa che spiega bene il perche’ di tutto cio’. Dopo anni di “corteggiamento”...finalmente diventa realta’!

Parto con un volo “solitario” per la Sicilia stile “blitz” per poter essere li….sul lungomare messinese sotto la statua del Tritone con la Madonnina sullo sfondo a dominare lo Stretto!
Tutta la mia famiglia al seguito fisicamente sul posto….e moglie e figlio in “remoto” a tifare per me.
Gara in “circuito” con 8 giri da 5.3 kilometri circa…tutti in centro…respirando aria di mare …con lo stretto sullo sfondo. Percorso bellissimo!!!
Chiaramente e’ un giudizio spudoratamente di parte, consapevole che quasi tutti i runners  preferiscono percorsi ad “anello”.
Personalmente i ripetuti passaggi davanti al mio “fan club” personale, rumoroso e con tanto di striscione, mi “mette le ali ai piedi”.
Infatti corro in modo facile e regolare a ritmi mai sostenuti prima su queste distanze. Finisco con il mio “personal best” in 3 ore e 24 minuti…con anche la sensazione di aver potuto far meglio. Ma va benissimo cosi’’’!!!!

L'undicesima....si ritorna al nord, Milano 07 Aprile 2019
Mi ripresento al via 
della 42Km milanese con le gambe “rodate” e il morale alto dovuto all’ “onda lunga messinese”.
Una preparazione venuta quasi “gratis” visti i kilometri accumulati tra fine 2018 e inizio 2019.

Pioviggina per tutto il tempo lungo l’ormai “arcinoto” percorso meneghino.

Faccio la mia gara in tutta tranquillità, senza troppe pretese, preoccupato più di non prendere acqua che del crono finale....finendo in 3 ore e 29 minuti….facili facili!

La dodicesima....la più strana, Paderno Dugnano 25 ottobre 2020

Maratona “virtuale” di New York: Siamo in piena emergenza Covid 19!
La pandemia
ha bloccato tutto comprese le gare sportive…Olimpiadi, Europei….Per quasi 2 mesi si esce di casa solo con autocertificazione e per motivi di sopravvivenza, tra coprifuoco e zone rosse!

Quando viene dato l’OK a riprendere lo sport all’aperto (sempre in solitudine e regolamentato) in molti si inventano le “Virtual Race”….e gli organizzatori della NYCM non sono da meno.
Danno vita alla prima (e per fortuna unica…) NYCM Virtual…con tanto di iscrizione, pettorale, classifica e medaglia di finisher….appoggiandosi alla piattaforma STRAVA per elaborare l’ordine d’arrivo finale e….ufficiale.
E nel grigiore di una desolata domenica di ottobre, indossato il pettorale personalizzato, percorro in solitudine i 42Km e 195 metri della maratona….fissando il tempo in 3 ore e 45 minuti.
Come diciamo in Sicilia….”Fu’ e non sara’ piu’!”


La tredicesima....finalmente, New York 03 Novembre 2024

Come sapete…questa e’ “storia recente” per cui non aggiungo nulla a quanto detto nel precedente post.
La scorsa estate ha creato un “solco” nella mia vita sotto tutti gli aspetti.….anche in quello di atleta.

Aver potuto riprendere gli allenamenti prima e le gare dopo e’ stato un dono!

E pazienza se, per tanti motivi, sul piano prettamente “atletico” non sono ancora quello di prima e non mi riferisco solo all’aspetto delle prestazioni.

E' cambiata la prospettiva sui risultati!
Se prima sarei rimasto sportivamente deluso di un tempo di 4 ore e 20 minuti in maratona, oggi il crono finale di New York rappresenta per me un motivo di orgoglio personale.
Ed e’ comunque bastato per essere citato nell’edizione del lunedi del “New York Times” oltre che su oggimilazzo!!! 

Riflessione!!!! Il tempo finale di NY coincide quasi con quello di Palermo 2000…
Un motivo ci sarà! Per me rappresentano le “prime maratone” della vita.

La quattordicesima....finalmente nella Capitale, Roma 16 Marzo 2025

Si passa dall’anno olimpico a quello “Santo”…l’anno del Giubileo!

Un giro in Capitale e’ doveroso, tra l’altro per una Maratona da sempre desiderata...e mai realizzata! 

Organizziamo dunque un week end familiare in quel di Roma con l’idea di goderci un paio di giorni nella “Caput Mundi”, la Citta’ Eterna…dove si tocca con mano la Storia, si viene avvolti dal Mito e dalla Leggenda, si respira la Spiritualità e tanto tanto altro ancora.

Samuele non vuole staccarsi dal Colosseo. Affascinato dalla sua maestosità e bellezza; resta quasi impietrito di fronte alle mura dell’anfiteatro piu’ famoso del mondo.
Non ci crede che quella costruzione si trovi li da alcune migliaia di anni….Resta incredulo di fronte ai miei racconti un po’ bizzarri in tema di gladiatori, belve, lotte all’ultimo sangue….



I bambini hanno un concetto del tempo ancora “in costruzione” per cui bisogna non dare troppo per scontati alcuni concetti legati alla storia….soprattutto se si deve tornare indietro nel tempo di millenni.

Si riflette sull’Impero….a quanto era grande e potente Roma a quei tempi!!!

Come a New York, anche a Roma si cammina tanto!

Il Vaticano e la Piazza S. Pietro pullulano di pellegrini che, in silenzio, si sobbarcano file interminabili per varcare la Porta Santa

Piazza di Spagna e la 
Fontana di Trevi invase e al limite del delirio.

Folle impressionanti, tanta gente….tante lingue, tanto caos!
Ma la citta' eterna ci e' abituata....del resto, se tutte le strade portano a Roma....non ci si puo' aspettare altro!!!

Quattro passi nel “rettilineo istituzionale” tra Palazzo Chigi e Montecitorio…..senza speranze di incontrare VIP politici in quanto siamo in pieno week end!!

Provo (invano) a risparmiare le gambe per la Maratona di domenica….ma a Roma tutto ciò è impossibile….inutile pensare il contrario.

E come tutte le volte ..si arriva al momento “fatidico” del sabato sera…..avvicinandosi a quella che, con molte analogie, è  una vera e propria “notte prima degli esami…”
Siamo a Roma e le note di Antonello Venditti sembrano sentirsi…tanto dolci quanto…. inesorabili.

Si parte…ore 8.30 di buon mattino….il Colosseo ci guarda….i Fori Imperiali ci aspettano….Piazza Venezia e l’Altare della Patria sono li sullo sfondo….non sembra vero!!!

Correrei (...magari un giorno) le maratone di Londra o Parigi solo per verificare se anche li succede quello che ho vissuto a Roma durante la gara.

Attraversato il Tevere, nel tratto piu' vicino al Vaticano, il percorso prevede una netta curva a sinistra per imboccare la Via della Conciliazione.

Ecco che, tutto ad un tratto, inizia a sentirsi un brusio incredibile..in continuo crescendo.

Sembra proprio la colonna sonora di un film d'azione quando si percepisce che, a brevissimo, succederà' qualcosa di incredibile.

Improvvisamente tutti i runners sfilano lo smartphone dal supporto iniziando a girare un selfie-video con inquadrature movimentate ma "uniche".

Riprendono se stessi e la folla che assiste attenta a bordo strada.

E poi il boato!!

Al girare dritti verso la Basilica appare "la Santità del Cupolone"...maestoso e in tutto il suo splendore!

Lo stupore ha un suono! 
Quello di un urlo collettivo che si sprigiona spontaneamente di fronte ad un capolavoro assoluto!

Succede di tutto! C'e' chi si ferma per aggiungere un commento audio alla scena, chi rallenta per respirare l'aria di magia e mistero emanata da quello scorcio di Roma, chi continua a correre sorridendo e immortalando il passaggio davanti ad un luogo simbolo per tutto il mondo...al di là del credo religioso.

La stragrande maggioranza è composta da runners non italiani...un mix variegato di lingue, origini, fisionomie e looks...tutti diversi con in comune la gioia di trovarsi lì in quel posto, in quel momento durante la fatica della maratona.....


Sorpreso ma non piu' di tanto, mi gusto sorridendo quella scena con l'orgoglio di sentirmi compatriota di chi ha realizzato le meraviglie della piazza piu' famosa al mondo.
Non nascondo un ghigno soddisfatto ma soprattutto emozionato mentre, dal "vivo" di una gara sportiva, si alza spontaneo verso il cielo di Roma un trionfo di voci che esaltano lo spettacolo del paese piu' bello che esista!!!

E su questo non ci sono dubbi!!!!!


Dopo aver attraversato diverse volte il
"lungotevere in festa".... per il gran finale si arriva al Circo Massimo passando da Piazza di Spagna, Piazza Navona, Piazza del Popolo e .....le "terrazze del Corso"....rendendosi conto che i Matia Bazar nel 1983 hanno scritto un "monumento" non solo una canzone...

Si! E' quella di Roma la Maratona piu' bella!
Seppur con tutte le sue problematiche e punti da migliorare....

Lo spazio....in quarantaduemila e centonovantacinque metri percorsi nella Storia!
Il tempo....in quattordicimila e piu' secondi vissuti in un atmosfera carica di eternita'!


L'ultimo sforzo, sul rettilineo dove un tempo sfrecciavano le bighe, con lo sguardo rivolto lassu'.

Dopo il Cielo newyorkese, stavolta e' quello romano ad accogliere la dedica piu' sentita.

Non poteva essere altrimenti dato che la prima volta che ho messo piede nella Capitale, nell'Anno Santo 1983, e' stato con lei.

Ed e' soprattutto per lei che ho deciso di correre a tutti  costi questa maratona nonostante un allenamento non esaltante per i troppi intoppi...

Lo sguardo verso l'alto per cercarla...nel momento piu' bello per un maratoneta.

Ciao Zia Franca! 💗💗💗








Ritornando al titolo di questo post.....noterete che finisce con un punto interrogativo.

E' solo una sensazione oppure c'è qualcosa di piu'?

A Roma sono arrivato con una preparazione condizionata dai troppi intoppi....e 2 settimana di pausa totale dagli allenamenti per colpa dei denti (tra l'altro ho appena tolto il molare del giudizio....e ....altro stop forzato).

Volevo però restare sotto le 4 ore e ci sono abbondantemente riuscito (3h56m) nonostante quella capitolina sia una gara dura e piena di curve che portano a correre molte centinaia di metri in più della distanza ufficiale. 

Mi sto accorgendo però di quanto aumentino di anno in anno fatiche e sacrifici per mantenere certi programmi di allenamento per questo tipo di gare. 

Per rispondere alla domanda....non so se sarà l'ultima, ma sono certo che 
ci siamo vicini....

Potrei pensare ad una "chiusura particolare"...per arrivare a 15 e mettere un punto....magari anche esclamativo 😄!!

Qualche idea sta anche "fermentando"....ma senza particolari attenzioni, almeno al momento.

Lo vedremo!

Giusto per cambiare tema.....nel frattempo ho cambiato squadra ciclistica.....entrando a far parte del gruppo Corsera con cui ho esordito nella GF Bergamo BGY a inizio maggio.



E' arrivata l'estate con la volontà di riprendere prima possibile gli allenamenti per il triathlon.....la dove siamo molto ma molto indietro.....




🌞🌞🌞🌞La bella stagione di solito aiuta a cacciare via i pensieri negativi!

Bastano sole, caldo,  lunghe e belle giornate...e tra poco anche il mare....per far cambiare tutto....in meglio!!!

Coraggio!!!!!

Nell'attesa di rispondere più precisamente alla domanda iniziale......Buona Estate a tutti!!!! 
Viva i 30 gradi....e anche i 35...😁😁

PS: vi lascio con qualche foto.....giusto per rivivere sia i momenti passati che qualcuno tra i più recenti....



 Alla Maratona di Torino 2011
Foto del mio ingresso allo Stadio Panatinaikon ad Atene nel 2012



Con la medaglia al collo dopo la Maratona autentica Atene 2012

A Roma...alla vigilia della Maratona

..Nel frattempo il Basket.....porta vittorie e medaglie!!!

Che dolore....maledetto giudizio

La dove c'e la freccia...c'era il dente del giudizio....
da notare quanto osso manchi!!!!